Chi non sterilizza il cucciolo...

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  1. siberianmania
     
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    prendendo spunto da questo post, ho deciso di aggiungere una pagina al mio sito ... http://www.freewebs.com/mermaidlandcats/allevare.htm
     
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  2. marlenee
     
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    CITAZIONE (siberianmania @ 5/1/2009, 18:33)
    prendendo spunto da questo post, ho deciso di aggiungere una pagina al mio sito ... http://www.freewebs.com/mermaidlandcats/allevare.htm

    Ho letto la tua pagina e la trovo molto interessante oltre che utilissima a capire meglio cosa significa allevare per chi si avvicina a questo mondo! ;) : ti prego:

    BRAVA GIUSY!!! :clap: :clap:
     
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  3. gioia2121
     
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    conosco una allevatrice di un'altra razza ch mi diceva che essendo in ristettezze economiche si aiutava con i gatti ed infatti i risultati si vedevano poiche' prendeva le scatoline alla in's e quando consegnava i gatti (esperienza personale) erano leggeri come una piuma. Questo per dire che molte persone (e non e' retorica) sono accoppiatori e non allevatori
     
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    Anna&Anastasia

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    mi inserisco nella conversazione, anche se un pò vecchia.
    Fate bene a spiegare perchè i gatti devono essere sterilizzati.
    I miei zii non l'hanno fatto per anni(mio zio aveva il terrore dell'intervento per la micia). sia chiaro, non era una gatta di razza, non c'erano pedigree di mezzo, non ha mai avuto tumori ed è vissuta fino a tarda età, quindi la cosa non l'ha danneggiata.
    Ma non vi riesco a spiegare la pena che mi faceva quando era in calore. Vi giuro, una tenerezza pazzesca.
    quindi, non vi stancate mai di spiegare il perchè delle cose a chi entra in un mondo nuovo e rischia di sbagliare per ignoranza(sulla malafede temo non potrete fare molto...)

    Michiru
     
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  5. Jasika
     
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    Ciao a tutti.Sono una neo iscritta ed ho letto solo ora questa discussione. Premetto che non voglio fare l'avvocato del diavolo e le mie parole hanno l'intenzione solamente di cercare di spiegare una probabile inesperienza di chi si avvicina al mondo felino per la prima volta. Io sono la mamma di un cucciolo (ha sei mesi ,ma per me resta sempre un cucciolo) adottato in allevamento con pedigree not for breeding.
    Per me è la prima esperienza con un micio e durante il colloquio con l'allevatrice mi è venuto naturale chiedere se, almeno una volta, il gatto avrebbe potuto accoppiarsi, anche con una gatta dell'allevamento stesso. A quel tempo non conoscevo la motivazione del perchè un gatto venisse venduto da riproduzione o da compagnia (in realtà credevo che fosse una mera questione di cifre: da compagnia lo paghi tot, da riproduzione lo paghi di più). La mia domanda, voglio sottolinearlo, è stata spinta dall'idea che la castrazione fosse una cattiveria inflitta agli animali per un puro fastidio dell'uomo nel sentire miagolare una femmina in calore o dover vedere le pareti sporche di pipì per quanto riguarda la territorialità dei maschi. Solo con l'approfondimento del tema, anche presso veterinari, sono venuta a conoscenza dei motivi di salute per cui un uomo dovrebbe sterilizzare o castrare il proprio gatto. Il mio cucciolo verrà castrato (anche se continuo a dispiacermi di tagliare il simbolo della sua virilità), però lo faccio per le sole questioni di salute, non per il contratto firmato. A tale proposito sarei molto felice di avere da voi, che siete esperti, alcuni chiarimenti. (Ripeto che non voglio assolutamente offendere o fare accuse di alcun genere: la mia è pura curiosità!!!) Nei contratti stipulati tra allevamento e "futuro genitore del gatto" c'è scritto, nel caso il piccolo sia solo da compagnia, che vige l'obbligo di sterilizzare/castrare il micio: detto in questi termini, senza citare i problemi di salute che possono incorrere senza tale operazione, potrebbe sembrare quasi una tutela per l'allevatore più che per l'animale. Io stessa me lo sono chiesta mesi fa e, parlandone in giro, mi è stato detto che tale formulazione potrebbe risultare non propriamente legale, in quanto non si può obbligare ad effettuare un'operazione su un gatto in questi termini, poichè il termine "da compagnia" non significa asportazione degli organi genitali dell'animale, ma solo NON DA RIPRODUZIONE. Magari la persona che ha adottato la gatta facendo una promessa e cambiando idea successivamente (preferisco pensarla così) si è trovata a porsi le medesime domande, ricevendo le medesime risposte che ho ricevuto io. Se poi questa persona ha agito in mala fede mi dispiace molto...però credo che l'unico mezzo per tutelarsi sia dare, in quanto allevatori, più informazioni possibili fin dall'inizio, proprio perchè chi si avvicina al mondo felino per la prima volta sappia quale sia la scelta migliore da prendere.
    Mi scuso se con le mie parole possa far credere di giustificare le azioni di certe persone, non è proprio mia intenzione!!! Però in questo forum sono presenti molti esperti allevatori che, giustamente, guardano le situazioni dal loro punto di vista. Io ho voluto parlare mostrando in assoluta BUONA FEDE l'ingenuo punto di vista di chi vede un gattino come una dolce palla di pelo a cui non vorrebbe mai nuocere in alcun modo, senza sapere cosa possa fare bene o meno alla sua salute.

    Vi ringrazio molto della possibilità datami in questo forum e spero vivamente di non essere stata scortese in nessun modo.

    Scusate, voglio precisare che quando chiesi all'allevatrice di far riprodurre il gatto almeno una volta, lei gentilmente mi spiegò le motivazioni del perchè non si può.
    Ringrazio molto Maria Grazia per la sua pazienza e la sua gentilezza. Verrà ricambiata con le più amorevoli cure nei confronti di Gandy e con il rispetto delle clausule contrattuali.
     
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  6. Lauretta83
     
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    ti dico la mia opinione in merito perchè quando , per questioni di allergia, ero alla ricerca di un gatto siberiano mi sono imbattuta in diversi scucciolatori...

    io ti capisco quando dici di gandalf, anche a me piange il cuore a pensare di dover tagliare i gioiellini a greghi senza che abbia mai provato almeno una volta le gioie dell'accoppiamento :D e togliergli così la virilità, il simbolo del gattone maschio... insomma, la cosa non è che mi faccia piacere, non te lo nascondo...

    ma alla fine capisco un allevatore che vuole tutelare non solo la razza del gatto, ma anche il gatto stesso

    mi sono accorta che c'è spesso malafede... cioè, ci sono persone che cercano di farci spudoratamente soldi. tra l'altro, siccome di gatti senza pedigree (quindi equivalenti a gatti randagi) ne è pieno zeppo il mondo e anche i gattili, è poco utile.
    Un conto, secondo me, è far accoppiare gatti di razza pura allo scopo di migliorare sempre di più lo standard.

    un'altro è quello di scucciolare senza pudore gattini senza pedigree (con NFB i cuccioli non avrebbero il pedigree) e poi venderli su internet a prezzi minori usando la scusa che non hanno il pedigree e per questo costano meno, ma in realtà costano meno perchè non vengono visitati accuratamente, non vengono fatti i test, vengono nutriti con le pappe da discount, eccetera... e magari stivati come acciughe, facendo scucciolare le gatte una marea di volte l'anno e sottoponendole ad uno stress incredibile...
    invece l'allevamento vero innanzitutto deve essere registrato, inoltre viene sottoposto a controlli da parte delle associazioni feline che si assicurano che i gatti siano in buone condizioni

    prima di rivolgermi all'allevamento avevo visto in internet e ne ho visti tanti di annunci del genere... tutti a 300-400 euro senza pedigree.
    siccome mi interesserebbe prima o poi anche a me allevare (in un lontano futuro :D ) , mi ero informata sui costi... riproduttori o monte, test genetici, pappe buone, visite veterinarie, chip, e rischi vari se vuoi anche solo andarci in pari ti costa almeno il doppio.
    quindi vuol dire che risparmiano su qualcosa. siccome un pedigree costa circa 20 euro vuol dire che risparmiano su altro... oppure che fanno fare alla povera gatta centomila cucciolate

    tra questi e l'importazione di cuccioli nei negozi di animali è davvero un bel dramma...

    non vedo tanta ingenuità in questo... cioè, chi non ha mai pensato di far fare dei cuccioli al proprio animale? tutti abbiamo in fondo questo desiderio.
    ma tra il dire e il fare c'è di mezzo E IL :D

    tu sei proprio la prova che chi ha a cuore il suo gatto non fa scucciolare così alla cavolo, ma appunto si informa, chiede, propone e si fa spiegare il perchè e il percome è meglio evitare... io pure. mica le sapevo tutte queste cose, mi sono state spiegate quando sono andata all'allevamento

    Tanti grattini a Gandy (il pacifista) :D
     
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  7. Jasika
     
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    Sono pienamente d'accordo, infatti Gandalf dovrà sottoporsi all'operazione, anche se cerco di tardarla il più possibile,eheheh!Cmq bisognerà aspettare la primavera, quando probabilmente inizierà a sentire profumo di fiori e d'amore nell'aria... :wub:
    Per quanto riguarda il post ho scritto perchè, capitando per caso in questa sezione, ho letto il caso si SiberianBaikal ed ho percepito molte sensazione che credo siano comuni a tanti neo gentori di gatti. Mi è dispiaciuto sentire tutta quell'irritazione da parte dell'allevatore (che cmq è comprensibile), perciò mi sono sentita di dare un punto di vista differente. Purtroppo sono molto sensibile e mi faccio prendere dalle situazioni, mi sento coinvolta personalmente perchè mi immedesimo nelle altre persone. Spero solo che le mie parole non siano state fraintese.
    E' giusto che i mici che non si possono riprodurre, per la loro salute vengano sottoposti all'intervento...

    PS.: tu credevi di essere prolissa?Hai trovato una degna compagna,ahahah!
     
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  8. MoskvaSibCat
     
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    Jasika e Lauretta

    Ci sono motivi e motivi dalle 2 parti. Parlando come persona che ha avuto animali senza pedigree anche se in realtà la mia cagna era un pastore tedesco l'ho fatta accoppiare una volta ed il maschio aveva il pedigree ma io non solo non ho provato a fare oltre che avere una cucciolata e ho regalato a chi ero sicura tenesse bene i cuccioli. La mia cagna era nata a casa di mia madre - situazione uguale, cani di razza ma senza pedigree e per noi sono sempre stati soltanto i nostri cani e compagni.

    Con i gatti quando ho deciso di fare un allevamento ho fatto la scelta di allevare una razza dentro gli standard e di cercare di fare un lavoro per selezionare il meglio e non una fabbrica di cuccioli.
    Quando do un cucciolo da compagnia significa che non reputo lo standard sia massimale e per questo sarebbe opportuno che non si riproducesse.
    Per me non cambia il costo se il cucciolo che reputo show/breeding viene acquistato come gatto da compagnia soltanto che io non richiedo il pedigree NFB - cosa che invece farò per gli altri.

    Anche questo volevo precisare, il cucciolo NFB può tranquillamente avere un pedigree in certe associazioni mentre altre associazioni non usano differenziare fra cuccioli per allevamento e NFB.

    Chi non da pedigree lo fa perché non ha il pedigree dei genitori o perché non vuole associarsi ad una associazione e fare l'iter per richiedere i pedigree che possono essere dati anche a chi non ha affisso ma ha il pedigree dei genitori. Il costo del pedigree di per se è minimo e chi vende cuccioli a 300 o 400 euro dicendo che il prezzo è basso perché vanno senza pedigree sta veramente mentendo. la ragione del basso prezzo è ben altra, e voi le avete individuato in pieno. Ci sarà pure qualcuno che ha gatti con pedigree e vuole fare una cucciolata ma non sa o non vuole avere il lavoro di fare la richiesta del pedigree - però normalmente queste persone regalano i cuccioli ad parenti e amici e non li smerciano su internet a basso prezzo dicendo che sono un "rimborso spese".
     
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  9. acidmilk
     
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    Buonasera, mi scuso se tiro su una discussione ormai vecchiotta.
    Da neofita in campo di siberiani (ho avuto un certosino in passato), mi sono imbattuta in questa discussione mentre curiosavo nel forum alla ricerca di informazioni su qualche allevamento.

    La signora che ha telefonato a Natale chiedendo un maschio per la monta, è stata anzi fin troppo sincera e a mio avviso ingenua. Un'altra persona in cattiva fede avrebbe direttamente cercato un maschio altrove e avrebbe fatto coprire la micia. I cuccioli non avrebbero avuto il pedigree? "Sai che dramma" per tutti quelli là fuori che cercano un siberiano solo perché allergici, sarebbero andati a ruba comunque.

    Sappiamo bene che un gatto senza pedigree è ufficialmente un meticcio, ma senza nasconderci dietro un dito siamo altrettanto razionali da dover ammettere che un cucciolo figlio di un siberiano not for breeding e di un altro siberiano not for breeding è comunque un siberiano dal punto di vista fisico, anche se sulla carta è un cucciolo che non avrebbe mai dovuto vedere la luce del sole.
    E ad una persona che vuole un siberiano solo perché ipoallergenico, poco importa se abbia i documenti o meno, basta che sia puro dal punto di vista genetico. E credo quindi che questa "fetta di richiesta" illecita agli occhi di un allevatore, abbia ahimè comunque un proprio mercato. Così come è moralmente sconveniente la compravendita di animali di razza agli occhi di un attivista dei gattili.

    Non so se io sia risultata intellegibile, spero di sì.

    Aggiungo che ho avuto a che fare con moooolti allevatori, seri e meno seri, e quello che ho visto, spesso mascherato da preoccupazione per calori a vuoto o miscugli di linee di sangue improbabili, è più che altro marketing del mestiere...Il doversi preservare dall'insorgere di allevamenti faidate di proprietari improvvisati che farebbero concorrenza.

    Signori miei, se io - con tutto l'amore e la dedizione del mondo - vendo i miei animali perché ne ho fatto il mio mestiere, sto a tutti gli effetti vendendo un "bene" al compratore che è disposto a pagarmi. E una volta che il bene è venduto, il proprietario ha il libero arbitrio di scegliere cosa fare del suo gatto, perché paradossalmente vuole farlo accoppiare solo per avere un cucciolo che somigli al proprio beniamino, o regalarlo ad un amico allergico o qualcuno che non può permetterselo, senza doverlo vendere o lucrare alle spalle dell'allevatore originario.

    Altrimenti, se voglio essere ritenuto ancora garante del gatto, lo do in affido o in adozione o in regalo, non lo vendo. Venderlo equivale a perdere ogni diritto "pratico" sul gatto. Da acquirente potrò non avere il pedigree perché non ho rispettato i patti di sterilizzazione, ma il "bene" resta comunque nella cuccia di casa mia perché l'ho COMPRATO. Non so se è chiaro cosa io intenda.

    Gli allevatori a volte pretendono di riempirsi le tasche e poi continuare a dettar legge su chi ha comprato. Ho un cane di razza, anche piuttosto pregiato e, ripeto, di allevatori tra gatti e cani ne ho conosciuti tanti.

    Alla luce del fatto che per un siberiano not for breeding mi sono stati chiesti 800 euro, per uno con pedigree da riproduzione 1500, e che io se non fosse per l'allergia prenderei un trovatello in gattile, ho deciso di ricorrere all'adozione di un adulto neutro a fine carriera riproduttiva. Mi perderò il bello dei cuccioli, ma non avrò fatto un torto a nessuno...Questo è quello che tutti gli allevatori vorrebbero venisse fatto, no? :rolleyes:
     
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  10. SiberianBaikal
     
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    CITAZIONE (acidmilk @ 7/12/2013, 15:59) 
    Buonasera, mi scuso se tiro su una discussione ormai vecchiotta.
    Da neofita in campo di siberiani (ho avuto un certosino in passato), mi sono imbattuta in questa discussione mentre curiosavo nel forum alla ricerca di informazioni su qualche allevamento.

    La signora che ha telefonato a Natale chiedendo un maschio per la monta, è stata anzi fin troppo sincera e a mio avviso ingenua. Un'altra persona in cattiva fede avrebbe direttamente cercato un maschio altrove e avrebbe fatto coprire la micia. I cuccioli non avrebbero avuto il pedigree? "Sai che dramma" per tutti quelli là fuori che cercano un siberiano solo perché allergici, sarebbero andati a ruba comunque.

    Sappiamo bene che un gatto senza pedigree è ufficialmente un meticcio, ma senza nasconderci dietro un dito siamo altrettanto razionali da dover ammettere che un cucciolo figlio di un siberiano not for breeding e di un altro siberiano not for breeding è comunque un siberiano dal punto di vista fisico, anche se sulla carta è un cucciolo che non avrebbe mai dovuto vedere la luce del sole.
    E ad una persona che vuole un siberiano solo perché ipoallergenico, poco importa se abbia i documenti o meno, basta che sia puro dal punto di vista genetico. E credo quindi che questa "fetta di richiesta" illecita agli occhi di un allevatore, abbia ahimè comunque un proprio mercato. Così come è moralmente sconveniente la compravendita di animali di razza agli occhi di un attivista dei gattili.

    Non so se io sia risultata intellegibile, spero di sì.

    Aggiungo che ho avuto a che fare con moooolti allevatori, seri e meno seri, e quello che ho visto, spesso mascherato da preoccupazione per calori a vuoto o miscugli di linee di sangue improbabili, è più che altro marketing del mestiere...Il doversi preservare dall'insorgere di allevamenti faidate di proprietari improvvisati che farebbero concorrenza.

    Signori miei, se io - con tutto l'amore e la dedizione del mondo - vendo i miei animali perché ne ho fatto il mio mestiere, sto a tutti gli effetti vendendo un "bene" al compratore che è disposto a pagarmi. E una volta che il bene è venduto, il proprietario ha il libero arbitrio di scegliere cosa fare del suo gatto, perché paradossalmente vuole farlo accoppiare solo per avere un cucciolo che somigli al proprio beniamino, o regalarlo ad un amico allergico o qualcuno che non può permetterselo, senza doverlo vendere o lucrare alle spalle dell'allevatore originario.

    Altrimenti, se voglio essere ritenuto ancora garante del gatto, lo do in affido o in adozione o in regalo, non lo vendo. Venderlo equivale a perdere ogni diritto "pratico" sul gatto. Da acquirente potrò non avere il pedigree perché non ho rispettato i patti di sterilizzazione, ma il "bene" resta comunque nella cuccia di casa mia perché l'ho COMPRATO. Non so se è chiaro cosa io intenda.

    Gli allevatori a volte pretendono di riempirsi le tasche e poi continuare a dettar legge su chi ha comprato. Ho un cane di razza, anche piuttosto pregiato e, ripeto, di allevatori tra gatti e cani ne ho conosciuti tanti.

    Alla luce del fatto che per un siberiano not for breeding mi sono stati chiesti 800 euro, per uno con pedigree da riproduzione 1500, e che io se non fosse per l'allergia prenderei un trovatello in gattile, ho deciso di ricorrere all'adozione di un adulto neutro a fine carriera riproduttiva. Mi perderò il bello dei cuccioli, ma non avrò fatto un torto a nessuno...Questo è quello che tutti gli allevatori vorrebbero venisse fatto, no? :rolleyes:

    Salve Acidmilk, benvenuta nel forum :)
    Ho visto che ha scritto quest’unico messaggio, perché non si presenta così la conosciamo lei e anche la sua nuova micia? Ovviamente nessun problema a tirare su una discussione vecchiotta e rispondo volentieri ;)

    Riferendosi al mio post iniziale rispondo per come la penso io, e non è detto che tutti la devono pensare come me!

    Come lei, anch’io ho sempre avuto cani di razza (portati in show) e gatti di razza (portati in expo) e sono nel mondo allevatoriale da diversi anni. E come lei concordo sul fatto che ci sono allevatori seri e altri pochi seri… alcuni capaci e coscienziosi ed altri no, esattamente come ci sono persone corrette e scorrette. E’ sbagliato in entrambi i casi fare come si suol dire di “tutta un’erba, un fascio” ma purtroppo di furbi ne è pieno il mondo.

    Prima cosa ci tengo a sottolineare, che io ho un lavoro (nulla a che fare con il mondo animale) ed allevare è una mia passione, non il mio mestiere (come ha indicato) e sono ferma da alcuni anni con l'allevamento. Sono un soggetto allergico e mi sono avvicinata a questa razza per questo motivo (come per tanti). Mentre aspettavo con ansia il mio primo cucciolo mi è venuta la voglia di allevare. Allora mi sono informata, ho letto, ho studiato e ho cercato degli allevatori di siberiani “anziani” non quelli giovani… perché mi potevano fare da insegnanti / mentori perché avevano abbastanza esperienza.

    La signora in questione, ha preso da me un cucciolo NFB (NON DA RIPRODUZIONE) e lo ha fatto riprodurre. E’ vero che ha preso un gatto da me ed è diventato di sua proprietà… MA … è altrettanto vero che ha quando è venuta da me, le è stato chiesto se voleva un cucciolo da riproduzione. Quando la risposta è stata negativa, allora le sono state spiegate le motivazioni per le quali quel cucciolo veniva ceduto da compagnia. INOLTRE, la signora ha letto, sottoscritto ogni pagina e FIRMATO un contratto (con penali) dove lei (il nuovo proprietario) si prendeva l’impegno di far sterilizzare il gatto e di non farlo riprodurre. Volendo potevo andare da un avvocato e farle causa, visto che ha firmato un contratto ed è venuta meno agli accordi presi.
    Inoltre, la signora in questione ha venduto i cuccioli nati come gatti di razza (e nemmeno a poco), e quindi non ha fatto accoppiare il gatto per regalare al proprio figlio o amici i cuccioli…. Quindi, era in malafede fin dall’inizio.

    Detto ciò, ricordo che per LEGGE italiana, vendere gatti di razza senza pedigree è vietato dalla legge DLG 529/1992: ART. 5. La sanzione amministrativa va da L. 10.000.000 a L. 60.000.000 (essendo pre euro è ancora in Lire). Questa è legge italiana, non di associazioni feline.

    QUINDI, certo, il gatto è proprietà della signora che, però, venendo meno agli accordi presi (contratto) è passibile di denuncia e vendendo i cuccioli come di razza ma senza pedigree è pure sanzionabile secondo la legge italiana.

    Per quanto riguarda invece il discorso che lei indica come “marketing” …

    Calori a vuoto: Avevo una femmina che ha rischiato di morire in quanto aveva calori silenti. La mettevo con il maschio ma niente, non si faceva coprire. Allora, ho deciso di farla sterilizzare e toglierla dai miei piani di allevamento. Grazie a dio l’ho fatto in tempo, in quanto aveva un’infezione utero. Ora è una gatta felice in famiglia di amici… Quindi i calori a vuoto posso creare grossi problemi, e portare anche alla morte, altrocchè!

    Linee di sangue: Un buon allevatore sa cos’è una linea di sangue, conosce quelle dei propri gatti e pianifica i propri piani di allevamento anche in base a questi. La genetica di un gatto passa attraverso le sue linee di sangue, quindi si possono avere tratti positivi (esempio un bel colore, pelo, standard, etc…) che negativo (portare tare genetiche o malattie). Purtroppo anche nel siberiano esistono malattie genetiche. La PKD è una, l’HCM è un’altra, giusto per menzionarne alcune. Gli allevatori più esperti e appassionati imparano a conoscere le proprie linee di sangue, per poter migliorare la propria linea e per aumentare il pool genetico con soggetti sani e in standard. Se, sulla propria strada un allevatore trova un soggetto non adatto alla riproduzione (per standard o per salute) dovrebbe sterilizzarlo e non utilizzarlo più.

    Alcuni si improvvisano allevatori, senza chiedere aiuto a chi ha più esperienza, senza cercare di imparare, senza leggere testi sulla genetica, etc… ma prendono 2 gatti (perché gli piacciono i colori e il cucciolo è carino) e li mettono insieme e via! E si definiscono allevatori…..
    Peccato che poi magari cedono cuccioli che vengono diagnosticati con malattie o che hanno poco a che fare con lo standard del siberiano… e sì, mi spiace, in questo caso stanno rovinando una bellissima razza e la fatica di tanti allevatori seri.

    Riprendendo il discorso della cucciola che ho ceduto da compagnia, l’ho fatto per questo. Non era in standard. Avevo scoperto che la femmina che avevo preso da un allevamento portava il nodo alla coda. Ovviamente l’ho scoperto solo facendo la prima cucciolata. Il nodo alla coda è dovuto ad un gene recessivo ereditario. Non comporta problemi di salute al gatto ma è difetto estetico e squalificante per le esposizioni feline. Ho quindi ho richiesto la sterilizzazione dei cuccioli (ovviamente essendo gene ereditario) e ho sterilizzato la femmina (alla sua prima cucciolata). Per un allevatore sterilizzare e togliere dai propri programmi di allevamento un riproduttore (giovane) è un spesa pesantissima, ma lo fa volentieri per cercare di migliorare lo standard e il pool genetico della razza che alleva.

    Quindi non è un discorso di “non fare torti a nessuno” . Un allevatore serio vuole solo poter coltivare la propria passione e incontrare persone corrette lungo il proprio percorso…. Esattamente come chi vuole prendere un cucciolo vuole un allevatore serio.

    Questo, è quello che penso io … ripeto non tutti devono pensarla come me.
    Spero di essere stata chiara ed esaustiva :)
    Buona serata

    Gabriella

    Edited by SiberianBaikal - 17/12/2013, 00:21
     
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  11. acidmilk
     
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    Salve Gabriella!

    Grazie per aver fatto cominciare bene la mia giornata, perché trovo molto stimolante confrontarsi in maniera ragionevole con gente appassionata.

    Preciso che non mi sono presentata nell'apposita sezione perché ero qui solo di passaggio, cercando informazioni su qualche allevamento, per sbirciare un po' insomma. Tra l'altro non ho ben capito se posso reperire informazioni facendo apertamente il nome degli allevamenti che mi interessano o se comunque devo attenermi ad una consona censura. Come ho scritto, non ho ancora un gatto siberiano e il target al quale sarei eventualmente interessata sarebbero gli adulti neutri a fine carriera perché come sappiamo ceduti ad un prezzo simbolico o regalati.

    Sottoscrivo tutto quanto da te scritto e ripeto, la signora è sì a rischio denuncia, ma solo perché lei ha agito con candida ingenuità nonostante l'evidente malafede (non sapevo avesse poi effettivamente coperto la gatta e addirittura venduto i cuccioli!!!). Intendo dire che se lei non fosse venuta da te a chiedere lo stallone tu non avresti mai saputo che stava cercando una monta. Un acquirente che vive a molti km di distanza, o addirittura dall'altra parte d'Italia è molto difficile da monitorare. Quindi qualsiasi proprietario con un gatto NFB potrebbe averlo fatto riprodurre a insaputa dell'allevatore...Anche aggiornando quest'ultimo sullo stato di salute del gatto, mandandogli qualche foto, una cucciolata è qualcosa che si può omettere/nascondere facilmente. E a quel punto, se l'allevatore non sa nulla, non ci sarà di conseguenza nessuna denuncia.

    Tu sei riuscita a coglierla sul fatto perché lei ha fatto un passo falso chiedendo a te il micio, ma un furbetto "più furbetto" si sarebbe defilato con garbo senza darti più notizie. Per questo, allevare è sempre un rischio. Inizio a pensare che la situazione ideale sarebbe cedere il gatto già sterilizzato, a costo di darlo via più grandicello. Ma purtroppo viviamo in un mondo in cui la gente vuole i cuccioli "più cuccioli" possibile, ahimè.
     
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    SIB-SUPERSTAR!

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    Ciao
    mi intrometto come non allevatrice perché trovo che non sia corretto giudicare chi sceglie un cucciolo di tre mesi.
    Pensa se un allevamento dovesse tenersi in casa tutti i cuccioli fino a 9-10 mesi, l'età considerata giusta per sterilizzare, sarebbe un delirio per tutti, umani e felini. Tre mesi è l'età giusta per lasciare la mamma e l'inserimento nella nuova casa (magari in cui ci sono già altri animali) è meno traumatico.
    In questo forum ci sono persone che hanno preso, come dici tu, riproduttori a fine carriera o cuccioli un po' cresciutelli.
    Chi sceglie di allevare sceglie di correre questo rischio, consegna un gattino a qualcuno e si deve fidare, il massimo che può fare è allontanare le persone che non sembrano degne di fiducia e sperare che tutto vada per il meglio.

    L'allevatrice che mi ha dato i miei mi ha consegnato il pedigree prima della sterilizzazione senza che glielo chiedessi io, tra l'altro sapendo che avevo la coppia, perché c'è stato fin da subito un rapporto di fiducia reciproca. Ovviamente a tempo debito entrambi sono stati sterilizzati, non tutti sono in malafede e sento di non aver fatto torto a nessuno scegliendo due cucciolini.
     
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  13. acidmilk
     
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    CITAZIONE (Satsuki @ 18/12/2013, 12:52) 
    Ciao
    mi intrometto come non allevatrice perché trovo che non sia corretto giudicare chi sceglie un cucciolo di tre mesi.
    Pensa se un allevamento dovesse tenersi in casa tutti i cuccioli fino a 9-10 mesi, l'età considerata giusta per sterilizzare, sarebbe un delirio per tutti, umani e felini. Tre mesi è l'età giusta per lasciare la mamma e l'inserimento nella nuova casa (magari in cui ci sono già altri animali) è meno traumatico.
    In questo forum ci sono persone che hanno preso, come dici tu, riproduttori a fine carriera o cuccioli un po' cresciutelli.
    Chi sceglie di allevare sceglie di correre questo rischio, consegna un gattino a qualcuno e si deve fidare, il massimo che può fare è allontanare le persone che non sembrano degne di fiducia e sperare che tutto vada per il meglio.

    L'allevatrice che mi ha dato i miei mi ha consegnato il pedigree prima della sterilizzazione senza che glielo chiedessi io, tra l'altro sapendo che avevo la coppia, perché c'è stato fin da subito un rapporto di fiducia reciproca. Ovviamente a tempo debito entrambi sono stati sterilizzati, non tutti sono in malafede e sento di non aver fatto torto a nessuno scegliendo due cucciolini.

    Ma infatti qui non parlavamo mica di gente onesta, ma di furbetti. E come dici tu giustamente chi alleva e vende si deve fidare...E assumersi il rischio di rimetterci, delle volte.
     
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    Sì ho capito il tuo discorso, ho risposto solo alle ultime frasi dei due post, quella sul "fare un torto a qualcuno" e il "Ma purtroppo viviamo in un mondo in cui la gente vuole i cuccioli "più cuccioli" possibile, ahimè", che non riguardano gli allevatori ma i privati che vogliono un gatto, e che personalmente non condivido per i motivi di cui sopra.
    :)
     
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  15. SiberianBaikal
     
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    CITAZIONE (acidmilk @ 18/12/2013, 10:39) 
    Salve Gabriella!

    Grazie per aver fatto cominciare bene la mia giornata, perché trovo molto stimolante confrontarsi in maniera ragionevole con gente appassionata.

    Preciso che non mi sono presentata nell'apposita sezione perché ero qui solo di passaggio, cercando informazioni su qualche allevamento, per sbirciare un po' insomma. Tra l'altro non ho ben capito se posso reperire informazioni facendo apertamente il nome degli allevamenti che mi interessano o se comunque devo attenermi ad una consona censura. Come ho scritto, non ho ancora un gatto siberiano e il target al quale sarei eventualmente interessata sarebbero gli adulti neutri a fine carriera perché come sappiamo ceduti ad un prezzo simbolico o regalati.

    Sottoscrivo tutto quanto da te scritto e ripeto, la signora è sì a rischio denuncia, ma solo perché lei ha agito con candida ingenuità nonostante l'evidente malafede (non sapevo avesse poi effettivamente coperto la gatta e addirittura venduto i cuccioli!!!). Intendo dire che se lei non fosse venuta da te a chiedere lo stallone tu non avresti mai saputo che stava cercando una monta. Un acquirente che vive a molti km di distanza, o addirittura dall'altra parte d'Italia è molto difficile da monitorare. Quindi qualsiasi proprietario con un gatto NFB potrebbe averlo fatto riprodurre a insaputa dell'allevatore...Anche aggiornando quest'ultimo sullo stato di salute del gatto, mandandogli qualche foto, una cucciolata è qualcosa che si può omettere/nascondere facilmente. E a quel punto, se l'allevatore non sa nulla, non ci sarà di conseguenza nessuna denuncia.

    Tu sei riuscita a coglierla sul fatto perché lei ha fatto un passo falso chiedendo a te il micio, ma un furbetto "più furbetto" si sarebbe defilato con garbo senza darti più notizie. Per questo, allevare è sempre un rischio. Inizio a pensare che la situazione ideale sarebbe cedere il gatto già sterilizzato, a costo di darlo via più grandicello. Ma purtroppo viviamo in un mondo in cui la gente vuole i cuccioli "più cuccioli" possibile, ahimè.

    Salve, Acidmilk... bene anche se sei arrivata qui per caso a noi (sono sicura di parlare a nome ti tutti) piace sempre conoscere le persone e sopratutto i micioni. Come ti chiami?

    Si anche io amo confrontarmi in modo pacato, poi chiaro ognuno ha i propri punti di vista e può condividere o meno i pensieri altrui, ma sempre con rispetto ed educazione.

    Non credo sia una buona notizia fare nomi degli allevamenti, anche potresti sempre trovare chi ha avuto bello o brutte espeirenze (per un motivo o la'ltro) e quindi si rischierebbe solo di creare inutili problemi.
    Perchè non fai domande generiche, esempio su quello che ti piacerebbe capire o cosa ti aspetti da un allevatore. Poi al massimo se vedi un utente al quale vuoi fare delle domande puoi farle in privato ;)

    Personalmente non vedo nulla di male a cedere sia cuccioli che adulti riproduttori, visto che appunto l'allevatore dovrebbe fare selezione. Un esempio di un mio riproduttore qui nel forum è Elektra la sua fantastica nuova mamma si chiama luisyst. Elektra per esempio pativa moltissimo stare in allevamento e non amava le esposizioni. E' diventata campionessa, ha fatto dei cuccioli (ottima mamma) ma poi vedendola patire ho scelto di sterilizzarla e farla diventare una gatta di casa. Quindi a volte, si cedono anche riproduttori (per i più svariati motivi) anche non a fine carriera :)

    Per quanto riguarda la signora e il fatto che non la avrei beccata, in realtà tra allevatori (seri anche se non amici) normalmente c'è un tam tam. Ovviamente se il pedigree è chiuso un allevatore serio dovrebbe sempre dire di no. Tristemente la malafede è parecchio diffusa. Molti dicono che vogliono un cucciolo da compagnia e poi lo fanno riprodurre per "rifarsi" dei soldi spesi... Lo trovo veramente triste. Perchè spendere soldi allora e non andare in un gattile?

    Conosco allevatori che cedono cuccioli sterilizzati a 3 mesi. E si, forse sarebbe la cosa migliore. Purtroppo ci sono tantissimi contro, in quanto dicono che essendo il Siberiano a crescita lenta, la sterilizzazione precoce bloccherebbe la crescita. Tuttavia in America (che sono molto avanti con la ricerca) hanno fatto moltissimi studi ed hanno visto che la sterilizzazione preoce non pregiudica per nulla la crescita. Infatti, la maggior parte degli allevatori americani cedono appunto i cucci da compagnia già sterilizzati. Ma in Italia è ancora mal visto come comportamento pensando che il cucciolo ne soffra. Invece, un cucciolo soffre molto meno di un gatto più grande, si riprende immediatamente e vive tranquillo dall'inizio.

    CITAZIONE (Satsuki @ 18/12/2013, 13:52) 
    Ciao
    mi intrometto come non allevatrice perché trovo che non sia corretto giudicare chi sceglie un cucciolo di tre mesi.
    Pensa se un allevamento dovesse tenersi in casa tutti i cuccioli fino a 9-10 mesi, l'età considerata giusta per sterilizzare, sarebbe un delirio per tutti, umani e felini. Tre mesi è l'età giusta per lasciare la mamma e l'inserimento nella nuova casa (magari in cui ci sono già altri animali) è meno traumatico.
    In questo forum ci sono persone che hanno preso, come dici tu, riproduttori a fine carriera o cuccioli un po' cresciutelli.
    Chi sceglie di allevare sceglie di correre questo rischio, consegna un gattino a qualcuno e si deve fidare, il massimo che può fare è allontanare le persone che non sembrano degne di fiducia e sperare che tutto vada per il meglio.

    L'allevatrice che mi ha dato i miei mi ha consegnato il pedigree prima della sterilizzazione senza che glielo chiedessi io, tra l'altro sapendo che avevo la coppia, perché c'è stato fin da subito un rapporto di fiducia reciproca. Ovviamente a tempo debito entrambi sono stati sterilizzati, non tutti sono in malafede e sento di non aver fatto torto a nessuno scegliendo due cucciolini.

    Ciao Satsuki
    Assolutamente nulla di male con chi vuole un cucciolo, ci mancherebbe :)
    Almeno lo cresci con le tue abitudini e non ti perdi tutte le sue birbate :P

    Gli allevatori cercano sempre di capire se le persone alle quali cedono i propri cuccioli/adulti saranno delle buone famiglia. Molte volte ci si fida e l'impressione avuta era corretta, altre volte purtroppo no... Come dici tu è un rischio che si prende.
     
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