Il norvegese delle Foreste

scheda sulla razza

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ornella
     
    .

    User deleted


    Introduzione e standard.
    Gatto fatato protagonista di molte leggende e racconti popolari dei paesi nordici, compagno dei Vichinghi che lo ospitavano a bordo dei loro drakkar, il Norvegese delle Foreste (o Skogkatt come viene chiamato nel suo Paese d'origine) è il risultato della selezione naturale operata dal rigoroso clima della Norvegia.
    E' un gatto grande (un maschio adulto pesa all'incirca 7 chilogrammi), con corpo lungo di solida struttura muscolare ed ossea, alto sulle zampe in modo da evitare il contatto della neve sull'addome, con le zampe posteriori più alte di quelle anteriori così da facilitare la corsa ed il salto. I piedi sono grandi, arrotondati, leggermente palmati con ciuffi di peli tra le dita per permettergli di camminare più agevolmente nella neve.
    Le orecchie, protette da lunghi ciuffi di pelo che ne fuoriescono, devono essere alte e aperte, larghe alla base; la linea esterna del padiglione auricolare rappresenta la continuazione ideale della linea che partendo dal mento arriva alla testa, passando lungo le guance.
    La testa è triangolare, lunga, con mento forte e profilo dritto. La lunga canna nasale permette all'aria di arrivare riscaldata nei polmoni.
    Gli occhi sono grandi, ben aperti, leggermente a mandorla ed obliqui, con espressione attenta e vigile; sono ammessi tutti i colori, qualunque sia il colore del mantello.
    La coda è lunga e folta e, se girata all'indietro, deve arrivare almeno alle spalle.
    Il pelo è semi lungo con un sottopelo lanoso ed il pelo di copertura liscio ed idrorepellente, una caratteristica che non si ritrova nelle altre razze "naturali". Questo pelo lucido e brillante ricopre il dorso ed i fianchi.
    Un Norvegese "in piena condizione" possiede una gorgiera abbondante, un folto collare e ricchi calzoncini: nel suo insieme il Norvegese delle Foreste è un gatto che seppur grande e muscoloso, possiede un'innata eleganza. Sono ammessi tutti i colori del mantello tranne quelli sintomo di un'evidente ibridazione (esempio il colourpoint).
    Il Norvegese delle Foreste è un gatto dal temperamento particolarmente gradevole e dalla stabilità caratteriale. Calmo, molto presente, va d'accordo con tutti i membri della famiglia: adulti, bambini, altri gatti, cani. E' in grado di adattarsi ad ogni stile di vita che gli viene proposto: vive tranquillamente in appartamento dove assolutamente non combina "disastri" anche se è opportuno fornirgli un albero tiragraffi per permettergli di affilarsi le unghie.


    Storia (tratto dal sito dell’ANFI)
    La storia di questa antica razza si perde nella notte dei tempi tra miti e leggende della mitologia nordica. Freja dea della fertilità e grande madre, attraversava il cielo su un carro trainato da gatti argentati dalle lunghe code svolazzanti Questo piccolo felino era quindi sacro alle popolazioni vichinghe anche se, senza dubbio, la sua sacralità era associata al rispetto in cui era tenuto per la sua utilità nella difesa delle stive delle navi dall’assalto dei topi.
    I Vichinghi, ardimentoso popolo amante dell’avventura, furono i primi ad intrecciare le grandi reti commerciali che collegarono l’intero bacino mediterraneo all’Atlantico ed al nord-Europa. E’ logico quindi dedurre che la diffusione di alcune razze feline morfologicamente simili ai gatti “norvegesi”, in America ed in Normandia, siano un retaggio delle peregrinazioni delle navi vichinghe.
    La prima notizia storicamente datata che riguarda i gatti delle foreste nordiche, ci arriva da un sacerdote naturalista, Peter Clauson Friis che risiedeva in Norvegia e che in un suo saggio del 1599 descrive un gatto molto simile alla lince, descrivendolo come dotato di ciuffetti di pelo sulla punta delle orecchie, lungo pelo sul dorso e sul collo, amante dell’acqua e cacciatore di pesci.
    Ma questi gatti hanno sempre fatto parte della vita domestica dei popoli nordici, come emerge dal folklore e della cultura stessa di quei paesi.
    Raccolte di fiabe popolari che hanno come protagonista lo “Skogkatt”, il gatto fata dai poteri straordinari, vengono lette in tutte le scuole e sono considerate patrimonio letterario nazionale.
    Nonostante i suoi meriti storici e letterari, questi bellissimi gatti sarebbero scomparsi se alcuni appassionati gattofili non si fossero accorti del pericolo che incombeva sulla purezza della razza.
    L’ampliamento suburbano che aveva causato massicci disboscamenti con conseguente alterazione dell’equilibrio ambientale, aveva spinto i gatti delle foreste verso i centri urbani con l’inevitabile promiscuità con i gatti domestici a pelo corto. Questi incroci avrebbero portato in breve tempo all’estinzione della razza, per la dominanza dei caratteri genetici del pelo corto su quello lungo.
    L’interesse per la sorte del gatto nazionale cominciò a riaccendersi e nel 1943, quando venne pubblicato in Norvegia un libro intitolato “ I gatti, animali selvatici e amici domestici” di A. Reidar e K. Lund, nel quale venivano trattate le basi per l’allevamento del gatto norvegese, la ricerca di soggetti assolutamente puri diventò un punto fermo degli appassionati che lanciarono una vera e propria crociata per il recupero della razza.
    Ma è solo nel 1973che Helene Nordane ed Edel Runas della Federazione Felina Norvegese iniziarono un serio programma di allevamento partendo da alcuni soggetti silvestri.
    Pippa e Truls furono la prima coppia registrata nel libro origini norvegese e nella primavera del 1974 nacquero i primi cuccioli. L’anno seguente fu fondato il primo club di razza e in capo a soli due anni furono presentate alla commissione tre differenti genealogie in tre generazioni cosicchè il gatto norvegese fu ufficialmente riconosciuto dalla FIFe.
    Ogni particolare morfologico di questo gatto è il risultato della selezione naturale e dell’adattamento alle difficili condizioni climatiche.
    L’essere sottoposti per generazioni al clima nordico ha dato al mantello dei Norvegesi delle caratteristiche tipiche per la resistenza alle intemperie: il sottopelo lanoso mantiene il calore del corpo, coadiuvato dall’invernale ispessimento cutaneo, mentre il pelo sovrastante, grasso ed impermeabile, protegge l’animale dalla pioggia e dalla neve.
    Le zampe posteriori, con il pelo che forma ampi pantaloni alla zuava, sono più alte delle anteriori ed evitano che il ventre entri in contatto con il suolo gelato.
    La coda è lunga e molto folta. Il passo sulla neve è favorito dalla leggera palmatura dei piedi larghi e robusti con lunghi ciuffi che fuoriescono dalle dita.
    Il Norvegese delle Foreste ha una muscolatura agile che gli consente di arrampicarsi sugli alberi e la presa sul tronco è così forte che può scendere come una freccia a capo in giù.
    La testa del Norvegese è triangolare con mento forte e profilo diritto e la lunga canna nasale permette all’aria di arrivare riscaldata nei polmoni. Le orecchie sono alte sulla testa e larghe alla base e gli occhi grandi, ben distanziati e leggermente obliqui.
    Il pelo delle guance scende formando sul petto un folto collare simile ad una grande barba; nel suo insieme è un gatto grande, muscoloso ma elegante. A livello agonistico, la qualità della pelliccia è prioritaria rispetto al disegno e ai colori che sono tutti ammessi con o senza bianco e sono divisi in 9 gruppi (classificazione FiFE).
    La sua acuta intelligenza e la sua particolare capacità di adattamento lo hanno portato ad inserirsi con facilità nella vita domestica e, decadendo la finalità della caccia e della sopravvivenza, ha adattato le sue straordinarie doti per l’apprendimento di qualsiasi tecnica che lo favorisca nella sua indipendenza. Apre con facilità porte e frigoriferi, allegro, giocherellone, inventa giochi predatori con balzi ed agguati che però non danneggiano alcuno. Creatura splendida rappresentante di una delle poche razze naturali e perciò strenuamente difesa dalla Federazione Felina Norvegese che non ammette riconoscimento di novizi e impone che i pedigree siano di sicura origine norvegese.

    ---------------------------------------------
    (I) PRINCESS OF NORTH - Allevamento Norvegesi delle Foreste
    www.norvegesi.it
     
    Top
    .
0 replies since 5/6/2008, 18:30   293 views
  Share  
.