Il destino dei nostri animali se...

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  1. Vjola
     
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    CITAZIONE (codamorbida @ 6/1/2017, 22:28)
    Mamma mia povero micio ..se assistessi ad una cosa del genere credo finirei in carcere ... Bisogna essere malvagi per buttare dal quarto piano una povera creatura indifesa.

    Credo che se mia madre fosse stata presente, suo fratello avrebbe seguito il gatto...
    E stato un gesto che non gli ha mai perdonato, e lo credo bene.

    Ho letto anch'io della vicenda giudiziaria legata all'eredità di Margherita Hack; pare che lei abbia commesso l'errore di includere nel testamento la clausola che consentiva al marito, quando divenuto vedovo, di cambiare il testamento.
    Non ha pensato che potesse verificarsi che lui potesse in futuro non essere più abbastanza lucido e magari farsi manipolare, come, ma è solo una mia impressione, penso sia avvenuto.


    CITAZIONE
    il mondo e l'odore di soldi risveglia parenti che neppure si pensava di avere e azioni abiette!

    Parole sante!

    Edited by Vjola - 8/2/2017, 13:35
     
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    Vjola che episodio terribile! Non so come potrei reagire se dovesse accadere qualcosa ad Anastasia. Ma è uno dei motivi per il quale non avrei mai invitato la madre del mio ex a casa mia: troppa paura che si dimenticass la finestra aperta. Legare l'eredità della casa al mantenimento dei mici è esattamente ciò che ho in testa io. Non avendo eredi diretti, non credo che ci siano problemi.
     
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    CITAZIONE (Michiru75 @ 6/1/2017, 11:48) 
    Silvia!!!! Artino è al sicuro, piuttosto lo adotto io, scherzi? Ti pare che potremmo mai lasciare un micio del forum per strada o in un gattile?

    :kisses:

    Vjola che storia agghiacciante quella del micio di tua mamma.....

    Per fortuna nelle nostre famiglie e che io sappia anche nelle generazioni passate, non ci sono episodi di intolleranza verso gli animali, anzi! Non considero affidabili i parenti stretti attuali semplicemente perché troppo o comunque più avanti negli anni di noi, o perché ancora troppo amanti di lunghi viaggi oltreoceano, o non sufficientemente attenti come vorrei, considererebbero nello specifico Arti come un gatto "normale" che può stare dentro e fuori casa, il che ovviamente non esiste. E' il caso di mio nipote, amante con la moglie di cani, gatti e cavalli, ma che lasciano uscire i tanti gatti che hanno nell'adiacente bosco,mi vengono i brividi per Arti solo al pensiero.....
     
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    Mi affascinano quelle persone che pur cresciute in un ambiente in cui gli animali non sono rispettati li amano e soprattutto li rispettano.
    Oltre a tua mamma fa parte di questa categoria anche mio marito, non ho mai capito come possa fin da piccolo aver sviluppato tanto amore e interesse per creature non umane visti i miei suoceri...
     
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  5. codamorbida
     
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    Silvia ti ho detto più volte che mi prenderei cura di Arti. I miei mici sono tranquilli e ben disposti verso terzi , lui sarebbe trattato come un principe e con Shasa farebbe proprio una bella coppietta ! Ma ovviamente speriamo non debba succedere mai che lui più di tutto vuole la sua mamma umana!

    Sinceramente ne ho sentite talmente tante da avere grandi difficoltà a fidarmi di terzi. A Roma l'unica persona seria e precisa che sono certa si prenderebbe cura dei miei mici e si sincererebbe che abbiano la vita che meritano controllando a vista gli eventuali adottanti è Simona, mia amica e loro allevatrice. Ed infatti a lei sola li affiderei. Ovviamente conosco altri amanti degli animali ma li farebbero vivere in modo che non ritengo ideale, hanno mici ma in case che trovo non adeguate, con terrazzi non in protezione, non tolettati né molto curati. Alcuni neppure li portano a fare le vaccinazioni di richiamo ritenendole inutili....figuriamoci.
     
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    CITAZIONE (codamorbida @ 7/1/2017, 13:12) 
    Silvia ti ho detto più volte che mi prenderei cura di Arti. I miei mici sono tranquilli e ben disposti verso terzi , lui sarebbe trattato come un principe e con Shasa farebbe proprio una bella coppietta ! Ma ovviamente speriamo non debba succedere mai che lui più di tutto vuole la sua mamma umana!

    :hug: Direi che il mio Artino e' in una botte di ferro!!!
    Sarah tu ed Anna mi avete commossa.....
     
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  7. codamorbida
     
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    Silvia :a1941.gif:

    Uno dei miei sogni è sempre stato quello di convivere con grandi felini.Magari prendendomene cura in un oasi dove li tutelano.Sono invece contraria a zoo e circhi.
    Non ho mai avuto paura anzi...da piccola i miei si distrassero in uno zoo non italiano. Non c'erano molte barriere di sicurezza all'epoca e gli animali erano tenuti in gabbioni angusti.Vidi dei puma. Pensai fossero solo dei gattoni enormi ed inoffensivi quindi scavalcai la rete e andai a carezzarli.Ricordo che accolsero le mie carezze con dei versi tipo fusa mentre davano testate sulle sbarre in segno di felicità!Esattamente come dei mici! Ero al settimo cielo e non riuscivo a comprendere come mai i miei diventarono pallidi quando videro la scenetta.... :ridere:
     
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    Mi era sfuggita questa discussione, periodo troppo pieno e stressante per me, come sapete ... Vjola, mi dispiace tanto per tua sorella, davvero ti sono vicina...
    e cosa dire dei parenti della tua mamma? Orrore! Capisco che tu non ci voglia avere a che fare, anzi direi che il vostro primo obiettivo debba essere quello di escluderli in ogni modo dall'eventualità di poter reclamare diritti sulla vostra casa e su quello che lascerete, tenendo conto delle esigenze dei vostri animalini...

    Parlando in linea molto generale ed in estrema sintesi (per velocizzare non citerò le disposizioni del codice civile, semmai possiamo approfondire al bisogno) va detto che - per essere sicuri di tagliare fuori i malvagi :lol: da qualsiasi pretesa - dovrebbe effettivamente essere presente un vostro testamento (che sia valido).

    Questo perchè nel nostro ordinamento, in assenza di testamento (o in caso di testamento invalido), possono entrare in successione - oltre al coniuge, ai discendenti e agli ascendenti (cioè figli - nipoti - genitori - nonni) - anche i collaterali (fratelli e sorelle e loro figli) e addirittura, in assenza di tutti quelli appena nominati, anche - udite udite - PARENTI FINO AL SESTO GRADO (cioè in primis zii e cugini). E come visto non sarebbe il caso.

    Se invece il testamento C'E', la partita si gioca solo tra coniuge, figli e ascendenti: solo questi soggetti infatti potrebbero impugnare il testamento per ipotetica lesione della loro "quota di legittima". Gli altri se ne devono stare zitti e buoni a casa loro (scusate i termini poco tecnici, ma efficaci :) - come sapete tendo a privilegiare la chiarezza dei concetti piuttosto che la "forma" sussiegosa che piace tanto a qualche mio collega :) ).

    Precisiamo che la presenza del coniuge in assenza di figli e genitori (come nel tuo caso), che il testamento ci sia o non ci sia, è comunque una bella garanzia: se il testamento (valido) c'è, nessun altro a parte lui/lei può pretendere di "metterci becco". Se il testamento non c'è, lui/lei concorre con fratelli e sorelle (ma 2/3 al coniuge e solo 1/3 ai fratelli). Niente agli altri parenti.
    Tuttavia - come qualcuno diceva più sopra - per ragioni di prudenza sarebbe meglio anche organizzarsi per il malaugurato caso che pure il coniuge venga a mancare.
    Dunque l'obiettivo sarebbe innanzitutto quello di trovare - appunto - la persona (o l'ente) fidata/o a cui affidare i pupi pelosi e piumati "nel caso in cui...". Ricerca lunga e complicata, come giustamente osservavi.

    Ad ogni modo mi sentirei di consigliarti di trovare rapidamente un nominativo di "emergenza" (persona fisica o ente), in modo da iniziare a buttare giù un primo testamento molto semplice, non si sa mai...

    Non è strettamente necessario il notaio per il testamento: è ampiamente valido anche un testamento scritto da te (purchè scritto TUTTO di tuo pugno, compresa data e sottoscrizione) e purchè le tue intenzioni siano espresse in modo chiaro. Si chiama "testamento olografo": l'unico problema di questo testamento è la sua conservazione... potrebbe infatti andare perso, oppure essere trovato e stracciato dal malintenzionato di turno.
    In ogni caso, può tranquillamente essere modificato (come tutti i testamenti) da disposizioni successive.
    In alternativa, un testamento come questo può essere depositato presso un notaio (che si limita a riceverlo e a custodirlo, senza revisionarlo, ma comunque garantisce della sua esistenza). Ovviamente questa soluzione ha un costo.
    Oppure (o in seguito), si può scegliere la soluzione più costosa ossia il testamento redatto in toto e direttamente da notaio.

    Potreste, tu e tuo marito, scrivere (per intanto) un testamento olografo per ciascuno (li terrei separati per semplificare le cose): ciascuno di voi indicherà il coniuge come erede universale.
    Poi aggiungerete il nominativo dell'ente o persona che avrete scelto: la formula solitamente utilizzata in ambito notarile è "nel caso in cui il coniuge non possa o non voglia accettare, viene nominato come erede .........". Andrà anche espressa la condizione di prendersi cura dei vostri animali: certo se la persona è fidata non ce ne sarebbe bisogno, ma secondo me è meglio specificarlo.

    Questo a grandi linee...
    Il tema è molto interessante anche per me, soprattutto per un risvolto di cui dirò magari in altra occasione... ora devo portare una gatta molto riottosa ad un controllo veterinario ;)

    Edited by RomiTur - 9/1/2017, 12:17
     
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    Romi sei stata chiarissima, le tue considerazioni corrispondono in maniera ordinata, a quanto sapevo ed immaginavo!

    Che meraviglia avere un leopardo da accudire od anche solo un puma da accarezzare.....Anch'io ho sempre amato tutti i felini in particolare, piccoli e grandi! Ultimamente ho visto da vicino una lince in un parco in montagna e mi son dovuta trattenere dal saltare l'alta rete per accarezzarla! Se ne stava sorniona sdraiata al sole, come un micione, una meraviglia!!!
     
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    Grazie Silvia, sei molto gentile (come sempre, del resto :) )
     
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    Anche vincolando una parte dell'eredità (o anche tutta se possibile), chi mi garantisce che poi quel denaro verrà davvero speso per il benessere dei gatti? Si può magari lasciare una quota anche a qualche associazione perché si sinceri ogni tot che il micio sia ben curato e al sicuro?
    Certo rientriamo sempre nel "fidarsi è bene, non fidarsi è meglio" un po' paranoico forse, però se c'è la necessità di mettere tutto nero su bianco con un testamento è proprio perché questo detto è sempre valido.

    CITAZIONE (Arti @ 9/1/2017, 13:17) 
    Se ne stava sorniona sdraiata al sole, come un micione, una meraviglia!!!

    Non come un micione... E' UN MICIONE!!! :P
    Era libera o in un parco faunistico?
     
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    CITAZIONE (Satsuki @ 9/1/2017, 17:09) 
    Anche vincolando una parte dell'eredità (o anche tutta se possibile), chi mi garantisce che poi quel denaro verrà davvero speso per il benessere dei gatti? Si può magari lasciare una quota anche a qualche associazione perché si sinceri ogni tot che il micio sia ben curato e al sicuro?

    Sì, mi sono trattenuta dal procedere oltre nel ragionamento per evitare di appesantire l'esposizione, ma possiamo aggiungere alcune cose per chiarire.

    Allora, premesso che ciascun caso andrebbe affrontato in concreto (vedendo appunto in concreto "cosa" si lascia, e "a chi") e che qui parliamo in via generale e molto, molto schematica (viste le svariate interpretazioni giuridiche all'interno di questo tema), diciamo che all'istituzione di erede (così come al legato, alla donazione, ecc) può essere apposto un ONERE (che è appunto quello che noi vorremmo fare in questo post).

    L'onere è un "peso" che chi riceve l'eredità subisce per volontà di chi gli ha lasciato i beni: nel nostro caso, l'obbligo di accudire i pelosi (in un determinato modo, a determinate condizioni, ecc. ecc. ... il "come" è poi da vedere).

    La legge aggiunge poi che qualsiasi interessato può agire per l'adempimento dell'onere (art. 648 codice civile), ossia se l'eredità non viene utilizzata come dico io, "qualsiasi interessato" può agire per far rispettare la mia volontà.
    E qui si aprono due ulteriori problemi interpretativi (cui accennerò brevemente per non farvi stramazzare):

    1) cosa vuol dire "qualsiasi interessato"? Solo eventuali eredi o anche chi è spinto da un mero interesse morale (ad es. - dico io - una associazione animalista o altro ente similare, o al limite un'amica di famiglia)? Grandi discussioni in proposito. Probabilmente è preferibile la seconda interpretazione, dunque dovrebbe essere possibile intervenire per "raddrizzare" un uso distorto dell'eredità anche per chi è formalmente estraneo alle disposizioni di successione.
    Certo, per maggiore sicurezza si potrebbe pensare di prevedere in testamento sia il "controllore" che un lascito per quest'ultimo (in modo anche di sollevarlo dalle eventuali spese per questa attività).
    2) Cosa si può fare? Esistono tutta una serie di azioni per obbligare all'adempimento chi è riottoso (esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare). Più facili da mettere in pratica per chi ha ufficialmente il compito, diciamo così, di vigilare (discendente da testamento).
    Se in testamento lo abbiamo previsto, si potrà anche far pronunciare (in tribunale) la risoluzione della disposizione testamentaria in favore di chi doveva accudire e non l'ha fatto. In questo caso, però, dovremo aver previsto a chi va - in seconda battuta - l'eredità (altrimenti cade il testamento e potrebbero tornare in auge i malvagi "altri parenti fino al VI grado" :ph34r: ). Da notare che oggi - prima di fare causa in tribunale in materia ereditaria - bisogna esperire una mediazione davanti a un organismo riconosciuto dal Ministero della Giustizia, con l’assistenza di un avvocato.

    Figura diversa è l'esecutore testamentario (che qui non direi ci interessi direttamente): è colui che - nominato in testamento - si occupa di dare corretta esecuzione a quanto previsto nel testamento stesso. Non è erede, ma è colui che si occupa di dare corretta esecuzione all'eredità (amministra i beni, procede alla divisione tra gli eredi, ecc.: alla fine del suo operato redige anche un rendiconto... diciamo che il suo operato si svolge in un arco di tempo relativamente limitato).
    Tralascerei di occuparcene per il momento.


    CITAZIONE (Satsuki @ 9/1/2017, 17:09) 
    Certo rientriamo sempre nel "fidarsi è bene, non fidarsi è meglio" un po' paranoico forse, però se c'è la necessità di mettere tutto nero su bianco con un testamento è proprio perché questo detto è sempre valido.

    Infatti, nessuna paranoia... tutto giusto.

    In realtà, come potete vedere, non è purtroppo tutto automatico e semplice... andrebbe tutto esaminato con riferimento al caso concreto, tarando la soluzione a seconda della situazione.
    E, come al solito (come giustamente segnalavate tutti), contano molto le persone che si vanno a scegliere.
     
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    @Romi:grasssie!!!!

    @Valentina:il MICIONE, hai ragione, si trova in un parco faunistico per sua sfortuna, tuttavia e' ben accudito, sembra molto sereno ed a breve avrà una compagna !

    Vale e Romi grazie per le ulteriori delucidazioni, fate bene a considerare e specificare anche il caso dei cosiddetti"parenti serpenti" e cavilli vari, si sa mai....
     
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    Grazie Romi per la risposta, quindi quello che avevo pensato io si può fare... bene.

    Silvia meglio il parco faunistico dello zoo, almeno hanno spazio e non sono i gabbia...
     
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  15. codamorbida
     
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    Proprio così. Per la legge italiana non si possono estromettere coniuge, figli e a ascendenti a cui spetta comunque la quota di legittima (pari al 33,3%). Al primo anche il diritto di abitazione della casa coniugale, il che salvaguarderebbe (in teoria) il coniuge superstite e i pet dal doversi trasferire forzatamente altrove laddove, ad esempio, uno o più figli volessero "liberare" l'appartamento per venderne le quote a loro spettanti al miglior valore di mercato (che mi risulti possono sempre vendere le proprie quote a terzi in caso gli altri eredi-che hanno diritto di prelazione- non siano interessati all'acquisto ma come nuda proprietà).
    Invece la quota disponibile può andare a favore di chiunque, sempre per tramite testamento.
    In caso il testamento contenga una divisione dei beni immobili tra gli aventi diritto si può andare incontro ad una presunta lesione di legittima- il che succede facilmente perché la stima dei beni immobili può essere anche soggettiva e/o subire variazioni di mercato nel tempo.Meglio quindi forse porre attenzione nella redazione del testamento e confrontarsi con un notaio o avvocato... evitando liti e relative cause di successione che oltre ad essere molto costose hanno tempi biblici ...Per fortuna che oggi (fino a tutto il 2017 poi non so) la mediazione civile è obbligatoria anche per le cause di successione, permettendo in molti casi una rapida risoluzione della controversia e un risparmio economico nel tempo, nonostante anche la mediazione in percentuale è piuttosto costosa.

    In caso di mancanza di testamento e/o di coniuge e figli vengono chiamati i parenti di cui sopra (quindi fratelli, cugini etc...) ed è indispensabile testare per escluderli. Ed essere certi che il testamento non venga manipolato, fatto sparire o altro.
    Il testamento olografo scritto interamente di proprio pugno completo di data e firma è senz'altro valido (meglio per prudenza accompagnarlo ad un certificato medico in cui si attesta che si è in grado di intendere e volere) ma per essere sicuri al 100% che non ci si possa attaccare a nulla io preferirei quello pubblico redatto da un notaio a cui si può anche solo consegnare il proprio testamento olografo, volendo. La differenza in termini di costo tra la custodia presso il notaio del proprio testamento olografo e la redazione del testamento pubblico inoltre non distano molto, almeno presso i 2 notai dove mi sono informata.

    Per tutelare i propri pet si può disporre a loro favore incaricando una persona di fiducia a cui lasciarne la custodia insieme ad un eventuale contributo economico. E in caso di impossibilità della persona designata indicare uno o due altre figure, anche associazioni volendo. La persona di fiducia può anche essere nominata esecutore testamentario a cui viene appunto affidato il compito di dare esecuzione alle ultime volontà e di gestire i beni ereditari a determinate condizioni ( è il caso per esempio di chi lascia la casa a colui che custodirà i suoi animali alle condizioni appunto che se ne occupi) . Oppure come esecutore testamentario si può indicare anche una terza parte.
    Fin qui tutto bene.
    Ma visto che ci sono tante maniere per raggirare le condizioni di cui sopra mi chiedo se è possibile nominare un custode sopra le parti, magari designato dal tribunale che non abbia interesse alcuno nei confronti del patrimonio- Soprattutto per essere sicurissimi che loro staranno bene dal momento che poveretti, non possono certo difendersi da soli o rivolgersi ad un legale...

    Ah ok leggo ora ...rimane la domanda: esisterà una figura esterna sopra le parti designata dal tribunale che può vigilare sulla corretta esecuzione delle volontà? Altrimenti potrebbero nascere liti furibonde e false accuse, temo.
     
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