QUALI REGOLE DEVE AVERE UN ALLEVAMENTO SERIO?

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  1. aribolzano
     
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    Care amiche,
    siccome oltre agli appassionati di mici qui nel forum abbiamo anche dei rappresentanti di allevamenti, ci terrei a trovare una risposta alla mia domanda.
    Premettendo che non ho nessuna intenzione di mettere su un allevamento, ho posto la domanda perchè sono venuta a conoscenza, con mio grande dispiacere, che un allevamento di cui mi fidavo non sta avendo un comportamento corretto, e questo si ripercuote sulla VITA e SALUTE dei gatti, che per me è la cosa più importante.
    Non farò nomi perchè ovviamente spero che le cose si sistemino presto, ma vorrei sapere questo:

    un allevamento amatoriale ha delle regole legislative da rispettare?

    c'è un numero massimo di gatti, adulti maschi e femmnine, che si possono tenere in base alla grandezza di un appartamento o di una casa? ad esempio, se una famiglia vive in un appartamento di 90 m, può tenere 3 maschi e 7 femmine, più tutti i cuccioli che nascono? e nel caso di problemi di spazio, non crea scompensi ai gatti il fatto che magari i maschi vengano continuamente spostati per evitare i contatti con le femmine, e magari relegati in una misera stanza o in un'altra casa che non conoscono?

    c'è un limite sano per una gatta di avere cuccioli in un anno? ne può avere una, di cucciolata, oppure anche di più?

    un allevamento amatoriale deve avere un veterinario di riferimento o può cambiarlo quando vuole? è obbligato a chiamare sempre il veterinario per ogni problema che possono avere i gatti e cuccioli, oppure solo perchè si ha esperienza si può ricorrere a metodi fai da te?

    è un obbligo dare i cuccioli in buona salute e con un carattere equilibrato, il che presuppone che vengano allevati in un ambiente sereno a contatto sia con altri gatti che adulti che li coccolino, curino, ecc?

    se si riscontra che non vengono rispettate determinate regole, ci si può rivolgere a qualcuno di competente, anche dal punto di vista giuridico, sempre e soltanto ribadisco per SALVAGUARDARE LA VITA dei gatti che non hanno chiesto di essere messi al mondo?

    Fatemi sapere, attendo fiduciosa della vostra competenza.

    Un abbraccio
    Ari
     
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  2. MoskvaSibCat
     
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    Ciao

    Rispondo in modo rapido ed in parte per i miei problemi di internet.

    Purtoppo la legislazione italiana a rispetto di animali da compagnia è molto scarsa e per quanto riguarda i gatti ancora peggio... anni fa io e mio marito ci siamo rivolti alla nostra asl settore veterinario per chiedere cosa dovevamo fare per metterci in regola con la legge - aspettammo + di 1 mese e poi la risposta che ci diede fu che "non c'era un protocollo per attivare un allevamento felino in quel periodo" a oggi la cosa è cambiata poco e mesi fa quando cercavo di nuovo di informarmi mi è stato detto da una asl che il regolamento variava da asl a asl per quanto riguarda se facessero controlli o meno in allevamenti di animali da compagnia - che non sono considerati allo stesso modo di allevamenti di animali da reddito.
    Chiedendo lumi ad una altra asl dove una persona mi aveva detto che c'erano più informazioni alla mia domanda su quali controlli veterinari facessero su allevamenti di animali da compagnia mi diedero una risposta fra lo stupito ed il divertito che la asl come settore veterinario almeno li faceva solo il passaporto, anagrafe canina, vaccini e microchip e mi pare poco di più per chi richiedeva - controlli zero.

    Così se ci sono delle regole precise - io a oggi non sono riuscita a saperle. Per quanto riguarda le femmine le associazioni feline mi pare non permettono + di 2 cucciolate all'anno - l'AFeF raccomanda comunque di farne solo una anche se permette 2.
    Come obbligo di controlli per malattie e vaccini - zero assoluto oltre la triplice - la rabbia è richiesta per le expo se il gatto viene dalle zone a rischio ma non sono sicura che sia obbligatoria per i gatti a livello legge nemmeno per le zone a rischio come il Friuli che da qualche anno ormai è a rischio di re introduzione rabbia da parte di animali selvatici come le volpi etc....

    Hai toccato un argomento che come vedi non è semplice, nemmeno per chi, come me, ha sempre desiderato saperne di più.
     
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  3. lucamiao
     
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    Ciao,purtroppo casi di cui racconti tu ce ne sono molti e non solo riguardo ad allevamenti di gatti o comunque siberiani.
    Io non avrei mai immaginato di avere un gatto pagando una certa cifra,tutti quelli con i quali sono cresciuto,sono stati sempre regalati o presi dal gattile dando una donazione...il fatto è che anche se si celano con discorsi del tipo"si fa per amore e non per i soldi perchè non ci si guadagna" credo sia una facciata di convenienza perchè allora se così fosse,tutti quegli allevamenti che hanno qualcosa come 6/7/8 e passa gatti da riproduzione,o sono ricchi sfondati di loro,oppure in effetti qualche guadagno ci sarà.
    Non vogliatemi male,ma dico semplicemente quello che sembra evidente.Non dico che sia giusto o sbagliato,perchè se una cosa si fa con amore e passione,se poi ci si guadagna pure non ci vedo proprio nulla di male!!!Non si parla di ladri spacciatori o truffatori se lo si fa rispettando gli animali che si introducono in un programma di riproduzione...diversamente però si può dire di chi invece li sfrutta e basta!!Di sfruttatori senza scrupoli se ne vedono anche su striscia e sui siti dell'enpa si vedono tanti cani adoperati per la riproduzione e abbandonati perchè ormai inutili!Io trovo che allevare in modo amatoriale quando il numero degli esmplari è tale da doverli tenere in gabbia e non tutti in casa perchè troppi..allora sinceramente diventa un'attività redditizia e non più amatoriale,questo lo dice comunque la legge,su qualsiasi attività di compravendita(ne capisco qualcosa in quanto fa parte del mio lavoro)
    Ovvero qualora una certa attività diventa costante e redditizia, non è più amatoriale ma diventa a tutti gli effetti un'attività vincolata a rispettare le varie leggi a livello fiscale e sanitaria(in base a ciò che viene venduto es. generi alimentari,animali,o oggetti ovviamente hanno particolari regole che vanno rispettate).Quindi,anche se non c'è una vera e propria legge che specifichi l'attività di allevamento amatoriale di gatti dirazza,c'è comunque un fondamento base che va a prescindere dall'oggetto,animale o cosa che si vende,ed è l'aspetto fiscale e l'aspetto dell'igene.In alcune regioni c'è il vinolo del numero di animali che per legge si può avere in casa!Per legge se c'è un guadagno continuo allora non è più amatoriale,che siano 10.000 o 50.000 euro l'anno,non c'è differenza.
    Ti dico questo perchè io sono una persona che per lavoro viaggia molto e mi sono trovato a vedere cose a limite con la legalità e ti assicuro che ci sono tanti modi per aggirare la legge(anche quando non ce n'è una specifica) ma ci sono anche modi per colpire in qualche modo persone che senza scrupoli fanno di tutto guadagnandoci soldi in modo non proprio onesto.Ripeto,non è una critica verso chi lo fa con amore e rispetto dei propri compagni pelosi,ma purtroppo siccome certi numeri rendono,alcuni hanno trovato una vera e propria gallina dalle uova d'oro...ed è proprio così per alcuni.
    Questo è quel che penso per quel che ho visto.Complimenti per aver postato una domanda del genere che a molti fa venire il sangue al cervello!
    Ciao Luca
     
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  4. MoskvaSibCat
     
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    ci risiamo?

    non si devono catalogare allevamenti in neri o bianchi... ci sono allevamenti che sono indirizzati ai soldi anche con pochi gatti e quelli con 7 o 8 gatti che non hanno i soldi come scopo...
    Non è detto che se un allevamento fa 4 cucciolate in un anno ha fatto soldi e per questo non è amatoriale, come si fa a quantificare le spese sostenute in quell'allevamento?

    ha fatto expo? quanti soldi ha speso per andare alla expo? non è solo quanto costa l'iscrizione dei gatti, ma quanto costa il viaggio - l'albergo se bisogna stare la notte fuori i pasti e anche tutto quello che serve per l'expo, i shampoo speciali ( quelli che uso io costano oltre 30 euro ...) l'arredo della gabbia e anche altre cose.
    Ha avuto imprevisti veterinari? solo chi deve fare un emergenza sa quanto possono alterare il bilancio del mese...

    Non credo che chi fa expo e ha anche fino a 10 gatti in casa potrà mai comprarsi una casa, per più modesta che sia, con i soldi fatti con l'allevamento.

    Ma visto che lucamiao parla di leggi che regolano allevamenti di animali da compagnia e io a oggi non sono riuscita a venirne a capo chiedendo info a varie asl sarebbe opportuno che ci postasse i link che dispone così mi posso informare meglio anch'io e anche quali sono i metodi per colpire chi senza scrupoli sfrutta i propri animali.
    Quando ero in attività e facevo cucciolate ed expo se mi andava bene riuscivo a pareggiare il bilancio fra spese e entrate; una expo per me costava intorno a 500 o + euro perché la media di distanza delle expo da casa mia era di 500 km a tratta e così ci costringeva anche a dormire in albergo per 3 notti, aggiungi il costo dei pasti fuori casa e il costo della expo ... di expo ne facevamo parecchie all'anno ...


    Certo è difficile credere che un allevamento che ha 30 cani adulti per esempio non sia commerciale ... ma essere commerciali o professionali non ha connotazione, ne negativa ma tanto meno positiva.
    Ben come avere pochi riproduttori di per se non significa che l'allevatore sia buono ( o non buono, ovviamente).

    Tutto dipende da come è l'allevamento, cosa fa, e di quanto sia affidabile l'allevatore come persona. Ma dire che "si fa con amore e passione" non basta per essere buoni allevatori, sia che l'allevamento sia amatoriale o commerciale.
    Avere amore per i propri gatti è un requisito minimo che bisogna avere, l'igiene dell'allevamento è l'assoluto minimo che bisogna mantenere assieme alla corretta alimentazione e necessarie cure veterinarie.

    Per essere un buon allevatore bisogna cercare sempre di evolvere nella conoscenza della razza, bisogna cercare sempre di mantenersi aggiornati sulle malattie e protocolli nuovi per garantire la loro salute e specialmente quella dei cuccioli ceduti, e soprattutto essere in contatto con altri allevatori. Chi si isola in un piccolo mondo alla fine può scoprire solo troppo tardi che ha sbagliato strada a metà percorso....
    Per me la differenza fra un allevatore amatoriale ed uno commerciale non sta nell'avere amore, cure ed igiene dei propri gatti ma nel fatto che quello che è commerciale deve essere professionale e non solo avere uno standard più alto di quello amatoriale ma principalmente deve avere un comportamento professionale, sia nei riguardi dei clienti che di altri allevatori.

    io ero, e quando tornerò ad allevare sarò, amatoriale ma ho sempre tenuto un comportamento estremamente corretto, seguendo tutte le procedure igieniche prescritte dalla ASL locale e anche le normative della associazione felina alla quale appartenevo e anche facendo molto di più di quanto richiesto.... e per quanto riguarda la parte fiscale continuerò ( come abbiamo sempre fatto io e mio marito) ad inserire nella nostra denuncia di redditi tutti i ricavi delle cessioni dei cuccioli come "entrate fuori dal reddito".

    Più di una volta io ho stipulato un contratto con chi ha preso miei cuccioli che poi non è stato rispettato da chi li ha presi. Ho preferito di gran lunga l'allevatrice che al prendere un mio gatto non ha voluto firmare il contratto ( che io mi ero scordata di farle avere prima come parte dell'accordo) dicendo che lei preferiva non firmare un contratto che in certe clausole non se la sarebbe sentita di mantenere...

    Chi sta iniziando ora ad allevare forse ancora non si è imbattuto su problemi del genere ma purtroppo succedono anche da parte di chi prende soltanto un cucciolo da compagnia. Ma da parte di un allevatore questo è molto peggio.
    Troppi furbi vestono in pubblico la pelle dell'agnello ma poi si comportano proprio da bestie da preda, succede nella politica , nel lavoro e purtroppo anche fra allevatori .
     
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  5. lucamiao
     
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    Buona sera
    La signora che ha risposto alla mia esposizione delle cose forse non ha ben letto ciò che ho scritto.
    Perchè alzare subito la guardia quando si dice qualcosa fuori dal coro?
    Allora mi spiego: ho detto che in alcune regioni i comuni hanno messo vincoli nel numero di animali che si possono tenere in casa,e quessto è 1.
    Fiscalmente è possibile avvalersi dell'evasione delle tasse(perchè comunque si evadono e quì non si può raccontare quanto costi e quanto guadagni...incassi soldi,chiunque abbia una partita Iva può registrare spese e guadagni e pagarci le tasse in questo caso no) e qusto è 2.
    Io non dico che chi alleva lo fa per soldi,ma ne convenga con me,visto che a quanto pare lei c'è dentro molto più di quanto io e mia moglia da amanti che siamo di animali e gatti nello specifico,che ci sono in ogni settore(questo compreso)gente che lo fa senza scrupoli.Ho gentilmente chiesto di non essere frainteso solo perchè dico cose che a molti bruciano!
    Lei mi richiama perchè sono il solito che crede che allevando ci si guadagni...non tutti partecipano ad esposizioni, e quindi le spese di cui lei mi ha parlato non ci sono....o sbaglio?
    Poi,mi dica lei come definire allevatori che arrivano ad avere tanti ma tanti gatti da doverli tenere in gabbie in giardino...addirittura in uno degli allevamenti che ho visitato,i gatti vivono in una casa da soli,chiusi in stanze e solo le femmine in attesa vivono in casa con gli allevatori..Guardi io e mia moglie siamo rimasti disgustati da quanto sfruttamento abbiamo visto...e non mi venga a dire che non ci sono situazioni del genere perchè allora devo dedurre o che lei è una di quelle persone che si gira dall'altra parte,oppure che le conviene negare certe evidenze.
    Siccome non credo proprio che lei sia nè l'una e nè l'altra persona,la prego di capire bene ciò che sto dicendo.
    Ripeto,non condanno chi lo fa per passione e amore verso certi animali,e se almeno si riesce a non rimetterci alla fine di tutto,sicuramente ne resta tanta soddisfazione verso le proprie creature,ma siccome anche come detto nella domanda postata in questa discussione,è evidente che non tutti lo fanno solo per amore.
    Io poi ribadisco che è una mia(e anche di altri) opinione e non deve offendersi perchè non sto chiamando in causa nessuno e neanche voglio fare nomi degli allevamenti da me visitati.
    A livello fiscale può informarsi facilmente andando da un bravo commercialista o dalla guardia di finanza,mi creda.
    Le Asl ci sono quelle più o meno efficenti,ma il mio commercialista mi ha detto che ogni regione ha vincoli diversi e quindi il ginepraio è dovuto anche a questa differenza.
    Io sono cresciuto con tanti gatti in casa e le assicuro che non ho mai pensato di allontanare anche uno solo dei miei gatti perchè ce ne erano troppi...molti allevatori purtroppo danno via quelli più anziani per poter prenderne dei nuovi...non ci vedo tanto rispetto verso un gatto che per anni è cresciuto in un certo ambiente e improvvisamente viane dato a qualcun altro perchè non è più da riproduzione.Mia moglie è rimasta entusiasta nel vedere che allevamenti come Siberian Temple che ha dovuto sterilizzare la sua femmina,non abbia intenzione di darla via..veramente,e come lei ce ne sono altri perchè ovviamente dopo aver cresciuto un tuo cucciolo,non è un valido motivo per darlo via(e sinceramente non ce ne sono mai).
    Questa è la mi opinione,e credo che lo sia anche di molte altre persone.
     
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  6. lucamiao
     
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    La prego di non sentirsi chiamata in causa perchè sarebbe una svista ed io ho semplicemente riportato alcune mie esperienze ed un mio parere di questo ambiente.
    A maggior ragione,proprio perchè le spese sono tante,maggiore deve essere il numero delle femmine da riproduzione.Una brava allevatrice che tempo fa avevo contattato mi disse che per lei il suo allevamento era validissimo:una sola femmina ed un solo maschio,a lei non importava avere cucciolate quasi tutto l'anno,ma che i pochi cuccioli che faceva fossero belli,sani e che trovassero brave famiglie pronte ad accoglierle.
    Ho avuto a che fare con un allevamento che non ti fa vedere i genitori delle cucciolate,perchè ti porta il cucciolo alla stazione o in autostrada e quando le chiedi foto e certificati dei genitori da risposte evasive...ho trovato molte persone che hanno o avrebbero(come me) dovuto prendere un cucciolo da loro,mettendo annunci che sembrerebbero offerte speciali di fine estate o da regali di natale...
    Insomma non sto a farle la lista degli allevamenti che ho visitato o anche solo contattato,ma si fidi(ma dovrebbe saperlo) che non tutti lo fanno per pura passione,ed è proprio questo il caso per cui chi davvero lo fa perchè ci crede,di far valere la propria posizione e il proprio pensiero,senza nascondersi dietro falsi buonismi.Quì ci sono molti allevatori che amano e rispettano i propri gatti e ci sono molti amanti di questi gatti che non allevano,ecco,persone come queste e come me e mia moglie dovrebbero avere la libertà di dire ciò che pensano e ciò che hanno visto.
    Lei è una persona che ha allevato scrupolosamente questa razza e con amore,quindi non ha motivo di risentirsi delle mie affermazioni perchè non sono rivolte a lei.Ho semplicemente fatto presente ad aribolzano,che in effetti i modi per non far fintadi niente ci sarebbero e li ho benspiegati,poiognuno può trarre le sue conclusioni,ma non mi sembra nè di aver offeso nè accusato nessuno.
    Nuovamente se lei si sente chiamata in causa(come magari potrà sentirsi qualche altro allevatore) io ripeto che per coloro che lo fanno nel rispetto e con amore verso i propri cuccioli,tanto di rispetto e di cappello,ed anche tanta ammirazione,forse si è saltati subito alle conclusioni senza aver letto tutto quello che c'era prima.Amare un animale arricchisce spirito ed animo,ed allevare è una bella responsabilità e fatica che però si fa volentieri;poi ho semplicemebte detto,che se alla fine della fiera c'è anche un minimo di guadagno che non ti porti a rimetterci lo stipendio che ti guadagni facendo un altro tipo di lavoro,ben venga..per me lei può essere un'avvocato che per hobby alleva gatti siberiani(so bene che lei è un veterinario che non ha mai esercitato) e se riesce a non rimetterci tutti i mesi i soldi del suo stipendio,ben venga(questo è il mio concetto del guadagno onesto).
    Chiunque se della propria passione riesce ogni mese a non finire in rosso,ben venga,ma ben altri sono certi tipi di allevamenti dove il benessere del gatto è messo mooolto in secondo piano.
    La prego di non offendersi e di non travisare le mie parole e i miei pensieri.
    Buona notte
    Luca
     
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  7. lucamiao
     
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    Scusi ma poi lei stessa parla di persone che si eleggono allevatori amatoriali estorcendo gatti da riproduzione,ingannando l'allevatore che lo cede...........Più di una volta io ho stipulato un contratto con chi ha preso miei cuccioli che poi non è stato rispettato da chi li ha presi. Ho preferito di gran lunga l'allevatrice che al prendere un mio gatto non ha voluto firmare il contratto ( che io mi ero scordata di farle avere prima come parte dell'accordo) dicendo che lei preferiva non firmare un contratto che in certe clausole non se la sarebbe sentita di mantenere...

    Chi sta iniziando ora ad allevare forse ancora non si è imbattuto su problemi del genere ma purtroppo succedono anche da parte di chi prende soltanto un cucciolo da compagnia. Ma da parte di un allevatore questo è molto peggio.
    Troppi furbi vestono in pubblico la pelle dell'agnello ma poi si comportano proprio da bestie da preda, succede nella politica , nel lavoro e purtroppo anche fra allevatori .....
    scusi,ma lo ammette lei stessa....allora evidentemente diciamo la stessa cosa in modi diversi...e chi lo fa ingannando,per quale motivo è portato a farlo?
    Io parlo di soldi,e lei parla di onestà... sono le due facce della stessa moneta.
    Lei dichiarava i pagamenti dei cuccioli venduti nella propria dichiarazione dei redditi..ma quanti allevatori lo fanno?
    Quì si parla di contratti,di accordi di compravendite e di venir meno alle parole date...per quale motivo che non siano soldi?
    Si usano liberamente lcuni termini,ed altri vengono celati da altri meno evidenti per non far sembrare tutto per quello che è;ovvero la vendita o l'acquisto di un gatto..quindi un pagamento avvenuto dietro contratto stipulato,accordo scritto e firmato tra chi vende e chi acquista..la differenza la fa la serietà di chi per passione e amore alleva rispettando i propri animali...e come altro vuole rispettarli se non:assicurandogli cure tempestive,cibi delle migliori marche e qualità,amore coccole pulizia e igene,informazione e attenzione ad ogni minimo sintomo di malessere o umore..
    Questa è la mia visione di "allevare nell'amore e nel rispetto" del proprio cucciolo di casa...sia sincera, secondo lei tutto gli allevatori sono a questo livello e lo fanno con questi criteri?Se la sua rispost è no,allora quel che penso e che dilungandomi così tanto nello scrivere ho detto, è realtà.
    Nuovamente buona notte
     
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  8. MoskvaSibCat
     
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    CITAZIONE (lucamiao @ 25/9/2011, 22:14) 
    Buona sera
    La signora che ha risposto alla mia esposizione delle cose forse non ha ben letto ciò che ho scritto.
    Perchè alzare subito la guardia quando si dice qualcosa fuori dal coro?

    quanto dice non è fuori dal coro, ed è proprio per questo che le ho risposto. Con quanto scrive lei e che io ho ben letto... chi ha 6,7, 8 o + gatti lo fa per soldi.... e per questo lei mi classifica come una persona che lo fa per soldi:
    A me questo non sta bene perché è anni luce lontano dalla verità


    Allora mi spiego: ho detto che in alcune regioni i comuni hanno messo vincoli nel numero di animali che si possono tenere in casa,e quessto è 1.
    Fiscalmente è possibile avvalersi dell'evasione delle tasse(perchè comunque si evadono e quì non si può raccontare quanto costi e quanto guadagni...incassi soldi,chiunque abbia una partita Iva può registrare spese e guadagni e pagarci le tasse in questo caso no) e qusto è 2.

    ripeto, condivida con noi tutte queste informazioni e tutte le leggi nazionali o regionali che ha trovato ben come normative delle asl che ha reperito, sarebbero utili a molte di noi che hanno estrema difficoltà di trovare queste info, non sempre basta andare nella asl o dal commercialista o guardia di finanza come dice lei... l'ultima asl che ho contattata mi ha praticamente deriso perchè chiedevo info del genere
    Per quanto riguarda il suo punto 2 non riesco a capire cosa vuole dire, provi a spiegarsi meglio perché non seguo il filo del suo pensiero.


    Io non dico che chi alleva lo fa per soldi,ma ne convenga con me,visto che a quanto pare lei c'è dentro molto più di quanto io e mia moglia da amanti che siamo di animali e gatti nello specifico,che ci sono in ogni settore(questo compreso)gente che lo fa senza scrupoli.Ho gentilmente chiesto di non essere frainteso solo perchè dico cose che a molti bruciano!
    Lei mi richiama perchè sono il solito che crede che allevando ci si guadagni...non tutti partecipano ad esposizioni, e quindi le spese di cui lei mi ha parlato non ci sono....o sbaglio?
    Poi,mi dica lei come definire allevatori che arrivano ad avere tanti ma tanti gatti da doverli tenere in gabbie in giardino...addirittura in uno degli allevamenti che ho visitato,i gatti vivono in una casa da soli,chiusi in stanze e solo le femmine in attesa vivono in casa con gli allevatori..Guardi io e mia moglie siamo rimasti disgustati da quanto sfruttamento abbiamo visto...e non mi venga a dire che non ci sono situazioni del genere perchè allora devo dedurre o che lei è una di quelle persone che si gira dall'altra parte,oppure che le conviene negare certe evidenze.
    Siccome non credo proprio che lei sia nè l'una e nè l'altra persona,la prego di capire bene ciò che sto dicendo.

    certo che ci sono, le persone disoneste e cattive esistono dappertutto, non solo nel mondo dell'allevamento felino ma quanto a come gestire il proprio allevamento io non mi permetto di condannare pubblicamente nessuno - non perché io condivido cosa fanno ma perché non so cosa abbia portato l''allevatore a fare così.
    Ma già che ci siamo mi permetta di dirle che come vet io penso che chi ha 30 cuccioli assieme in un ambiente, anche se grande e pulito regolarmente non fa una gran bella cosa, basterebbe una esplosione di una colonia batterica o virale per far ammalare tutti i cuccioli, ci ha mai pensato? Bisogna sempre considerare vari aspetti e non una sola cosa che salta all'occhio


    Ripeto,non condanno chi lo fa per passione e amore verso certi animali,e se almeno si riesce a non rimetterci alla fine di tutto,sicuramente ne resta tanta soddisfazione verso le proprie creature,ma siccome anche come detto nella domanda postata in questa discussione,è evidente che non tutti lo fanno solo per amore.
    Io poi ribadisco che è una mia(e anche di altri) opinione e non deve offendersi perchè non sto chiamando in causa nessuno e neanche voglio fare nomi degli allevamenti da me visitati.
    A livello fiscale può informarsi facilmente andando da un bravo commercialista o dalla guardia di finanza,mi creda.

    mi creda anche lei che la mia esperienza è stata opposta alla sua...

    Le Asl ci sono quelle più o meno efficenti,ma il mio commercialista mi ha detto che ogni regione ha vincoli diversi e quindi il ginepraio è dovuto anche a questa differenza.
    Io sono cresciuto con tanti gatti in casa e le assicuro che non ho mai pensato di allontanare anche uno solo dei miei gatti perchè ce ne erano troppi...molti allevatori purtroppo danno via quelli più anziani per poter prenderne dei nuovi...non ci vedo tanto rispetto verso un gatto che per anni è cresciuto in un certo ambiente e improvvisamente viane dato a qualcun altro perchè non è più da riproduzione.Mia moglie è rimasta entusiasta nel vedere che allevamenti come Siberian Temple che ha dovuto sterilizzare la sua femmina,non abbia intenzione di darla via..veramente,e come lei ce ne sono altri perchè ovviamente dopo aver cresciuto un tuo cucciolo,non è un valido motivo per darlo via(e sinceramente non ce ne sono mai).
    Questa è la mi opinione,e credo che lo sia anche di molte altre persone.

     
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  9. MoskvaSibCat
     
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    CITAZIONE (lucamiao @ 25/9/2011, 22:34) 
    La prego di non sentirsi chiamata in causa perchè sarebbe una svista ed io ho semplicemente riportato alcune mie esperienze ed un mio parere di questo ambiente.
    A maggior ragione,proprio perchè le spese sono tante,maggiore deve essere il numero delle femmine da riproduzione.

    ? ma allora un allevatore quante femmine deve avere secondo lei????

    Una brava allevatrice che tempo fa avevo contattato mi disse che per lei il suo allevamento era validissimo:una sola femmina ed un solo maschio,a lei non importava avere cucciolate quasi tutto l'anno,ma che i pochi cuccioli che faceva fossero belli,sani e che trovassero brave famiglie pronte ad accoglierle.

    sono tante le persone che anche con 6,7 o 8 gatti hanno gli stessi criteri e lo stesso modo di comportarsi ma oltre ad avere solo una copia pensa di tenere discendenti di quella copia e fare un lavoro di selezione e non soltanto riprodurre sempre la stessa coppia, ma spesso la scelta di avere meno gatti è anche una necessità dovuta allo spazio che si ha a disposizione. Però se tutti dovessero condividere le sue opinioni non si potrebbe far altro che tenere sempre gli stessi 2 gatti e fare sempre cucciolate fra di loro senza pensare in fare un lavoro di evoluzione al proprio allevamento se uno ha poco spazio disponibile

    Ho avuto a che fare con un allevamento che non ti fa vedere i genitori delle cucciolate,perchè ti porta il cucciolo alla stazione o in autostrada e quando le chiedi foto e certificati dei genitori da risposte evasive...ho trovato molte persone che hanno o avrebbero(come me) dovuto prendere un cucciolo da loro,mettendo annunci che sembrerebbero offerte speciali di fine estate o da regali di natale...
    Insomma non sto a farle la lista degli allevamenti che ho visitato o anche solo contattato,ma si fidi(ma dovrebbe saperlo) che non tutti lo fanno per pura passione,ed è proprio questo il caso per cui chi davvero lo fa perchè ci crede,di far valere la propria posizione e il proprio pensiero,senza nascondersi dietro falsi buonismi.Quì ci sono molti allevatori che amano e rispettano i propri gatti e ci sono molti amanti di questi gatti che non allevano,ecco,persone come queste e come me e mia moglie dovrebbero avere la libertà di dire ciò che pensano e ciò che hanno visto.

    Non solo ha questa libertà ma la esercita in questo forum dove si cancellano post di e si bannano solo persone che si comportano in modo incivile.
    Allo stesso tempo io ho la libertà di non essere d'accordo con quanto dice lei e di controbatterla


    Lei è una persona che ha allevato scrupolosamente questa razza e con amore,quindi non ha motivo di risentirsi delle mie affermazioni perchè non sono rivolte a lei.Ho semplicemente fatto presente ad aribolzano,che in effetti i modi per non far fintadi niente ci sarebbero e li ho benspiegati,poiognuno può trarre le sue conclusioni,ma non mi sembra nè di aver offeso nè accusato nessuno.


    se li ha ben spiegati devono essere scomparsi in qualche modo, legga cosa ha scritto a rispetto di come contrastare chi fa cose sbagliate:

    Ti dico questo perchè io sono una persona che per lavoro viaggia molto e mi sono trovato a vedere cose a limite con la legalità e ti assicuro che ci sono tanti modi per aggirare la legge(anche quando non ce n'è una specifica) ma ci sono anche modi per colpire in qualche modo persone che senza scrupoli fanno di tutto guadagnandoci soldi in modo non proprio onesto.

    Io non leggo nessuna spiegazione di cosa potrebbe fare Aribolzano nel suo post


    Nuovamente se lei si sente chiamata in causa(come magari potrà sentirsi qualche altro allevatore) io ripeto che per coloro che lo fanno nel rispetto e con amore verso i propri cuccioli,tanto di rispetto e di cappello,ed anche tanta ammirazione,forse si è saltati subito alle conclusioni senza aver letto tutto quello che c'era prima.Amare un animale arricchisce spirito ed animo,ed allevare è una bella responsabilità e fatica che però si fa volentieri;poi ho semplicemebte detto,che se alla fine della fiera c'è anche un minimo di guadagno che non ti porti a rimetterci lo stipendio che ti guadagni facendo un altro tipo di lavoro,ben venga..per me lei può essere un'avvocato che per hobby alleva gatti siberiani(so bene che lei è un veterinario che non ha mai esercitato) e se riesce a non rimetterci tutti i mesi i soldi del suo stipendio,ben venga(questo è il mio concetto del guadagno onesto).
    Chiunque se della propria passione riesce ogni mese a non finire in rosso,ben venga,ma ben altri sono certi tipi di allevamenti dove il benessere del gatto è messo mooolto in secondo piano.
    La prego di non offendersi e di non travisare le mie parole e i miei pensieri.

    Mi sembra che lei mi conosce molto bene e per questo mi stupisco che non abbia compreso appena aveva finito di scrivere che non sarei stata d'accordo con questo suo pensiero...
    Buona notte
    Luca

     
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  10. MoskvaSibCat
     
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    CITAZIONE (lucamiao @ 25/9/2011, 22:50) 
    Scusi ma poi lei stessa parla di persone che si eleggono allevatori amatoriali estorcendo gatti da riproduzione,ingannando l'allevatore che lo cede...........

    Prego??? Sicuro di aver letto bene quanto ho scritto? Provi a rileggere:

    Più di una volta io ho stipulato un contratto con chi ha preso miei cuccioli che poi non è stato rispettato da chi li ha presi. Ho preferito di gran lunga l'allevatrice che al prendere un mio gatto non ha voluto firmare il contratto ( che io mi ero scordata di farle avere prima come parte dell'accordo) dicendo che lei preferiva non firmare un contratto che in certe clausole non se la sarebbe sentita di mantenere...

    Chi sta iniziando ora ad allevare forse ancora non si è imbattuto su problemi del genere ma purtroppo succedono anche da parte di chi prende soltanto un cucciolo da compagnia. Ma da parte di un allevatore questo è molto peggio.
    Troppi furbi vestono in pubblico la pelle dell'agnello ma poi si comportano proprio da bestie da preda, succede nella politica , nel lavoro e purtroppo anche fra allevatori .....


    scusi,ma lo ammette lei stessa....

    se legge con attenzione vede che ho scritto che stipulo un contratto con chi prende i miei cucioli, TUTTI I CUCCIOLI, sia quelli da compagnia che quelli che reputo da allevamento o show e nella frase successiva era anche scritto che questi problemi di non avere rispettato il contratto succedono anche da parte di persone che prendono gatti da compagnia....
    Ma lei sa che un gatto riproduttore che era andato in USA per causa dell'allevatrice che era in difficoltà economiche e era letteralmente uscita di testa stava per morire e tramite internet e 2 ottime amiche americane sia il mio maschio che quello di un'altra allevatrice amica sono stati salvati e fatti comperare da una persona come gatti di compagnia mentre quel contratto stipulava che se lei non poteva tenere il gatto per qualsiasi ragione avrebbe dovuto contattarmi prima di altri e che io l'avrei aiutata a trovare una sistemazione per il gatto nel caso non lo potessi riprendere io?
    Ma ho anche nel corso degli anni visto regolarmente non rispettata la clausola dove si chiede che mi si dia notizie sulla salute del gatto almeno 1 volta all'anno molto di più da parte di chi prende il gatto da compagnia...


    allora evidentemente diciamo la stessa cosa in modi diversi...e chi lo fa ingannando,per quale motivo è portato a farlo?

    non credo proprio che diciamo la stessa cosa e quale motivo abbia chi firma un contratto che sa che non rispetterà posso soltanto immaginarlo - per avere comunque quel gatto che se mi dicesse la verità non lo potrebbe avere :(


    Io parlo di soldi,e lei parla di onestà... sono le due facce della stessa moneta.

    anche quà non sono d'accordo, ci sono soldi guadagnati onestamente e disonestamente e ci sono poveri onesti e disonesti.... non mi sembra che siano 2 facce della stessa moneta

    Lei dichiarava i pagamenti dei cuccioli venduti nella propria dichiarazione dei redditi..ma quanti allevatori lo fanno?

    Non lo so, non lo ho nemmeno mai chiesto ai miei allevatori amici, che sono davvero tanti... e lo sa perché?
    Perché penso che ognuno deve fare le cose che reputa giuste e se sbaglia deve pagare - cosa che oggi in Italia purtroppo non è molto in voga .
    Ma non credo che il numero di chi dichiara questi redditi sia così esiguo come sembra credere lei, forse perché il fisco non potendo prendersela con i "potenti" finisce sempre a cercare i "ladruncoli" che non godono di grosse protezioni o di avvocati di fiducia...


    Quì si parla di contratti,di accordi di compravendite e di venir meno alle parole date...per quale motivo che non siano soldi?

    Nel mio contratto garantisco la salute del mio gatto, mi comprometto a riprenderlo o risistemarlo se non lo potrebbero + tenere per qualsiasi ragione, ho una serie di clausole che mirano solo ed esclusivamente il benessere del gatto per il resto della sua vita e che richiedono di ricevere notizie sul gatto almeno 1 volta all'anno.
    Per quanto riguarda i soldi esiste la ricevuta fiscale...


    Si usano liberamente lcuni termini,ed altri vengono celati da altri meno evidenti per non far sembrare tutto per quello che è;ovvero la vendita o l'acquisto di un gatto..quindi un pagamento avvenuto dietro contratto stipulato,accordo scritto e firmato tra chi vende e chi acquista..la differenza la fa la serietà di chi per passione e amore alleva rispettando i propri animali...e come altro vuole rispettarli se non:assicurandogli cure tempestive,cibi delle migliori marche e qualità,amore coccole pulizia e igene,informazione e attenzione ad ogni minimo sintomo di malessere o umore..
    Questa è la mia visione di "allevare nell'amore e nel rispetto" del proprio cucciolo di casa...sia sincera, secondo lei tutto gli allevatori sono a questo livello e lo fanno con questi criteri?Se la sua rispost è no,allora quel che penso e che dilungandomi così tanto nello scrivere ho detto, è realtà.


    La sua visione di allevare nell'amore e nel rispetto è una cosa sua personale. Per me dare il miglior cibo, il massimo di igiene, le migliori e tempestive cure e tanto amore è il minimo come avevo già detto, serve altro, come fare molto di più di quanto richiesto dalla legge, asl o associazione felina per assicurarsi di non riprodurre animali con problemi genetici gravi, serve cercare sempre di attualizzarsi per quanto riguarda l'evoluzione della razza e delle malattie e nuovi protocolli di cure e di confrontarsi sempre con altri allevatori in modo cooperativo.
    Tutti gli altri che fanno allevamento solo per la parte economica per me stanno ad un livello diverso e non li chiamo allevatori ma soltanto gente che riproduce animali per vendere.
    ALLEVARE è una cosa commercializzare è una'altra e quanto descrive lei in modo negativo è nella mi opinione soltanto un commercio che è anche molto facile da percepire al primo o secondo contatto.
    Ora lei rimanga pure del suo parere, ma le rinnovo l'appello di condividere con noi tutte le informazioni in suo possesso, a noi sarebbero veramente utili, grazie

    Nuovamente buona notte

    Buona notte anche a lei
     
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  11. lucamiao
     
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    Senta guardi,mi sembra che abbia acceso e alarmato i toni di una discussione di cui io ho espresso il mio pensiero.Anche io sono del pensiero che 30cuccioli nello stesso ambiente seppur grande che sia non è una cosa bella,ma 30cuccioli non li fa una sola gatta ma almeno 7/8/19!
    La prego di moderare il suo modo di rispondere perchè Io non ho offeso nessuno,altrimenti credo che in questo forum ci siano troppi argomenti che si farebbe meglio ad evitare,e allora chiacchieriamo solo di cose che non vadano troppo nello specifico.
    La signorina Aribolzano ha chiesto semplicemente una cosa ed io le ho risposto secondo ilmio punto di vista,se poi non è il suo,sinceramente non me ne faccio un problema,ripeto che io non ho nè offeso nè additato nessuno ed il suo sottlineare ed evidenziare ciò che ho detto,mi sembra sia da toni e modi troppo alterat.Se non erro lei è una delle moderatrici...quindi...
    Mi permetto di concludere(e poi per me questa discussione si conclude quì se la conslude anche lei) che Siberian Baikal ha ""Chiuso la sua Attività"
    Dalle stesse titoari di tale allevamento è stata definita attività,non sono stati usati altri termini.
    Ma io le ripeto e le chiedo ancora una volta in modo molto cortese,di non frainendere quel che dico:
    Fare un'attività o qualsiasi altra cosa che sia una passione,fatta nel rispetto con conoscenza amore e coscenza un qualcosa che alla fine del mese non riduca il conto corrente al verde,ben venga,giustissima cosa,da apprezzare per l'impegno e l'onestà che ci si mette e io non dico che tutti gli allevatori lo facciano esclusivamente per soldi!
    Ma,come anche da lei detto,non tutti sono onesti!
    Le cose che ho detto riguardo la finanza,mi fa capire che forse non si è ben informata! Vada ad un qualsiasi comando o da un bravo commercialista e le dirà come fare per essere in regola e pagare le tasse avendone le spese sottratte!Io non allevo e non avrò neanche intenzione di farlo,ma per lavoro mi trovo ad avere a che fare con argomenti che riguardano anche la finanza.
    Riguardo i comuni e le asl è notizia sentita al tg qualche mese fa e non ho riferimenti di siti.Ma le assicuro che l'informazione che ho riferito riguardo la finanza non dovrebbe essere smentita.
    Nuovamente le auguro una buona giornata e mi auguro che non ci sia censura su questo forum...cancellare discussioni vuol dire negare argomenti che invece si possono affrontare senza aggredire nessuno...i pensieri sono personali e se su un forum non si possono esprimere...non vedo di cosa si possa parlare...Dico solo inmaniera gentile,la mia opinione e la mia esperienza diretta su alcuni allevamenti.
    Luca
     
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  12. aribolzano
     
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    Caro Luca e cara Moskva,

    io penso che entrambi avete a cuore il bene degli animali, quindi entrambi scrivete cose giuste, certo non bisogna né sentirsi in colpa o attaccati né attaccare, se posso permettermi di mediare vorrei solo che tutti noi pensassimo al bene dei gatti!

    Io ritengo che se una famiglia, una coppia magari con un paio di figli o anche senza figli, per amore verso la razza siberiana decide di mettere su un allevamento amatoriale, fa bene. E trovo anche GIUSTO che un gatto di razza debba essere pagato, perché dietro quel cucciolo c'é il costo dell'allevatore per avere comprato i genitori, le spese di mantenimento e di visite dal veterinario, ecc.

    Detto questo, ritengo anche, come dice Luca, che non esiste da nessuna parte che una persona mi tiene le femmine e i cuccioli in casa, e magari i maschi in una stanza o in gabbie perchè non ha spazio, o peggio ancora li sballotta come un pacco postale da un appartamento all'altro servendosi di amici e parenti. E queste situazioni le ho viste con i miei occhi, per questo ho scritto, perché la sera prima di dormire pensavo ai gatti in gabbia e mi veniva da piangere!!! Avrei speso anche mille euro per portarli a casa mia, piuttosto!

    Secondo, quando si mette in piedi un allevamento si deve pensare PRIMA a quanto spazio si ha in casa ed eventualmente fuori (giardino o balcone), quanto tempo si ha da dedicare ai gatti, quante spese si riescono a sostenere, ecc. Tutto questo SEMPRE E SOLO PER IL BENE DEI GATTI!

    La conseguenza di questi pensieri SENSATI è che se ho un appartamento di 90 m con balcone mi tengo 2 maschi e 4 femmine, per dire un esempio, se invece ho una villetta con giardino allora mi posso pure tenere 4 maschi e 7 femmine.
    In tutto questo devo pulire adeguatamente casa, tenere in ordine e pulire gli oggetti dei gatti, lettiera, contenitori dei cibi, ecc, dedicare loro tempo, farli sentire amati, farli crescere sani, curarli al minimo cenno di malessere, stare attenta che non corrano rischi, insomma AMARLI COME FIGLI!!

    Io sostengo con forza che un gatto, sia piccolo che grande, è una CREATURA ALLA PARI DEGLI UMANI, ha diritto di vivere BENE, di avere spazi, buon cibo, coccole, giochi, una VITA EQUILIBRATA insomma.

    Ripeto, non voglio mettere in piedi un allevamento, dico queste cose esclusivamente per amore verso gli animali.

    Se una persona rispetta tutte le cose che ho scritto sopra, è anche ovvio che stará attenta che le sue femmine non facciano più di una cucciolata o due all'anno. E soprattutto, quando una femmina ha fatto un tot di cucciolate, la fará sterilizzare e se la terrá come animale di compagnia visto che dovrebbe volerle bene e sa che si è affezionata alla famiglia!
    Insomma, in sostanza un allevamento serio per me dovrebbe essere come una GRANDE FAMIGLIA al cui interno vivono in armonia e gioia sia gli esseri umani che gli animali.

    Poi ci sono gli aspetti tecnici, che non conosco bene, ossia fare contratti di acquisto regolari, specificare il pedigree, rivolgersi ad un veterinario di fiducia, ecc.
    Ma la cosa principale è l'amore, e se una persona AMA VERAMENTE un animale, gli verrá SPONTANEO comportarsi cosí.
    Chi non lo fa permettetemi di dire che allora mi fa venire dubbi, e mi fa pensare che davvero abbia soprattutto interessi commerciali e di guadagno.

    Io ho visitato solo i siti internet di alcuni allevamenti per la gioia di vedere tante foto di siberiani, non certo per fare la spia o andare a cercare notizie, ma ad es. vedendo degli allevamenti come Siberiantemple, Olenska, Masuri, Terre del Nord Siberian, Siberianbaikal, per citarne alcuni,
    ho visto foto stupende, gatti felici, spazi adeguati, cucciolate giuste, e tanto tanto amore!
    Sono andata a vedere anche un paio di allevamenti esteri, austriaci, da dove provenivano i genitori di alcuni dei miei, e sono rimasta soddisfatta.

    Peró so che non esistono solo allevamenti fatti cosí bene, o meglio, famiglie che amano i gatti e li allevano, questa dovrebbe essere la definizione giusta, e quelli che li trattano in modo commerciale mi fanno venire un tale nervoso che volevo solo capire se avevo a disposizione degli strumenti anche giuridici perché di fronte alla sofferenza di un animale divento una IENA e faccio il possibile per salvarli o dar loro una vita migliore! A costo di mandare ispezioni a sorpresa dell'ASL o del veterinario, ecc.
    In tutta sta confusione di leggi, almeno una legge sicura c'é: maltrattare gli animali è reato!

    Cmq, giusto perché siamo in tema, l'allevamento di cui mi fidavo sta operando i cambiamenti necessari a risolvere alcune situazioni critiche, grazie ad una mia cara amica che ha saputo mediare, quindi per fortuna i gatti staranno meglio.

    Spero che abbiamo risolto qualsiasi eventuale incomprensione con questo mio post, e spero soprattutto che i gatti possano essere felici in qualsiasi allevamento si trovino.

    Un abbraccio

    Ari
     
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  13. aribolzano
     
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    E volevo aggiungere, sempre da profana, riguardo alle Expo: ma questi poveri gatti che utilitá ne hanno? Che vincono delle medaglie? E a loro sapete quanto gliene importa?
    O importa solo agli allevatori?

    Io so di gatti di 5 mesi portati giá in Expo, di gatte incinte di un mese portate in Expo, di gatti che dopo le Expo non mangiano per due giorni, sono agitati e stanno male, perché quando si va a queste manifestazioni devono farsi un viaggio, spesso lungo, poi stanno chiusi in gabbia, vengono a contatto con tante persone diverse e animali, ecc..ma a cosa accidenti servono queste Expo??
    Scusate ma a me di far STAR MALE in modo EVIDENTE un gattino o un gatto adulto per scrivere nel sito "Campione internazionale" mi pare un'assurditá di quelle mostruose.

    Da cliente, se io vado su un sito di allevamenti di siberiani guardo prima di tutto COME VIVONO e IN CHE CASA si trovano, quanto vengono AMATI dai padroni, e poi mi lascio trasportare dal cuore e dall'amore per i gatti, non mi importa un accidente del colore e tantomeno della targhetta campione internazionale o mondiale!
    Scusate i toni forti, ma davvero io mi metto sempre nei panni degli animali, e certe persone che addirittura li allevano non lo fanno, e lo trovo inconcepibile!
     
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  14. MoskvaSibCat
     
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    Ciao Ari

    Sono contenta che ci sia stato un cambiamento per il meglio ma mi sono trovato nella situazione di dover rispondere direttamente a lucamiao perché partendo da una tua richiesta di informazioni su come contrastare un allevatore che stava facendo cose errate lui aveva introdotto l'argomento soldi come prioritario quando tu nemmeno lo avevi menzionato
    Nemmeno io ho peraltro di soldi nella mia prima risposta diretta a te perché avevo compreso che non era il punto che ti premeva.


    Cris
     
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    Anna&Anastasia

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    CITAZIONE (lucamiao @ 26/9/2011, 07:45) 
    Mi permetto di concludere(e poi per me questa discussione si conclude quì se la conslude anche lei) che Siberian Baikal ha ""Chiuso la sua Attività"
    Dalle stesse titoari di tale allevamento è stata definita attività,non sono stati usati altri termini.
    Luca

    Mi inserisco nella conversazione perchè, essendo su un forum pubblico, io credo che ognuno possa dire la sua.
    Siberian Baikal, non so perchè citata in questo caso, da che ne so io, ha chiuso la sua attività AMATORIALE(smentitemi, se ho capito male).
    Amatoriale è chi pratica un'attività senza fini di lucro, lo fa di professione chi richiede il pagamento di una somma a fronte dell'attività, bene o servizio che sia. Che poi gli amatoriali possano anche essere non professionisti, ma professionali(in senso lato del termine, ovviamente) è fuor di dubbio. E che chi si dice professionista non sia automaticamente professionale anche.
    Ovvio che anche un allevamento amatoriale deve vendere i suoi gatti. Sennò non riesce a rientrare delle spese. (ti faccio un esempio terra terra. io faccio parte di una compagnia teatrale amatoriale di prosa. Noi non viviamo di teatro, ma ci facciamo pagare gli spettacoli, e riusciamo così a rientrare, a malapena, delle spese. Esattamente come diceva Cristiana. Ma ti assicuro che, nel nostro essere artigiani del teatro, siamo molto professionali.)
    quindi, se proprio vogliamo dare delle etichette, forse per distinguere tra allevamento amatoriale e professionale dovremmo andare a vedere il 730 dei proprietari: se hanno o meno altre entrate. Credo non molto agevole. O forse, mi viene da dire, se un allevamento ha p. iva e rilascia regolare ricevuta fiscale, allora lo fa di professione. (E' un professionista, ma non è detto che sia professionale!!!)
    Ma questo credo sia una questione di semantica, sterile ed inutile.
    Vedi, Ari, io credo che ognuno di noi abbia un pò l'idea di come debba essere il suo allevamento ideale.
    Personalmente credo che ci debba essere amore verso i propri gatti, trattarli come parte della famiglia, avere lo spazio adeguato, essere molto attenti a qualsiasi cambiamento che possa farci capire che qualcosa non va...caspita, ma allora io avrei i requisiti per essere un allevatore modello!!! Invece no, e sai perchè? Perchè sono ignorante in materia. Ai miei gatti potrei dare affetto, ma non potrei capire che linee di sangue sia meglio unire e quali no. Lavoro, non potrei dare ai cuccioli tutta l'attenzione, diurna e notturna che serve...e potrei andare avanti all'infinito. E chiunque sul forum potrebbe buttarmi giù regole e regole diverse, complementari, opposte...(tu dici che è sbagliato dar via un gatto sterilizzato. anch'io subito sono rimasta male che la maggior parte degli allevamenti lo facciano, ma poi ho cercato di ragionare...stiamo parlando di un'attività, anche se amatoriale... l'allevamento che fa, si ferma fino a che non muore il gatto perchè non può prenderne un altro???? o finisce per affollare troppo la casa per poter andare avanti?)
    Ma queste cose sono così soggettive, che diventerebbe difficile poter creare regole fisse e forse ancora più difficile farle rispettare. Quindi, l'unica regola che veramente credo sia scritta dalle varie associazioni, è che le gatte non devono fare figli prima di una certa età e non devono avere troppi parti. (due ogni 3 anni, mi pare, ma non mi risulta che ci siano controlli in questo senso.)
    Personalmente un buon allevamento deve avere gatti equilibrati e sereni, che non siano chiusi in piccola gabbie, l'ambiente deve essere pulito(e i peli di gatto non vuol dire sporco, come tutti noi sappiamo!!! :bleh: ), ed un sacco di altre cose che troverei inutile ribadire.
    L'allevatore deve voler bene ai suoi gatti, e deve essere onesto, serio e informato.
    Il che vuol dire, per me, non essere inadempiente nei confronti di clienti e fornitori, amare i suoi gatti(il che vuol anche dire allontanarne uno, con la morte nel cuore, se si rende conto che in allevamento non sta bene, ma ha il carattere da "gatto unico"), ed essere costantemente informato sulla razza, sui suoi standard, sulle malattie, su una marea di altre cose che io ignoro. (e da qui l'importanza di partecipare alle expo...se non vedi i gatti dal vivo come fai a capire se i tuoi mici sono o meno in standard e a capire che linee accoppiare e quali no????)
    Poi ci sono gatti che non potrebbero essere portati in expò, altri che sembrano divertirsi. Credo sia come chi non salirebbe su un palcoscenico nemmeno per un milione e chi, come me, lo fa con naturalezza ed amore, fin da quando ero bambina(e pure contrastata dai genitori...che non hanno mai capito questa mia passione per danza e teatro).
    Mi auguro di tutto cuore di essere stata chiara nell'esprimere la mia opinione su un argomento che credo sia veramente complesso e soggettivo...quindi scusate la pappardella...

    Ps Questa conversazione me ne ricorda altre sul forum, chissà perchè...

     
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89 replies since 22/9/2011, 15:07   3588 views
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