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Hai ragione Tiziana!
Grazie anche a te per i complimenti e la risposta. È proprio vero, Liú era una gatta proprio sorniona e tranquilla pur non essendo il classico persiano diciamo da salotto e dava molta serenità guardarla.
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L'avere tempo è un grosso, enorme problema... e mi sembra giusto volersene prendere cura personalmente.
Sul farsi male un po' capisco i tuoi genitori, quando rivedo le foto di quando ero piccola su questi cavalli enormi mi fa un po' impressione. E poi se si cade ci si può fare davvero male.. -
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@Satsuki: si ci si può fare purtroppo molto male e bisogna metterlo in conto, anche se ti diró che con la pratica si impara a cadere con pochi danni.
È per questo che ho smesso, proprio perché pur avendo fatto molte cadute grazie al cielo mai drammatiche , ogni anno trascorso anche una banale sederata si faceva sentire qualche giorno in più....così a quasi 50 anni mi sono detta che forse non era più il caso di sfidare troppo il fato.
Tato è sempre stato un cavallo piuttosto difficile, e per me in particolare, in ottima salute ed arzillo, invecchiando è rimasto uguale a se stesso mentre io sono un pó invecchiata, soprattutto psicologicamente......quando la paura di farsi male supera il piacere, è ora di smettere!!. -
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Pienamente d'accordo con te. Poi quando si tratta di se stessi magari si sottovaluta il pericolo, io non credo che lascerei i miei figli (che per ora non ho) fare cose che ritengo possano costituire un pericolo. Così come non li spingerei a fare ginnastica artistica, anche lì come in tanti altri sport ci si può fare veramente del male, mi ritengo fortunata ad essermi sfasciata solo un ginocchio.
Come mai è un cavallo difficile per te in particolare?. -
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In effetti nel tempo ho capito le ragioni dei miei genitori e non posso certo biasimarli. A cavallo ho cominciato ad andarci più seriamente dopo una certa età, quando potevo decidere autonomamente. Avessi avuto un figlio anche io non so se lo avrei asseondato.
Tato in realtà è un cavallo difficile in generale perché molto buono ma ombroso a causa di un brutto incidente in box avvenuto pochi giorni dopo che era con me, lo volevano abbattere……ho combattuto per farlo tornare come prima, purtroppo un grosso ematoma al lato dell’occhio sinistro gli causò, pur curato, la lesione del nervo ottico. Da fuori l’occhio è sempre stato normale ma di fatto non vedente e non c’è nulla da fare….fior di veterinari esperti in oculistica l’hanno visitato negli anni.
Tra il trauma psicologico ed il problema fisico a riassestarsi sfruttando rumori e suoni anziché la vista da entrambi i lati, è venuto appunto ombroso, cosa che non era quando lo presi. Inoltre era molto giovane e da addestrare, lo volli apposta così in modo da crescerlo come avrei voluto….io ero bravina ma non certo un gran cuor di leone, ormai l’avevo preso e con quel problema come facevo a cederlo ad altri, non sapendo che fine avrebbe fatto….. probabilmente se avesse avuto una persona più sprezzante del pericolo, ce ne sono nel mondo equestre, piuttosto che amorevole ma fifoncella come me, avrebbe acquistato più sicurezza anche lui, non so….Sta di fatto che l’ho montato tanto ma sempre con “i guanti di velluto” e con mille attenzioni. All’ombrosità si è sempre aggiunta una dose di vivacità non da poco, utile quando ti senti in forma ma difficile da gestire quando ti senti stanca e vorresti solo farti un giretto in relax!!
Continuavano tutti a dirmi di cambiarlo perché troppo difficile ma con che cuore…………….così è stato tutto questo tempo con me!! Tra parentesi, è pericolosino pure da terra perché povero non vedendo da un lato, se sente un rumore cerca sempre di scappare verso di me per avere la sua mamy vicina ma è pesante, molto pesante e più volte, non vedendo, ha calcolato male le distanze coi suoni e mi è piombato addosso…..
Scusate la prolissità!!. -
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povero Tato, è stato ed è fortunato ad avere te come padrona, perchè nonostante tutto l'hai accettato per come era diventato, oltretutto così giovane! . -
~Leo~Kaili.
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Silvia posso solo che farti i miei complimenti, hai seguito il cuore, per quel che mi riguarda la cosa più giusta da fare..
mi fai venire tanto in mente il film L'uomo che sussurrava ai cavalli.. film bellissimissimo, stupendo.. non so quante volte l'avrò visto... -
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Grazie Luisella e Sofia per le belle parole e soprattutto per avere avuto la pazienza di sciropparvi tutta la spiegazione!!
Sofia anche io ho visto più volte quel film ed ho letto il libro!! Certi lacrimoni..... -
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Che storia commovente... hai fatto bene a tenerlo, avrebbe fatto decisamente una brutta fine.
E poi ok, non sarà carino se ti calpesta, ma che dolce è quando spaventato cerca la sua mamma umana?. -
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Silvia, come ti ho già detto in altre occasioni, ritengo tutti i tuoi pelosotti molto fortunati ad averti incontrata.
E Tato non fa eccezione!
per il pericolo...non sono troppo spericolata, ma anch'io adoro andare a cavallo, vorrei riprendere, ma posso capire che quando iniziai, avevo 10 anni, mia madre fosse oggettivamente in ansia. Tanto che chiese un pony...non so se risi più io o l'istruttore. Ma effettivamente vedere le foto di questo scricciolo su un cavallo così enorme...povera mamma, che paura deve aver avuto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io non ho figlia, ma se li avessi avuti avrei cercato di non limitarli con la mia apprensività..
Liù e Tato |
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