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codamorbida.
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Inserisco anche qui l'annuncio del mio nuovo amico Pepe. E' un micio triste al momento vista la situazione. Aiutiamolo anche solo diffondendo il messaggio.
Pepe è un micio di 8 anni bianco e rosso , sano, sterilizzato, regolarmente vaccinato, testato e negativo alle malattie infettive feline. E' sempre vissuto in casa tra lettone, coccole e fusa. Un micio speciale: adorabile, gentile, di ottimo carattere. Le fotografie non gli rendono giustizia. Ora Pepe dopo tanti anni ha dovuto dire addio al suo amatissimo umano e alla casa in cui è vissuto per essere trasferito in un rifugio. Se non trova a breve una nuova sistemazione rischia il gattile dove un micio come lui non può sopravvivere. Pepe ha un carattere meraviglioso, è mite ed è molto affettuoso. Sarà un dono prezioso per chiunque lo adotta che troverà in lui un dolce compagno per la vita.
Si richiede controllo pre e post affido, modulo di adozione, ambiente sicuro. No giardini né balconi non messi in sicurezza. Adottabile pref. centro nord ma si valutano altre opzioni.
Edited by codamorbida - 3/1/2017, 23:08
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Piccolino ti troveremo una casa vedrai... tu resisti! . -
Vjola.
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Povero micio, spero proprio che riesca a trovare qualcuno che lo prenda con sè, ha un'aria così dolce...
Sarah, scusa la domanda indiscreta, ma come mai è in un rifugio? Il suo umano non può più occuparsi di lui, è forse malato o è mancato?. -
codamorbida.
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Vjola il suo umano è anziano e purtroppo non più autonomo. Si trova in una struttura dove non accettano animali da compagnia. Rettifico: per ora Pepe è stato sistemato in una pensione privata non in un rifugio. . -
Vjola.
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Che situazione...
Separare Pepe e il suo umano è stato disumano, è come farli morire dentro...
Speriamo almeno che trovi una famiglia che lo accolga con tanto amore.
Se non avessi già la mia consistente truppa, lo prenderei al volo, ma nella mia attuale situazione proprio non posso.
Vorrei una legge che obbligasse tutte queste strutture ad attrezzarsi per poter ospitare gli animali, senza possibilità di opporre rifiuto; chissà che un giorno non ci si arrivi...
Sono più di quel che non si creda situazioni come quelle di Pepe e del suo compagno umano.
Quanti anziani, per motivi di salute, sono costretti a separarsi dai loro affetti pelosi perché non hanno nessuno a cui appoggiarsi!
Storie simili a quella di Pepe sono quasi all'ordine del giorno e la cosa triste è che non tutti gli anziani sono soli; molti i parenti li hanno, eccome, e non parenti "alla lontana" ma addirittura figli, che talvolta proprio non possono, ma più sovente non vogliono prendersi cura del cane o del gatto del genitore.
A dire il vero ci sono anche genitori che perdono un figlio o persone alle quali viene a mancare il partner di una vita e l'animale che resta non è così scontato che venga accudito.
Non posso dimenticare la storia di Rudy, il pastore tedesco di dieci anni di una famiglia di mia conoscenza; morto il marito a soli 50 anni per un incidente in montagna, la moglie non ha perso tempo e una settimana dopo i funerali ha portato il cane dal veterinario perché gli praticasse l'eutanasia, con la scusa che aveva i dolori alle zampe...e il veterinario l'ha ucciso seduta stante...
Certe azioni non le giustifico, non le capisco, non le dimentico e non le perdono; quando dopo pochi anni quella donna ha cominciato a manifestare i primi sintomi dell'Alzeimher, non me ne sono affatto dispiaciuta e l'unico pensiero che ho avuto è stato "Ben ti sta! Hai semplicemente raccolto quel che hai seminato...questione di karma... E spero che nei momenti di lucidità ti torni in mente quello che hai fatto a Rudy."
Un pensierino l'ho avuto anche per il vet che si è prestato senza batter ciglio a quell'infamia; l'ho perso di vista, perché ho cambiato regione, ma spero che l'augurio che mi è scaturito proprio dal profondo del cuore, abbia colpito nel segno...
Dite la verità, non credevate che fossi così cattiva, eh?. -
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Cattivissima.. Però perbacco non posso fare a meno di pensare all'enorme trauma subito dalla signora con una perdita così grave e improvvisa. Non voglio giustificare la sua azione, ma neanche giudicare la persona, perché il trauma subito può aver compromesso la sua capacità di giudizio. Al massimo posso stigmatizzare il gesto nei confronti del povero cane, vittima inconsapevole di una vicenda tragica. . -
Vjola.
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Indubbiamente ha subito un trauma, se non che già prima del lutto manifestava ben poco affetto per il cane e non faceva mistero di tollerarlo solo perché il marito non voleva sentir ragioni.
Lo so perché l'ho sentito dalla sua bocca; andavo spessissimo in quella casa, a trovare l'anziana madre del defunto (ben prima che fosse defunto).
Edited by Vjola - 4/1/2017, 22:53. -
codamorbida.
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CITAZIONEVorrei una legge che obbligasse tutte queste strutture ad attrezzarsi per poter ospitare gli animali, senza possibilità di opporre rifiuto; chissà che un giorno non ci si arrivi...
Sono più di quel che non si creda situazioni come quelle di Pepe e del suo compagno umano.
Quanti anziani, per motivi di salute, sono costretti a separarsi dai loro affetti pelosi perché non hanno nessuno a cui appoggiarsi!
A me basterebbe una legge che obbliga a prelevare dalla pensione o dai beni dell'umano una parte destinata al suo peloso laddove non potesse più prendersene cura. E senza che i parenti possano intervenire. Troppo spesso il micio/cane da compagnia dell'anziano una volta venuto meno il suo scopo diventa un peso di cui liberarsi il prima possibile, senza spendere un centesimo ovviamente.CITAZIONEmolti i parenti li hanno, eccome, e non parenti "alla lontana" ma addirittura figli, che talvolta proprio non possono, ma più sovente non vogliono prendersi cura del cane o del gatto del genitore.
In molti casi i parenti, persino quelli stretti, sono bravissimi nell'impadronirsi di qualsiasi bene ma non mostrano alcun riguardo per il povero pet, che magari è pure stato l'unico a donare al suo umano amore puro e incondizionato. Corrono per arraffare beni immobili, conti in banca, oggetti, tutto....ma per l'amico peloso di una vita si aprono le porte del gattile o canile lager dove spesso rimangono fino alla fine dei loro giorni o si lasciano morire perché ritenuti troppo anziani per essere adottati. Sempre che non vangano scaricati nel bel mezzo di una strada ovviamente o non trovino un "vet" compiacente come nel caso di Rudy. Nessuno ha mai pensato di querelare quel vet? Che essere indegno! Lui ancor prima della "signora". Anch'io non riesco a giustificare neppure lontanamente la tipa. Avrebbe dovuto prendersi cura di Rudy anche per una questione di amore e rispetto nei confronti del marito dal momento che lui non avrebbe mai voluto facesse quella fine...Ci sono tanti modi per cambiare capitolo, allontanare il ricordo del marito uccidendo il suo cane non mi sembra proprio il migliore e giustificabile.
Però anche questo marito perdonami ...avrebbe dovuto forse porre più attenzione al soggetto che aveva accanto tutelando il cane dal momento che "la signora" aveva già dato segni di intolleranza. Si dice che il male non si augura a nessuno e non è bello gioire dei mali altrui, certo... ma credo non sia un crimine non dispiacersene troppo in alcuni casi ...
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Vjola.
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CITAZIONE (codamorbida @ 5/1/2017, 17:00)A me basterebbe una legge che obbliga a prelevare dalla pensione o dai beni dell'umano una parte destinata al suo peloso laddove non potesse più prendersene cura. E senza che i parenti possano intervenire.[...]
Sì, sarebbe un bel passo avanti, però resta il fatto che spesso il reddito dell'anziano basta a malapena per la retta dell'istituto dove viene ricoverato...sono spudoratamente esosi...e quasi sempre gli anziani sono solo limoni da spremere... e da tenere in vita per quanto più tempo possibile, per ovvi e venali motivi.
E far sganciare quattrini a certi figli...mission impossible!
Pensare che c'è gente che fa figli per assicurarsi un aiuto nella vecchiaia...il che, detto tra parentesi, a mio parere è una motivazione egoistica ed opportunistica.CITAZIONEIn molti casi i parenti, persino quelli stretti, sono bravissimi nell'impadronirsi di qualsiasi bene ma non mostrano alcun riguardo per il povero pet, che magari è pure stato l'unico a donare al suo umano amore puro e incondizionato. Corrono per arraffare beni immobili, conti in banca, oggetti, tutto....ma per l'amico peloso di una vita si aprono le porte del gattile o canile lager dove spesso rimangono fino alla fine dei loro giorni o si lasciano morire perché ritenuti troppo anziani per essere adottati. Sempre che non vangano scaricati nel bel mezzo di una strada ovviamente o non trovino un "vet" compiacente come nel caso di Rudy. Nessuno ha mai pensato di querelare quel vet? Che essere indegno! Lui ancor prima della "signora". Anch'io non riesco a giustificare neppure lontanamente la tipa. Avrebbe dovuto prendersi cura di Rudy anche per una questione di amore e rispetto nei confronti del marito dal momento che lui non avrebbe mai voluto facesse quella fine...Ci sono tanti modi per cambiare capitolo, allontanare il ricordo del marito uccidendo il suo cane non mi sembra proprio il migliore e giustificabile.
Però anche questo marito perdonami ...avrebbe dovuto forse porre più attenzione al soggetto che aveva accanto tutelando il cane dal momento che "la signora" aveva già dato segni di intolleranza. Si dice che il male non si augura a nessuno e non è bello gioire dei mali altrui, certo... ma credo non sia un crimine non dispiacersene troppo in alcuni casi ...
L'avidità non ha limiti.
E chi avrebbe potuto denunciare il veterinario?
A me ha raccontato il fatto proprio la signora in questione- che spudorata..., ma per una denuncia ci vogliono prove documentate.
Forse i figli l'avrebbero potuta fare, ma figurati, non abitavano più lì, in anni li ho visti solo un paio di volte, che gliene importava del povero Rudy?
E pensare che era un cagnolone bravissimo e dolcissimo...quando arrivavo mi faceva sempre un sacco di feste.
Certo il marito avrebbe dovuto provvedere per tempo, ma purtroppo l'essere umano tende a rimandare sempre al domani quello che può fare oggi, illudendosi di essere eterno, forse pensava che il cane sarebbe morto di certo prima di lui, e invece...
L'homo sapiens farebbe bene a tener sempre presente che la vita è legata a un filo!
Hai ragione, Sarah, non bisognerebbe gioire del male altrui e nemmeno augurarlo, ma quando vedo qualcuno che se la prende con i più deboli, umani o animali che siano...non ce la faccio proprio a reprimere il mio istinto.... -
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Capisco le vostre reazioni di fronte a quanto accaduto a Rudy, l'unica attenuante che potrebbe venirmi in mente per la signora che l'ha fatto sopprimere è che potesse già soffrire di sintomi della malattia, prima ancora che fosse evidente.
So per esperienza, dato che mia madre ha la demenza senile, che i sintomi di tipo psichico/caratteriale possono insorgere molti anni prima che la malattia sia evidente, ma se ne possono accorgere solo le persone che conoscono in modo molto approfondito il soggetto disturbato, neppure un medico se ne può accorgere.. -
Vjola.
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Quello che dici è possibilissimo che si verifichi, Tiziana, ma in questo specifico caso mi sa che il nocciolo del problema risalisse a molti anni addietro, forse ancor prima che si sposassero.
Lei non faceva mistero con nessuno circa la sua avversione per così dire congenita, per gli animali e lui ha dovuto combattere per anni e anni per riuscire a prendere "per sfinimento" la moglie ed avere il cane che tanto desiderava e alla fine chi ci ha rimesso? Rudy.. -
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Innanzitutto mi spiace molto per la triste storia di Pepe e gli auguro di trovar presto qualcuno che lo ami e lo conduca ad una serena vecchiaia.
Sulla vicenda di Rudy mi sento di essere indignata in primis verso il veterinario e poi verso il marito che, proprio perché aveva diciamo "imposto" un cane alla moglie che non lo voleva, avrebbe dovuto pensarci e tutelarlo per tempo.
La moglie ovviamente ha fatto un gesto orribile anche se fosse già preda di demenza senile o forte depressione da perdita ma il marito che la conosceva, avrebbe dovuto da subito lasciare presso notaio un dettagliato testamento a favore del suo cane!. -
Vjola.
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Sono partiti entrambi col piede sbagliato.
Penso che in un rapporto di coppia siano importantissime la condivisione e l'approvazione di ciò a cui ognuno dei partner tiene particolarmente, a cui non vorrebbe mai rinunciare o, al contrario, non vorrebbe essere costretto ad accettare forzatamente, perché prima o poi, inevitabilmente, le forzature sarebbero motivo di sofferenza interiore in primis per chi si sente colpito, privato della sua libertà di scelta, e in seguito per l'altra parte, che si trova ad aver vicino un partner scontento, infelice, depresso, demotivato e di riflesso ne risentirebbero anche altri soggetti che nel frattempo fossero entrati a far parte della famiglia: figli-umani, figli-pelosi, che finirebbero per pagare il prezzo più alto.
Quando ci si innamora è inevitabile ragionare prevalentemente con le parti..ehm...basse..., è un istinto naturale, atavico, ma siccome siamo esseri dotati di raziocinio, sarebbe il caso di approfondire reciprocamente le esigenze imprescindibili che fanno star bene "dentro", prima che sia troppo tardi.
Adoro gli animali, ti racconto del mio rapporto con loro e del mio desiderio irrinunciabile di continuare su questa strada; tu mi dici che avresti tanto voluto un micio fin da bambino, ma i tuoi genitori si sono sempre opposti a qualsiasi animale ed ora sei felice che il tuo desiderio sia anche il mio e lo realizzeremo insieme.
Anche tu hai cose a cui tieni particolarmente: ami la montagna e ti piacciono le armi e vorresti un partner con cui condividere e non una compagna che odia la montagna e ha paura delle armi, e siccome queste cose sono sempre piaciute anche a me, ecco che ci troviamo d'accordo.
Ma se un lui non ama ciò che una lei ama, e una lei non ama ciò che un lui ama, meglio lasciar perdere e...amici come prima.
Non bisogna aver fretta, prima o poi due anime gemelle finiranno per incontrarsi, ma se non dovesse avvenire...beh, sono sempre stata dell'idea che "meglio soli, che mal accompagnati".. -
codamorbida.
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Pepe è stato adottato ed è già nella sua nuova casa!!!
Da una coppia adulta senza figli in cerca di un micio adulto appunto.Direi che meglio di così non poteva andare! Sono certa che Pepe si rivelerà un dono prezioso!
Vjola mi trovi d'accordo.Personalmente non sono tipo da compromessi pur comprendendo che nella vita in comune a volte sono indispensabili e che non si può andare d'accordo su tutto.... ma non si può neppure essere troppo distanti nei valori che si ritengono fondamentali.
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Vjola.
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Che bellissima notizia,Sarah, l'anno nuovo ha portato a Pepe un meraviglioso dono: l'amore delle persone dal grande cuore che l'hanno accolto! 
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