Il destino dei nostri animali se...

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  1. Vjola
     
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    La vicenda del gatto Pepe separato dal suo umano anziano mi ha fatto pensare a cosa potrebbe succedere ai nostri animali qualora, per un qualsiasi motivo non fossimo più in grado di provvedere a loro.

    Per quanto mi riguarda, sto benissimo e non ho intenzione di lasciare tanto presto questa terra, ma ogni tanto (e ho cominciato da quando ho avuto il mio primo animale) penso a quando sarò vecchia..sperando di arrivarci, ma se non potessi più occuparmene?
    E poi si sa che la vita potrebbe sempre riservare spiacevoli imprevisti, una malattia, un incidente..Cosa ne sarebbe di loro? Come potrei tutelarli?
    Io e mia sorella da sempre avevamo un patto di reciproca assistenza per i nostri animali; pensavo che sarebbe toccato a lei un giorno occuparsi dei miei, essendo di molti anni più giovane di me e invece è proprio lei che se n'è andata la scorsa estate, davvero troppo presto...
    I suoi due gatti erano morti l'anno scorso e lei, essendo già malata, non ha voluto prendere altri animali, c'era oramai solo il conoglietto Wiki, che adesso vive qui con me.

    Avete mai pensato a certe eventualità?
    Mi date un'idea di cosa potrei fare per garantire, in caso di estrema necessità, i miei piccolini?
    Al momento, nonostante mi arrovelli il cervello, non saprei proprio che pesci pigliare...e questo pensiero mi angustia... :cry:
     
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    Vjola mi dispiace tanto per tua sorella...

    sarà un po'triste ma è giusto pensarci in anticipo. Nel caso dei miei mici, se dovesse succedere qualcosa a me e mio marito andrebbero dai miei genitori, che sono ancora abbastanza giovani.
    Non so se si possano lasciare disposizioni in merito nel testamento, cioè lasciare del denaro che utilizzabile unicamente per mantenimento degli animali...
     
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  3. codamorbida
     
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    Mi spiace moltissimo Vjola per tua sorella.
    Questa è una discussione interessantissima, ci ho pensato tante volte.
    Di solito un buon allevatore si occupa di ricollocarli.Non tutti però lo fanno.
    Certamente si possono lasciare disposizioni testamentarie, una somma in grado di sostenere i propri tesori pelosi e di ricompensare chi se ne occupa.Si può indicare un tutore e lasciargli una somma di denaro in modo che provveda a mantenerli presso le nuove famiglie o strutture e a controllarli.
    Tutto sta nella fiducia...si deve sperare ci si affidi a persone perbene perché loro sono completamente indifesi.
    Altre idee non mi vengono, però invito chiunque a dare suggerimenti utili, anche a livello legale per chi è esperto in materia.
     
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    Mi dispiace per tua sorella, Vjola...
    sì, ci ho pensato. Al momento il problema non sussiste, in quanto ci siamo mia madre ed io.
    Quando lei non ci sarà più, contatteró un notaio. Non avendo eredi diretti lasceró erede una mia amica, che adora i gatti, a patto che si occupi dei mici. Mi fido di lei e credo che si possa fare(devo solo controllare la quota di legittima, ma non avendo figli ed essendo io figlia unica...). Non mi sono ancora informata, ma dovrebbe essere lineare. Un'altra soluzione, sarebbe di fare la stessa cosa, ma a beneficio dell'allevatrice dei miei gatti, più che altro perché è più giovane di me e della mia amica.
    certo, se in futuro io avessi figli il problema non si porrebbe.
     
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  5. Cristiana Pallavicino
     
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    CITAZIONE (Satsuki @ 5/1/2017, 19:53) 
    Vjola mi dispiace tanto per tua sorella...

    sarà un po'triste ma è giusto pensarci in anticipo. Nel caso dei miei mici, se dovesse succedere qualcosa a me e mio marito andrebbero dai miei genitori, che sono ancora abbastanza giovani.
    Non so se si possano lasciare disposizioni in merito nel testamento, cioè lasciare del denaro che utilizzabile unicamente per mantenimento degli animali...

    Si può lasciare disposizioni nel testamento anche per gli animali che abbiamo, io e mio marito lo abbiamo fatto già da qualche anno sia per chi li dovrebbe accudire che per un lascito economico per mantenerli.
     
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    Vjola mi spiace molto per tua sorella....

    E' un argomento che mi angustia da tempo,qualche anno fa ne scrissi anche qui nel forum, non ricordo in che discussione.
    Mi angustia anche più da quando l'allevatrice di Arti ha deciso di chiudere.....E poi c'è anche il mio anziano cavallo, sinceramente spero di vivere più io, avendo lui già 26 anni ma in caso di incidente a me e mio marito..... Non abbiamo parenti diretti e soprattutto affidabili su cui contare ma ho due amiche un po' più giovani di me, anche se parlare di giovinezza e' un po' ottimista,sulle quali posso contare, mettendo loro a disposizione in testamento quanto servirebbe per il mantenimento dei nostri pelosi.
    Inoltre ho già preso tutte le informazioni presso la LAV per devolvere loro quanto necessario in testamento nel caso in cui le mie amiche non potessero per qualche motivo. La LAV infatti si impegnerebbe a garantire una vita agiata e trovare un buon affidante agli animali citati in testamento, ci voglio credere!
    Ho tutto nella mente ma non ci siamo ancora decisi a scrivere il testamento e lasciarlo presso notaio. Ogni volta che viaggiamo ci penso poi rimando....
     
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    Silvia!!!! Artino è al sicuro, piuttosto lo adotto io, scherzi? Ti pare che potremmo mai lasciare un micio del forum per strada o in un gattile?
    Devo dire che mi preoccupa di più il passare del tempo dei nostri pelosi... i prossimi saranno 6 anni... ma questo è un altro argomento molto triste...
     
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    Io non ci ho ancora pensato, pero' e' giusto porsi la domanda perche' non sappiamo cosa la vita ci possa riservare come purtroppo il caso della sorella di Vjola dimostra.

    Nei miei contratti l'allevatrice ha inserito una clausola secondo la quale, in caso di impossibilita' mia ad occuparmi di Leia e Hobbes, lei se li riprenderebbe e/o si impegnerebbe a trovare loro una sistemazione adatta.

    Non so quale sia la prassi in Italia a riguardo. Penso si possa nominare un custode nel testamento e lasciare una somma di denaro, come diceva qualcun altro.
     
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  9. Vjola
     
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    E' già una buonissima cosa che gli allevatori si impegnino per trovare una sistemazione ai mici, in caso di necessità.
    I miei sono mici comuni...e la mia situazione al momento è questa: papà non c'è più da molti anni, mamma è mancata nel 2011 e mia sorella già lo sapete (vi ringrazio per la partecipazione...); ho un fratello più giovane di me, ma da 4 anni vive all'estero per 6 mesi l'anno con la sua compagna che è straniera, quindi non posso contare su di lui.
    Mio marito non ha parenti stretti.
    Io di parenti ne ho molti, tenuto conto che la famiglia di mamma contava 6 fratelli e 6 sorelle e che tutti hanno avuto come minimo due figli, il conto è presto fatto.
    Il problema è che di tutta la sua numerosa famiglia mia madre era l'unica ad amare gli animali; gli altri non ne hanno mai avuti, e nemmeno desiderati: sporcano, perdono pelo, trasmettono malattie, puzzano...
    Mia mamma prima di sposarsi aveva un gatto bianco a pelo lungo, con gli occhi azzurri, completamente sordo, che viveva sempre in casa.
    Quando lei al mattino andava a lavorare, il gatto andava in camera, dove restava fino a sera, sul suo letto, e finché lei non rincasava era come se non esistesse, non disturbava proprio nessuno, non chiedeva nemmeno di mangiare.
    Poi un giorno quello str bast ******** *** di suo fratello più grande ha pensato bene di mettere la giacca su quel letto, che non era il suo, e il gatto è andato a dormirci sopra; quando s'è accorto dei peli persi, ha preso il gatto, ha aperto la finestra (4 piano!) e l'ha scaraventato giù, oltre la strada, verso il campo sportivo, se non che il micio è atterrato sul muro di cinta che era bello alto; alcuni ragazzi, str bast ***** *******come mio zio, gli hanno tirato dei sassi e l'hanno colpito sul muso, uccidendolo.
    Mia madre fino alla fine dei suoi giorni non ha mai dimenticato quel micio e quando ne parlava le si riempivano ancora gli occhi di lacrime.
    Su parenti del genere e sui loro discendenti è più che evidente che non posso far conto, anzi, più stanno alla larga e meglio è.
    Ho addirittura 3 cugine che urlano di terrore se appena vedono un gatto a meno di tre metri di distanza...non sopportano l'idea di toccare il pelo...ad eccezione di quello delle pellicce vere di cui amano fare sfoggio...

    Qui dove abito ora ci sono molti che hanno gatti, ma nessuno che permetta loro di entrare in casa, pertanto sono esclusi anche loro.
    Al paese di prima ho un'amica che ha qualche anno più di me, ma è talmente piena di acciacchi che non potrebbe far fronte ad un impegno del genere.

    Stavamo pensando che una soluzione potrebbe essere quella di lasciare la casa, visto che è di nostra proprietà e che non abbiamo figli, a qualcuno fidato che si prenda l'impegno di lasciare lì i nostri animali, curandoli e provvedendo a tutto il necessario, fino alla fine della loro vita.
    Solo che finora non abbiamo ancora individuato una persona di fiducia e veramente amante degli animali...
     
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    Vjola ho i brividi solo al leggere la storia del povero micio bianco di tua mamma :(
    Effettivamente sei messa maluccio tra famiglia e vicini.

    CITAZIONE (Vale70 @ 6/1/2017, 12:43) 
    Nei miei contratti l'allevatrice ha inserito una clausola secondo la quale, in caso di impossibilita' mia ad occuparmi di Leia e Hobbes, lei se li riprenderebbe e/o si impegnerebbe a trovare loro una sistemazione adatta.

    Sui contratti dei miei c'era una clausola che riguardava il ricollocamento dei mici: non posso cederli a terzi senza contattare l'allevatrice. Se non potessi lasciarli ai miei genitori sicuramente lascerei lei come persona di riferimento per trovare loro una nuova famiglia.
     
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    Ragazze, vi capisco perfettamente! soprattutto io che di anni ormai comincio ad averne sulle spalle, più di voi!
    Per ora non mi sono posta il problema in maniera seria perchè noi abbiamo due figli, e penso che questi due gatti che ho saranno gli ultimi, se dovessero un giorno mancare non ne prenderò più per paura di non potermene occupare, anche se ciò è un dispiacere.
    Comunque sicuramente si può fare un testamento lasciando una somma per l'animale da compagnia che verrebbe gestita da persona designata.
    Addirittura si è sentito a volte di persone ricche che lasciano il loro animale erede universale.
     
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  12. Vjola
     
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    @ Valentina
    Non per niente sono ben 26 anni che non più contatti con i miei parenti...
    E pensa un po', ironia della sorte, il cognome di mia mamma è quindi anche dei suoi fratelli e sorelle e di molti miei cugini e cugine è....qui ci vorrebbe un rullo di tamburi, ma ho trovato solo delle risate da spanciarsi..... ....:lool: :lool: :lool: .... :bye bye: .....:lool: GATTO!!!!!

    @Tiziana
    Non sei certo la sola ad avere qualche annetto sulle spalle, anzi, con tutta probabilità ne ho più io di te!
    Sapessi quante volte anche noi abbiamo detto che non avremmo più preso nuovi animali, per gli stessi tuoi motivi, poi questi propositi sono sempre andati a farsi friggere davanti ad un pelosino bisognoso...
     
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    E' un cognome BELLISSIMO, che tua mamma a quanto racconti portava con onore!!!
     
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  14. codamorbida
     
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    Mamma mia povero micio ..se assistessi ad una cosa del genere credo finirei in carcere ... Bisogna essere malvagi per buttare dal quarto piano una povera creatura indifesa.
    Capita sempre chi menziona germi, batteri e malattie non appena vede o sente parlare di un animale domestico. Ebbene io per tutta risposta sottolineo che nessun umano può toccare i miei mici senza essersi disinfettato le mani prima, essendo loro dei veri principi rispetto alla media umana che vedo in giro...:D

    Certo che è possibile dare disposizioni testamentarie per tutelare il proprio pet. E anche affidarlo ad un custode. Bisogna però cercare di fare le cose perbene perché i testamenti sono impugnabili, di persone senza scrupoli è pieno il mondo e l'odore di soldi risveglia parenti che neppure si pensava di avere e azioni abiette! Inoltre il custode designato deve essere appunto persona di assoluta fiducia.

    Nella storia ci sono varie persone illustri che hanno testato a favore dei propri mici designando un custode e facendo in modo che continuassero a vivere amati e viziati. Come l' indimenticabile Freddie Mercury :wub: che continuo ad amare moltissimo e che adorava i mici. Ne aveva 7, prima tra tutti Delilah a cui dedicò una famosa canzone. Era una meticcia molto vivace! Poi Tiffany la micia point dal pelo lungo che appare in una bellissima foto con lui, forse una ragdoll. Goliah.Romeo Miko, Oscar e altri. Alla sua morte lasciò in custodia i suoi mici ad una fidatissima amica affinché continuassero a vivere indisturbati nella sua /loro bellissima casa londinese mettendogli a disposizione una cospicua somma. E così è stato. Mi risulta che i suoi mici siano in effetti stati accuditi amorevolmente. Solo uno, il suo meraviglioso e imponente micio rosso tigrato (Goliah appunto) dopo la sua morte si traferì nella casa del vicino. E lì rimase!

    Altri esempi si trovano anche in Italia. Mi risulta che anche la grande Margherita Hack, ad esempio, abbia testato in favore dei suoi mici, riconoscendo una somma cospicua anche a delle associazioni in difesa degli animali (essendosi battuta tutta la vita per i loro diritti). Ma avendo il suo consorte, al quale aveva affidato le sue volontà , testato a sua volta a favore della badante tali disposizioni pare non siano state rispettate. Questo almeno è quel che risulta dalle notizie di pubblico dominio, laddove emerge pure che è in corso un contenzioso legale.

    Edited by codamorbida - 6/1/2017, 22:30
     
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  15. Vjola
     
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    Valentina, non immagini quanto mi sarebbe piaciuto avere il cognome di mia madre...
     
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76 replies since 5/1/2017, 18:20   1046 views
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