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I mici di colonia sterilizzati hanno sempre avuto l'orecchietta spuntata per distinguerli...
Posto che non ho capito se la cosa nel tuo comune riguarderà anche i mici semiliberi con proprietario, direi che si parla di taglio contestuale alla sterilizzazione quindi Heidi essendo già neutra da tempo non credo avrà questo problema.
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Grazie ragazze per i vostri pareri, spero che sia come dite, mi sembra più logico, anche se qui ormai mi sembra quasi un lager, anche per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. . -
.I mici di colonia sterilizzati hanno sempre avuto l'orecchietta spuntata per distinguerli...
Ma pensa, non lo sapevo, ogni giorno se ne impara una !. -
codamorbida.
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Silvia/Arti io non potrei mai pensare ad una migliore adottante, un micio te lo affiderei ad occhi chiusi.
Però penso pure che è difficilissimo capire chi si ha di fronte e magari dopo un paio di brutte esperienze gli allevatori che tengono ai loro gatti alzano la guardia. Per i gattili invece sospetto che gli interessi possano essere diversi purtroppo...
La spuntatura della pinna auricolare è il taglio di una piccola parte dell'orecchio su ex randagi catturati sterilizzati in segno di riconoscimento. A Roma, notoriamente piena di piccole colonie, si osserva spesso. In effetti è un'usanza un po' medioevale anche se a loro non credo comporti alcuna sofferenza.
Per evitare tanti problemi anche dovuti purtroppo a proprietari non attenti (...) inserirei l'obbligo di microchippare tutti i gatti di proprietà anche quelli casalinghi con gravi sanzioni in caso di negligenza o abbandono.
Le regole che leggo sopra hanno dell'esagerato davvero, però sembra che molte siano pensate per il benessere dei gatti nel territorio. Secondo me il divieto di dar loro del cibo forse è dovuto a possibili avvelenamenti. Mentre non capisco proprio il motivo per cui è vietata l'adozione di un gatto di strada magari in difficoltà. Per il resto sono d'accordo sull'obbligo di sterilizzazione e microchip, sul fatto che è vietato negare l' accesso alla micia nei posto in cui ha deciso di partorire in cui ha i cuccioli, che i mici devono essere soppressi solo se incurabili e solo da medici veterinari, che i gatti vaganti devono essere coperti da antiparassitari etc...
Io non ho mai letto quelle del comune di Roma, però posso assicurare che se solo si rispettassero alcune di queste norme non si vedrebbero degli spettacoli orribili quali gatti nei cassonetti sporchi e pieni di parassiti figli di gatti di proprietà non sterilizzati lasciati liberi di girovagare finendo pure nei guai (oltre tutto). Anche in Toscana e nell'alto lazio dove vado ultimamente assisto alle solite tristi scene e devo scontrarmi con la solita mentalità che "è crudele sterilizzare un gatto"...certo lasciarlo libero di ammalarsi o andare sotto le ruote della macchina e/o mettere al mondo figli destinati ad una triste sorte invece è un atto di bontà....per non parlare di alcune località del sud.
Come al solito da un eccesso all'altro, vero.
Però non avrei timore sul taglio dell'orecchio ad Heidi. Se è pure microchippata poi stai tranquilla!. -
.Silvia/Arti io non potrei mai pensare ad una migliore adottante, un micio te lo affiderei ad occhi chiusi.
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No Sarah, Heidi non ha il microchip, dato che per i gatti non è mai stato obbligatorio, e men che meno 9 anni fa quando Heidi era cucciola.
E' stata sterilizzata a 7 mesi e da quel momento è una gatta in libertà di uscita, confido sul fatto che è molto legata al suo territorio e si allontana poco, la strada è chiusa e con poco traffico, inoltre è una gatta schiva che non ama gli estranei.
Se avesse il carattere di Davidoff non mi fiderei per la paura che potesse essere rapita.. -
codamorbida.
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Qualora volessi essere proprio sicurissima puoi sempre farla chippare, del resto a 9 anni è ancora una giovanottona. Ti assicuro che è una cosa da niente, è grande come un chicco di riso e lo inseriscono con un ago senza che neppure se ne accorgono. Lo fanno anche alla ASL stessa. 
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confermo. ti lascerei Anastasia senza pensarci due volte!
comunque anche qui i gatti randagi sono di proprietà del comune di Genova, non puoi prenderli né dar loro da mangiare. Per questo ci sono le volontarie, che devono essere nominate dal comune e circolano con il permesso di "gattara".
Uno dei motivi credo che sia scaturito dalle molte lamentele per il cibo lasciato ai gatti. In realtà le gattare danno il cibo, ma lo tolgono dopo un po'. Eppure, ogni tanto, la gente(no comment!!!) chiama i vigili per lamentarsi lo stesso. Ve lo dico perché la toilettatrice di Anastasia è anche una gattara.. -
.Eppure, ogni tanto, la gente(no comment!!!) chiama i vigili per lamentarsi lo stesso. Ve lo dico perché la toilettatrice di Anastasia è anche una gattara.
Ma veramente? Mamma mia che str***i... ok non ti piacciono i gatti, legittimo per carità, ma lamentarsi perché qualcuno se ne occupa è cattiveria gratuita.. -
pennylane.
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Si lamentano per l'odore del cibo lasciato al caldo per per ore o per eventuali insetti che ne possono essere attirati.
Nel giardino condominiale di una mia amica una signora lasciava da mangiare ai gatti ma non si è preoccupata di steriluzzarli: risultato i mici sono aumentati e purtroppo qualcuno è morto; tutto questo fino a quando non è stato allertato il comune che ha ribadito il divieto di nutrire gatti randagi e ha preso i gatti e li ha affidati ad una colonia felina.
A volte regole che ci sembrano crudeli sono finalizzate al benessere dei gatti.. -
.Ma veramente? Mamma mia che str***i... ok non ti piacciono i gatti, legittimo per carità, ma lamentarsi perché qualcuno se ne occupa è cattiveria gratuita.
e poi non capisco perché mai se la prendano qausi sempre con i gatti e molto più raramente con i cani...
che tra parentesi un cane randagio è più pericoloso di un gatto randagio che molto spesso invece di attaccare, fugge dall'essere umano che non conosce.. -
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Un conto è la roba lasciata a marcire in cortile, un conto è lamentarsi del semplice fatto che gli si dia da mangiare. Se come dice Anna le gattare si occupano di evitare il degrado del piattino abbandonato per settimane per strada non capisco cosa ci sia da lamentarsi.
In Abruzzo una zia del mio fidanzato dà da mangiare a dei gatti (lascia tra l'altro crocche sempre a disposizione davanti al suo ingresso privato) e le hanno più volte detto di lasciar stare non sprecare soldi e cibo per i gatti.. -
.CITAZIONE (Michiru75 @ 3/9/2015, 14:50 [/QUOTE)confermo. ti lascerei Anastasia senza pensarci due volte!
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La cosa più incomprensibile è che non si possa accogliere ed adottare un randagio che non appartiene a nessuna colonia e vaga di casa in casa, quando si è sicuri che non appartiene a nessuno. . -
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Questo che dici Tiziana anche io faccio fatica a comprenderlo, meno male che tanti decidono di adottare in casa trovatelli palesemente di nessuno, li curano e sterilizzano. .
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