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Cari tutti,
oggi vi racconto del mio sabato sera. Protagonista non un gatto siberiano, ma comunque un povero gatto.
Esco con delle amiche, e ad una chiedo come sta il micio dei suoi.
Lei mi dice che è morto ad aprile: volato giù dalla finestra.
Ovviamente mi dico dispiaciuta, e, pensando ad una svista, le dico che bisogna avere mille occhi.
Risposta.
Eh, sì, mia mamma c'è rimasta tanto male... ma che ci vuoi fare, mia madre soffre il caldo e tenendo le finestre sempre aperte in tutta la casa, si vede che è volato di sotto.
Non so come ho fatto a rimanere calma.
Le ho risposto che è per questo che le finestre NON si aprono se le persiane sono aperte o hai le zanzariere o chiudi il gatto fuori. E che i balconi vanno messi in sicurezza.
Sennò né gli allevamenti né i gattili ti danno un gatto.
Alla sua domanda se io tengo sempre tutto chiuso, la mia risposta è stata che sì, sia io sia mia madre teniamo le persiane chiuse o le finestre chiuse.
Noi non siamo morte ed i gatti sono ancora vivi.
Poi una disattenzione può capitare, purtroppo, Anastasia, da cucciola, l'avevo presa al volo mentre mi stava saltando dalla finestra dove stavo stendendo(da quel momento la chiudo fuori), ma così... il rischio c'è.
quindi, per favore, fino alla nausea(lo dico soprattutto per i nuovi genitori di sib!)
LE FINESTRE CHIUSE, I BALCONI IN SICUREZZA O I GATTI FUORI COL GUINZAGLIO. E' un attimo e non ve lo perdonereste mai
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Parole sacrosante! Sono accorgimenti elementari che si adottano anche in presenza di figli piccoli.
Io ne so qualcosa perchè nei primi anni di vita dei miei figli abitavo al 4° piano, e oltre ai balconi con la rete alta 2 metri, avevamo applicato delle sicure alle tapparelle per poterle tenere pochissimo sporte con una certa tranquillità.. -
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Assolutamente d'accordo! . -
codamorbida.
User deleted
Di solito i rifugi non affidano mici a persone che non mettono tutto in sicurezza.E fanno contratti di adozione appositi con controlli pre e post affido.Lo stesso vale per moltissimi allevamenti dove è specificato nel contratto.In generale si cerca di affidarli a chi ha già casa in sicurezza valutandola anche fotograficamente oppure di vedere attentamente la persona. La diffidenza è dovuta al fatto che esiste la categoria furbetti..quelli che giurano che si ci staranno attenti... e poi li lasciano senza controllo su balconi non protetti o in giardino ...e sono ancor piu' imperdonabili perché avvertiti. Da contratto si può portarli di fronte al giudice ma sono percorsi difficili in Italia.
Inoltre ci sono i figli dell'ignoranza come in questo caso...gattini nati da privati che non sterilizzano e ceduti senza alcun controllo.Ma è difficile davvero che nel 2015 uno possa essere così disinformato con internet.
Spero che avrai risposto molto ma molto male a questa ragazza, io non credo sarei riuscita a contenere la rabbia rispetto ad una risposta così superficiale e poco rispettosa di una vita.. -
.Spero che avrai risposto molto ma molto male a questa ragazza, io non credo sarei riuscita a contenere la rabbia rispetto ad una risposta così superficiale e poco rispettosa di una vita.
Era inutile. Intanto perché il gatto non era suo, ma dei genitori, e poi perché lei proprio non capisce.
Anzi, si è offesa perché ha capito che, secondo me, sua madre ha sbagliato a tenere tutto aperto in modo così superficiale.
Io faccio sempre l'esempio " e se fosse un bambino, che faresti?! Pensa che è la stessa cosa, solo che il gatto salta.". -
.Di solito i rifugi non affidano mici a persone che non mettono tutto in sicurezza.
purtroppo lo fanno anche in modo esagerato.
Dico così perché un paio di mesi fa una mia amica voleva adottare un gatto adulto (lei ne ha già altri due).
Aveva avuto il colloquio e sembrava che glielo dessero senza problemi, poi il giorno prima della consegna quelli dell'associazione sono andati a vedere la sua casa (sta al 2° piano) e poiché il balcone non aveva la rete alta fino al soffitto ma "solo" alta 2 metri, hanno detto che non era idonea e non glielo hanno fatto adottare.
Lei ci è rimasta malissimo e anche io, che son d'accordo a dire che si debba mettere tutto bene in sicurezza, son rimasta un po' delusa perché adesso quel gatto vivrebbe amato e coccolato e invece è ancora al gattile che aspetta.
Non credo francamente che il gatto non sarebbe stato al sicuro anche perché allora gli altri due gatti? glieli dovevano togliere a questo punto.... -
codamorbida.
User deleted
Purtroppo lety dipende a chi ci si rivolge ahimè. ..
Io so che alcune strutture prendono delle sovvenzioni per ogni animale quindi l'eccesso di zelo potrebbe nascondere interessi diversi dalla semplice tutela del micio.
Se ci tiene a quel micio (valutando pure che se adulto rimarrà relegato per non so quanto tempo in ambiente angusto) si può fare alzare le reti e reclamarlo.Farebbe la felicità del piccoletto.. -
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Leti se vuoi posso provare a sentire una mia amica che fa la volontaria se hanno mici disponibili, si trova nell'hinterland sud di Milano. Parlo di mici disponibili perché loro sono prevalentemente un canile e non sempre hanno gatti. . -
.CITAZIONE (codamorbida @ 27/8/2015, 16:05)si può fare alzare le reti e reclamarlo.Farebbe la felicità del piccoletto.
è quello che le avevo detto anch'io all'inizio ma dice che le costerebbe troppoCITAZIONE (Satsuki @ 27/8/2015, 17:40)Leti se vuoi posso provare a sentire una mia amica che fa la volontaria se hanno mici disponibili, si trova nell'hinterland sud di Milano. Parlo di mici disponibili perché loro sono prevalentemente un canile e non sempre hanno gatti.
grazie mille Vale, ma lei dopo questa vicenda è rimasta un po' delusa e quando le avevo chiesto se aveva rinunciato all'idea di prendere un terzo gatto, mi ha scritto "Io per il momento non vado a cercarne un altro, ma se dovesse capitare che lo trovo per strada…"
e poi purtroppo credo che gatti da adottare non mancano
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Premesso che la vicenda raccontata da Anna e' raccapricciante e che certe persone non dovrebbero adottare animali, per il resto concordo in pieno con Lety.
Sinceramente penso che con tutti i poveri micetti abbandonati in giro, non mi pare il caso di stare a questionare su una rete di 2 metri che non e sufficiente. Dipende anche dal carattere del gatto e dalle modalità con cui lo si lascia libero.
Lety se in futuro servirà, ho anche io il nominativo di un'amica che sistema all'occorrenza cani e gatti sfortunati.
Ed aggiungo sommessamente che se questa secondo me eccessiva discriminazione da parte di certi gattili od allevamenti fosse estesa a tutti, io non avrei mai potuto avere Arti....... -
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Proprio oggi ho visto sul sito internet del mio comune il recente regolamento sulla popolazione felina, e vi dico che leggendolo l'ho trovato veramente severo, non solo non è facile adottare un gatto al gattile, ma non si può neppure adottare o nutrire un gatto randagio che vive in libertà.
Oggi come oggi avrei commesso un'infrazione adottando, come feci all'epoca, la mia gatta Duna, trovata in una colonia condominiale!
Ecco uno stralcio:
1) i gatti liberi presenti sul territorio comunale sono sotto controllo/tutela del Comune di Sala Baganza che opera in
collaborazione e sotto la vigilanza dell’Azienda Sanitaria Locale. Nel caso di episodi di accertato maltrattamento, il Comune si riserva la facoltà di procedere a querela nei confronti dei responsabili;
2)sull’intero territorio comunale è fatto divieto a chiunque non autorizzato, di offrire cibo a gatti liberi vaganti o
lasciarne comunque a loro disposizione. Chiunque intende collaborare, anche solo con offerte di cibo, deve contattare
l’Ufficio URP del Comune di Sala Baganza per i previsti accordi;
3)i cittadini che intendono essere riconosciuti come "Referenti" di Colonie Feline o di Punti di alimentazione comunali,
sono tenuti a:
a
. prendere accordi con l’Ufficio URP del Comune che provvederà a rilasciare l’autorizzazione all’alimentazione e alla cura dei gatti che potrà essere sospesa o ritirata qualora il comportamento del titolare non risulti corretto. L'accesso dei Referenti a zone di proprietà privata è subordinato al consenso del proprietario.
b. consegnare il censimento dei gatti liberi di propria competenza all’Ufficio URP , precisando il numero dei soggetti ed i
relativi dati identificativi; il censimento deve essere mantenuto aggiornato relativamente al numero di gatti presenti e alle
loro condizioni di salute;
4)i Punti di alimentazione diventano riferimento per Colonia Felina solo qualora si accertino da parte del Comune e dell' Azienda U.S.L., i presupposti favorevoli per l’applicabilità dei programmi previsti. Non saranno inserite nel programma attuativo per la limitazione delle nascite dei gatti liberi le segnalazioni ad esito non favorevole in quanto riscontrata non applicabilità della normativa istitutiva o fin tanto non consegua regolarizzazione/censimento riconosciuto;
5)
è vietato, se non autorizzati dal Comune o dall'Azienda U.S.L.:
a. catturare gatti vaganti
b. spostare i punti di alimentazione
c. immettere in libertà gatti domestici abituati solo in casa
d. immettere sul territorio gatti vaganti di competenza di altri Comuni, Province o Regioni italiane o estere;
6)
per i gatti di proprietà, nati e cresciuti semi-liberi, deve essere
disponibile, in base alle abitudini acquisite, un riparo e
punto d’alimentazione con accesso dall’esterno da rifornire, in presenza dell'animale, almeno ogni 24 ore;
7) il proprietario di gatti a vita semi -libera, deve provvedere al controllo riproduttivo delle femmine in età fertile (circa a sei mesi) per escludere la nascita di cucciolate indesiderate, nonché dei maschi con alta aggressività con specifici e/o possibili causa di inconvenienti igienici da marcature territoriali in aree cementificate;
8)
inoccasione di sterilizzazione di gatti, qualora ne sia prevista la abituale vaganza sul territorio, è fatto obbligo di
spuntatura auricolare e applicazione del microchip;
9)
non c'e limitazione numerica alla detenzione di gatti in casa, tuttavia al proprietario compete assicurare a ciascun
animale le condizioni di benessere e sanità ed osservare le comuni norme d’igiene generale, condominiali e turistiche;
I0)
è vietato lasciar vagare il proprio gatto senza adeguata protezione contro le più comuni parassitosi interne ed esterne della specie;
11)
l’Azienda U.S.L., tramite i Servizi Veterinari, provvede alla sterilizzazione dei gatti censiti , e quelli sterilizzati vengono identificati mediante spuntatura della pinna auricolare e applicazione del microchip;
12)
chi rinvenisse nella sua proprietà cucciolate di gattini neonati, deve astenersi da qualunque iniziativa e segnalarne
tempestivamente il ritrovamento all'Ufficio URP ; la mancata segnalazione comporta che tali cuccioli verranno
considerati nati da gatta di proprietà. Se il ritrovamento avviene in locali con possibilità d’accesso da parte di gatti vaganti,
è vietata la chiusura del percorso per non impedire alla madre di spostare spontaneamente il nido in altro luogo;
13) chi venisse visitato da gatti vaganti, qualora indesiderati, potrà dissuaderne l'accesso utilizzando mezzi indiretti che non causino danni all’animale. Qualora l’animale fosse invece gradito, va comunque segnalato al Comune. Onde evitare
appropriazione indebita, sono vietati atti d’adescamento e sottrazione alla libera vacanza di soggetti non bisognosi di cure urgenti;
14)
in caso di gatti feriti o in grave pericolo di vita, è necessario contattare la centrale operativa della Polizia Municipale;
15)
la soppressione dei gatti è consentita solo nei casi certificati dal Medico Veterinario di gravi malattie a prognosi infausta (incurabilità), all'esclusivo fine d'evitare ulteriori e inutili sofferenze all’animale. Può essere eseguita
esclusivamente da un Medico veterinario, previa anestesia.. -
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caspita ma dire che sono esagerati è riduttivo! quelli sterilizzati vengono identificati mediante spuntatura della pinna auricolare e applicazione del microchip
cos'è la spuntatura della pinna auricolare? tagliano una parte dell'orecchio?. -
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Mamma che esagerazione Tiziana!!
Anna come ti capisco, anch'io mi sarei indignata.. -
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Non so cosa sia la spuntatura auricolare, ma penso gli taglino le punte delle orecchie, sarà un segno per dire che è sterilizzato, mi sembra una crudeltà inutile, poveri mici!
Non è che pretenderanno di farmi spuntare le orecchie anche ad Heidi perchè è libera di uscire, dato che è castrata? lei non ha neppure il microchip.
Poveri noi, dove andremo a finire!. -
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Hai proprio ragione Tiziana, si va troppo e spesso da un eccesso all'altro.
Proprio oggi mi raccontava un'amica che anche un suo conoscente ha desistito ultimamente dall'adottare un gatto per le esagerate richieste del gattile.
La spuntatura orecchio poi, se vera, mi pare un metodo medioevale.
Non ti preoccupare per Heidi, soprattutto se, come spero, sta soprattutto nel giardino..
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