Pet food industriale o cibo casalingo?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Vjola
     
    .

    User deleted


    Non avendo un gatto con carta d'identità e a dire il vero non l'abbiamo neppure noi due umani ;) con tutta probabilità non è questo il posto per questa nuova discussione; nel caso prego i moderatori di spostarla dove riterranno più opportuno.

    Ho trovato in rete dei filmati emblematici che mostrano alcune fasi della preparazione del pet food industriale e personalmente li trovo interessanti

    Se ero già prima dell'idea che sia meglio il cibo casalingo, preferibilmente crudo, ma anche cotto, ora lo sono ancora di più.
    Dopo aver visto i filmati Acana Orijen sto pensando di provare Orijen, però non intendo adottarlo come alimento principale, ma semplicemente come snackino.

    Edited by Vjola - 8/2/2017, 20:58
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    SIB-ZEN!

    Group
    Member
    Posts
    4,089
    Location
    PARMA

    Status
    Offline
    Grazie per i filmati, Acana e Orijen li conosco perchè li acquisto da qualche anno, ma non avevo mai visto quei filmati, gli altri di Chick Pulp sono raccapriccianti, il lager degli animali macinati vivi!
     
    Top
    .
  3. Vjola
     
    .

    User deleted


    Le galline non vengono tritate vive; dopo che sono entrate nella prima sezione, qualcosa le uccide; se guardi con attenzione ad un certo punto attraverso il vetro si vede la gallina viva, ma un attimo dopo è morta e infatti quando il nastro trasportatore esterno porta le galline verso il tritatutto, non sono più in vita.
    Non so che sistema usino, ma siccome non si vedono tracce di ferite, deve essere qualcosa di rapido che non lascia segni evidenti sul corpo; che si tratti di una scarica elettrica oppure di qualche gas...non saprei proprio.
    Comunque anche se le galline sono già morte quando vengono triturate, ciò non toglie che sia davvero tutto raccapricciante.

    Chick Pulp è un macchinario che nel volgere di un'ora trasforma 5000 (cinquemila) galline ovaiole vive in carne macinata.
    E' stato progettato dalla Petsmo, azienda finlandese del gruppo Österberg ed è così pubblicizzato:
    Chick Pulp opens up a new dimension for the efficient processing of spent laying hens: With its closed system the unit slaughters the animals as stress-free as possible and produces the mash, that can be used for the feed and the petfood industry as well as biogas plants.
    Even infected flocks can be disposed of very efficiently and extremely safely directly on the farm.

    Che tradotto suona così:
    Chick Pulp apre una nuova dimensione per un'efficiente costo di lavorazione delle ovaiole che non sono più produttive: con il suo sistema a ciclo chiuso uccide gli animali senza stress e produce la poltiglia che può essere usata per l'alimentazione e l'industria del cibo per gli animali da compagnia e per gli impianti di produzione di biogas.
    Anche moltitudini di galline infette possono essere smaltite in modo molto efficiente ed estremamente sicuro direttamente in azienda.

    (Un dubbio atroce: anche quelle infette finiranno nell'umido e nelle crocchette? Ma sì, tanto la poltiglia immonda è sterilizzata...)

    Quelli che invece vengono macinati vivi sono i neonati delle galline ovaiole; siccome non sono razze da carne e la massa muscolare è scarsa e inadatta alle richieste dei consumatori che vogliono polli tutto petto e cosce, gli allevatori uccidono i pulcini maschi appena nati, e sono migliaia e migliaia ogni volta, gettandoli vivi nel tritacarne.

    Anche l'ultimo filmato è orribile, nonostante non venga fatta violenza su quegli animali, semplicemente perché sono già morti, trattandosi prevalentemente di cani e gatti raccolti dai freezer dei veterinari e destinati all'inceneritore, mentre in realtà diventano la solita poltiglia che, con un'opportuna operazione di restyling-refreshing tramite trattamenti termici, sterilizzazione e chissà quale altro procedimento chimico, diventerà poi una delle componenti del cibo umido e delle crocche per i nostri pet.
    Non c'è da meravigliarsi più di tanto, visto che porcate simili le fanno anche col cibo per umani, riciclando carni, pesci e formaggi in decomposizione e facendoli apparire come "nuovi"; nel nostro Bel Paese è già successo più volte.

    Edited by Vjola - 4/2/2017, 21:19
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    SIB-ZEN!

    Group
    Member
    Posts
    4,089
    Location
    PARMA

    Status
    Offline
    Che orrore! comunque ti ringrazio per le delucidazioni Viola, mi fa stare meglio sapere che le galline non vengono macinate vive!
     
    Top
    .
  5. Vjola
     
    .

    User deleted


    Tiziana, la prima volta che avevo visto quel filmato, alcuni anni fa, avevo anch'io pensato che venissero macinate vive.
    Ti trovi bene con Acana e Orijen?
    Quali tipi comperi?
    Ci sono alcuni aspetti pratici che ignoro del tutto e in rete non ho trovato nulla; per esempio, puzzano molto, tipo che appestano l'aria di casa? A parte che io non li utilizzerei come alimento base, ma come snack, quindi pochissimo e lo mangerebbero subito...sempre che lo gradiscano...
    Le feci risentono di ciò che si mangia e queste crocche contengono una buona dose di fegato...la cacca prende un odore mefitico oppure è "normale"?
     
    Top
    .
  6. codamorbida
     
    .

    User deleted


    I processi descritti sono utilizzati anche per il cibo umano. Polli e galline che non vedono mai la luce del sole, fatti ingrassare in gabbie grandi come un foglio di carta , uccisi in massa con processo industriale.
    I mici però non sono come noi , non hanno scelta: sono carnivori stretti e hanno bisogno di una dieta di carne/pesce.

    Per quanto riguarda le sofferenze degli animali quindi non vedo la differenza nel fornire loro carne da petfood o per uso umano. Laddove, tra l'altro, molte marche superpremium utilizzano carni destinate ad uso umano.

    Per quanto riguarda la composizione bisogna invece evitare prodotti che usano materie di scarto. Non si può fare di tutta l'erba un fascio: ci sono alimenti di ottima qualità, di provenienza certificata, ben bilanciati dal punto di vista nutrizionale e con taurina e vitamine indispensabili per il loro organismo.

    Mi ripeto ancora una volta : personalmente e con ragione sono contro le diete fai da te che possono creare squilibri anche gravissimi , a meno che non si tratta di barf fatta però con i i giusti criteri (no polverine artificiali), perfettamente bilanciata in vitamine, minerali taurina e avendo cura di utilizzare un abbattitore per evitare problemi di vermi intestinali. Prepararla è molto impegnativo, costoso, richiede spazio e tempo. In alternativa meglio utilizzare prodotti commerciali di ottima qualità. Non a caso tutti gli allevatori informano i futuri adottanti sulla dieta che il micio dovrà seguire a casa pretendendo che sia nutrito con alimenti di qualità, tanto da metterlo nero su bianco sul contratto. Questo dovrebbe valere per tutti, anche per i mici "senza carta d'identità" o pedigree che dir si voglia, però se serve per salvare un micio da un triste destino ben venga qualsiasi dieta.
    La nascita di un micio di razza è programmata, quindi sarebbe davvero irresponsabile farli venire al mondo coscientemente per poi non nutrirli e/o curarli adeguatamente.
    Fermo restando che sarebbe un diritto di tutti i mici essere trattati al meglio e che conosco proprietari di meticci che sono persino più responsabili di quelli di razza: investono moltissimo nella loro dieta e salute.

    Le acana e le orijen le utilizzo da anni e sono ottime. Prodotte da una piccola azienda canadese utilizzano solo ingredienti sani e naturali, carni regionali di animali non provenienti da allevamenti intensivi, nessun alimento di scarto. Sono grain free quindi non vi sono carboidrati come mais riso etc. Solo delle patate come indispensabile "collante" al prodotto secco,. Le ho sempre consigliate sia per gli ingredienti che per i risultati visti con i miei occhi: pelo lucido e folto, maggiore vitalità, nessuna reazione allergica, feci perfette e per niente puzzolenti etc...
    Le orijen sono più proteiche, le acana vanno meglio per mici sedentari. Non puzzano affatto, anzi. Le feci sono leggermente più scure nel caso delle grassland poichè non contengono carne di pollo, ma sempre compatte, perfette, assolutamente non maleodoranti. Le gf Bisogna inserirle un pochino alla volta per non creare problemi di stomaco se il micio è abituato a prodotti tradizionali. Non sono molto appetibili rispetto ad altre marche semplicemente perché più sane, e non imbottite di appetizzanti artificiali . Per avere buoni risultati l'ideale sarebbe inserirle in un programma alimentare : ne bastano 30/35 gr. al giorno essendo molto nutrienti. Accompagnandole a tanta acqua con poco residuo fisso ed a una buona dose di umido (70/100 gr) . Mai come alimento unico.

    Ho già visionato centinaia di video in rete per capire cosa si nasconde dietro il processo di produzione della carne a qualsiasi uso e consumo. In generale non amo vedere la sofferenza degli animali. Non è espressamente vietato nel regolamento postare video a meno che non si violi il copyright o i diritti di autore o che siano immagini pornografiche. Sperando che non urtino la sensibilità di qualcuno.

    Edited by codamorbida - 6/2/2017, 22:05
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    SIB-ZEN!

    Group
    Member
    Posts
    4,089
    Location
    PARMA

    Status
    Offline
    Viola, io mi trovo bene sia con Orijen che con Acana, l'unico inconveniente è che a volte sono esaurite su Zooplus, l'ultimo ordine ho dovuto ripiegare su un'altra marca, perchè erano esaurite sia sil sito italiano che su quello tedesco.
    I gatti gradiscono molto questo tipo di crocchette, tra l'altro hanno un buon odore e non puzzano come quelle della grande distribuzione. Se si prova a fare un confronto si avverte chiaramente la differenza.
    Io ho provato queste referenze:
    Acana Wild Prairie Gatto
    Acana Pacifica Gatto
    Orijen Cat & Kitten
    Acana Grasslands Gatto.
    Comunque la procedura per uccidere quelle povere galline è veramente impressionante, anche se non vengono macinate vive
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    SIB-SUPERSTAR!

    Group
    Member
    Posts
    2,819

    Status
    Anonymous
    Il discorso mi sembra di ampio respiro non mi pare siano necessari la carta d'identità, il passaporto o la tessera del supermercato :-p

    Che l'allevamento intensivo sia una mostruosità penso sia ormai assodato, sia che la carne sia destinata al consumo da parte dell'uomo sia che sia destinata agli animali.
    Posto che al giorno d'oggi vedo difficile per la maggior parte di noi allevare polli e bovini in cortile e posto anche che noi umani possiamo scegliere se essere vegetariani oppure onnivori ma i nostri micioni no, tocca necessariamente affidarsi a terzi scegliendo chi ci dà più sicurezze.

    A prescindere da tutto questo discorso sulla provenienza delle carni (dal momento che i produttori di umidi e secchi superpremium con provenienza certificata non mi danno certo meno sicurezza di Esselunga al riguardo), io mi affido a veterinari e nutrizionisti esperti che hanno studiato a lungo l'argomento e chiaramente non sto parlando di quelli che liquidano l'argomento con "ma sì gli dia il Felix che va benissimo".
    La barf sarebbe la mia scelta se fosse una via praticabile, per me purtroppo al momento non lo è, ma siccome non ritengo una dieta fai da te equilibrata preferisco affidarmi al cibo industriale, ovviamente non scelto a casaccio.
     
    Top
    .
  9. Vjola
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (codamorbida @ 6/2/2017, 15:52)
    I processi descritti sono utilizzati anche per il cibo umano. Polli e galline che non vedono mai la luce del sole, fatti ingrassare in gabbie grandi come un foglio di carta , uccisi in massa con processo industriale.
    I mici però non sono come noi , non hanno scelta: sono carnivori stretti e hanno bisogno di una dieta di carne/pesce.
    Per quanto riguarda le sofferenze degli animali quindi non vedo la differenza nel fornire loro carne da petfood o per uso umano. Laddove, tra l'altro, molte marche superpremium utilizzano carni destinate ad uso umano.

    Certo, che sia per il pet food o per uso umano, la filiera industriale è la medesima.
    Tutti quei prodotti che magari crediamo a base di carne macinata in realtà non sono di muscolo, ma sono preparati raschiando meccanicamente quel che c'è ancora attaccato alle carcasse degli animali macellati e che non può più diventare né fettina, né spezzatino e nemmeno carne trita; a volte restano solo le ossa pulite, ma se sono piccole, vengono tritate e spremute anch'esse e si ottiene il cosiddetto "pink slime" (poltiglia rosa); è un metodo usatissimo per sfruttare i polli...non solo fino all'osso, ma anche quasi tutto l'osso.
    Sulle confezioni di cordon bleu, wurstel di carni bianche e roba simile si legge "carne separata meccanicamente" oppure CSM, ma lo scrivono molto, molto in piccolo...e la carne di muscolo macinato o è del tutto assente o è presente in minima parte...perché è quasi tutto pink slime!
    E non sto parlando di marche sconosciute o da discount, ma di prodotti abbondantemente pubblicizzati in TV, tipo Aia, Amadori, ecc.

    CITAZIONE (codamorbida @ 6/2/2017, 15:52)
    I mici però non sono come noi , non hanno scelta: sono carnivori stretti e hanno bisogno di una dieta di carne.

    Ben detto.
    I gatti hanno bisogno di mangiar carne, ma il pet food-spazzatura non è carne e non mi basta che un pet food sia bilanciato nutrizionalmente perché addizionato di vitamine, taurina e tutto quel che serve.
    Sta di fatto però che scegliendo il pet food di bassa fascia, ma anche di alta fascia e non sto a fare nomi, tanto li conoscete già... il più delle volte il micio mangerà proprio quel pink slime che abbiamo inconsapevolmente acquistato, insieme ad una bella dose di carboidrati, magari contaminati con aflatossine (è già successo); invece acquistando la carne fresca si ha la certezza che il gatto non mangerà quella robaccia abominevole che finisce nella grandissima parte di umido e secco.
    Se compero un pezzo di manzo, un pollo, delle quaglie, sono ultra sicura che non metterò nel piatto del gatto scarti innominabili, carcasse di animali morti delle peggiori malattie, cadaveri in putrefazione e porcherie chimiche.
    Questo è il motivo principale per il quale non uso pet food; in passato l'ho utilizzato per un certo periodo, in un primo tempo per cause di forza maggiore e poi perché i gatti ci sierano abituati e non riuscivo a venirne fuori.

    Se potessi acquisterei solo carni biologiche, quanto meno gli animali vengono allevati con un minimo di attenzione alla qualità della loro vita; certo che l'ultimo atto, la macellazione, non differisce rispetto a quella degli animali di allevamento intensivo.
    Chiunque abbia un gatto, un cane o qualsiasi altro carnivoro, mi auguro che sia consapevole del fatto che, pur se indirettamente, sia anche responsabile delle condizioni di vita e della morte di tutti quegli animali che serviranno da cibo per i pet e che per mettere fine a tutto questo c'è una sola via: scegliere animali erbivori come compagni.

    I miei gatti non essendo abituati al pet food industriale non sanno nemmeno che odore e sapore potrebbe avere, quindi penso che non avranno problemi ad accettare quelle che proporrò.
    Forse Marino potrebbe ancora ricordare il pet food spazzatura, perché è il solo tra i gatti che ho adesso che ne ha una passata esperienza di ben 3 anni e mezzo.

    Meno male che con Acana e Orijen le feci non puzzano, ho certi ricordi con il pet food, che al solo pensarci mi vien da tapparmi il naso!
    Ho intenzione di abituarli molto, molto gradatamente, anche più di quanto consiglano sul sito del produttore.

    Desidero che imparino a mangiare un po' di tutto, senza fossilizzarsi su un unico alimento, perché penso che sia importante variare, quindi al cotto e al crudo che già mangiano regolarmente aggiungerò il secco e riflettendoci credo che invece di usarlo come snack lo utilizzerò come dici tu e inoltre non proporrò mai contemporaneamente nello stesso pasto le diverse tipologie di cibo.
    Ora fanno tre pasti al giorno, due di pollo al vapore con la sua gelatina compresa, il sedano e la carota e uno di carne cruda che è già bella umida di suo.
    Ho notato che da quando mangiano anche carne cruda, in totale mangiano minor quantità di cibo, nonostante giochino più di prima e consumino più energie; non sono dimagriti e mi sembrano più soddisfatti e contenti; penso che sostituirò un pasto di pollo con le crocche; bere bevono, al massimo col secco berrano un po' di più.
    In linea di massima pensi che possa andar bene?

    CITAZIONE (codamorbida @ 6/2/2017, 15:52)
    Non a caso tutti gli allevatori informano i futuri adottanti sulla dieta che il micio dovrà seguire a casa pretendendo che sia nutrito con alimenti di qualità, tanto da metterlo nero su bianco sul contratto. Questo dovrebbe valere per tutti, anche per i mici "senza carta d'identità" o pedigree che dir si voglia, però se serve per salvare un micio da un triste destino ben venga qualsiasi dieta.

    Purtroppo a volte si fa quel che si può e non quel che si vorrebbe fare.

    CITAZIONE (codamorbida @ 6/2/2017, 15:52)
    Ho già visionato centinaia di video in rete per capire cosa si nasconde dietro il processo di produzione della carne a qualsiasi uso e consumo. In generale non amo vedere la sofferenza degli animali. Non è espressamente vietato nel regolamento postare video a meno che non si violi il copyright o i diritti di autore o che siano immagini pornografiche. Sperando che non urtino la sensibilità di qualcuno.

    In rete c'è davvero di tutto; anche a me non piace vedere gli animali che soffrono, però guardo ugualmente perché voglio sapere..e dopo sto male...
    I video che ho indicato non sono caricati nel forum, ho solo messo il link allla pagina del sito dove sono caricati: il mio e pertanto la responsabilità è solo mia.


    CITAZIONE (heidi @ 6/2/2017, 16:15)
    Viola, io mi trovo bene sia con Orijen che con Acana, l'unico inconveniente è che a volte sono esaurite su Zooplus, l'ultimo ordine ho dovuto ripiegare su un'altra marca, perchè erano esaurite sia sil sito italiano che su quello tedesco.
    I gatti gradiscono molto questo tipo di crocchette, tra l'altro hanno un buon odore e non puzzano come quelle della grande distribuzione. Se si prova a fare un confronto si avverte chiaramente la differenza.
    Io ho provato queste referenze:
    Acana Wild Prairie Gatto
    Acana Pacifica Gatto
    Orijen Cat & Kitten
    Acana Grasslands Gatto.
    Comunque la procedura per uccidere quelle povere galline è veramente impressionante, anche se non vengono macinate vive

    Ho visto che su Zooplus al momento sono esaurite diverse referenze, anche sul sito tedesco e su quello francese, ma dovrebbero essere di nuovo disponibili dal giorno 19.
    Leggendo gli ingredienti e conoscendo i gusti dei miei pelosi sarei orientata su Acana Wild Prairie e/o Orijen Cat & Kitten.

    CITAZIONE (Satsuki @ 6/2/2017, 22:08)
    Il discorso mi sembra di ampio respiro non mi pare siano necessari la carta d'identità, il passaporto o la tessera del supermercato :-p

    Dicevo così perché non avendo un sib...non ero sicura di poter scrivere qui!

    CITAZIONE
    Posto che al giorno d'oggi vedo difficile per la maggior parte di noi allevare polli e bovini in cortile e posto anche che noi umani possiamo scegliere se essere vegetariani oppure onnivori ma i nostri micioni no, tocca necessariamente affidarsi a terzi scegliendo chi ci dà più sicurezze.

    E anche se potessimo allevarli, dopo dovremmo ucciderli...e come si può uccidere qualcuno che si è prima allevato e curato?
    E uccidere è difficile, molto più di quanto possa immaginare chi non si è mai trovato a doverlo fare.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    SIB-SUPERSTAR!

    Group
    Member
    Posts
    2,819

    Status
    Anonymous
    Vero anche questo, tempo qualche mese e finiremmo anche sui forum "amici della chianina" e "polletti e gallinelle" e saremmo al punto di partenza con l'alimentazione felina
     
    Top
    .
  11. codamorbida
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    I gatti hanno bisogno di mangiar carne, ma il pet food-spazzatura non è carne e non mi basta che un pet food sia bilanciato nutrizionalmente perché addizionato di vitamine, taurina e tutto quel che serve.
    Sta di fatto però che scegliendo il pet food di bassa fascia, ma anche di alta fascia e non sto a fare nomi, tanto li conoscete già... il più delle volte il micio mangerà proprio quel pink slime che abbiamo inconsapevolmente acquistato, insieme ad una bella dose di carboidrati, magari contaminati con aflatossine (è già successo); invece acquistando la carne fresca si ha la certezza che il gatto non mangerà quella robaccia abominevole che finisce nella grandissima parte di umido e secco.
    Se compero un pezzo di manzo, un pollo, delle quaglie, sono ultra sicura che non metterò nel piatto del gatto scarti innominabili, carcasse di animali morti delle peggiori malattie, cadaveri in putrefazione e porcherie chimiche

    .
    Perdonami Vjola ma di nuovo non si può fare di tutta l'erba un fascio, ci sono alimenti di ottima qualità. Basta cercarli.
    Nella fettina selezionata ad uso umano non si trova la giusta dose di taurina, il gatto ha bisogno di varie parti delle prede anche quelle meno nobili. Sinceramente continuo a ribadire che una dieta casalinga fai da te a base, tra l'altro, di alimenti che fanno malissimo alla salute del gatto come latte di mucca e latticini, senza tutte le parti dell'animale che danno un giusto apporto di taurina, senza un giusto bilanciamento nutrizionale fa danni.
    E' un po' come quelli che non vaccinano i propri pet o inseriscono terzi mici senza alcun test preventivo.
    Ad alcuni va bene... finchè non va male.
    Per fare qualche esempio:
    La gatta siamese di mia nonna visse oltre 18 anni mangiando quasi esclusivamente filetti di merluzzo, di altro non ne voleva sapere. Non per questo vado a consigliare di dare ai mici filetti di merluzzo a vita.
    Il gatto del mio vicino ha 18 anni ed è sempre vissuto con petfood spazzatura. Sta benissimo. Non certo vado a consigliare a tutti di dare lo stesso al loro gatto.
    Allo stesso modo: I gatti di un mio amico non sono stati vaccinati e non sono neppure stati introdotti con preventiva analisi delle malattie infettive, né le hanno mai fatte. Stanno bene pare. Non per questo vado a consigliare alla gente di non fare analisi preventive e non vaccinare. (Lui invece lo fa e crea danni).

    Mi spiace ma gli allevatori hanno esperienza pluriennale, vedono i risultati dell'alimentazione su centinaia di gatti e si confrontano con esperti della razza e/o altri allevatori. Bisogna seguire i loro consigli.

    Quindi ripeto: l'unica alimentazione davvero consigliabile fai da te è la dieta barf fatta con criterio.

    Edited by codamorbida - 6/2/2017, 23:07
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    SIB-SUPERSTAR!

    Group
    Member
    Posts
    2,819

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Vjola @ 6/2/2017, 22:39) 
    ma il pet food-spazzatura non è carne e non mi basta che un pet food sia bilanciato nutrizionalmente perché addizionato di vitamine, taurina e tutto quel che serve.

    A me però non basta che un cibo sia carne fresca se non è bilanciato. Siamo in un cul-de-sac direi.
    Una dieta non equilibrata può fare danni, se non ci si fida di nessun tipo di alimento industriale (anche di quelli che dichiarano l'origine della carne e non usano scarti) si fa la barf con tutti i crismi, idem se si preferisce non dare cibi in scatola e si preferisce il fresco.
     
    Top
    .
  13. Vjola
     
    .

    User deleted


    Valentina, non mi fido della stragrande parte degli alimenti industriali, che ritengo inaffidabili, ma il fatto che abbia deciso di utilizzare Acana e Orijen significa che se ritengo serio il produttore, allora mi fido.
    E di seri ce ne saranno senza dubbio anche altri, ma questo è quello che mi ispira di più.

    Con la sfilza di gatti che ho avuto in 40 anni, se avessero mangiato tanto sbilanciato non sarebbero vissuti a lungo e senza problemi.
    I problemi invece li hanno avuti soprattutto Susy e Marino, ma negli anni anni in cui mangiavano il pet food: schifezze come Friskies, Felix, talvolta Wiskas e Kit kat, e poi quelli a marchio Coop o Esselunga; e Sheba, Monge, Petreet, Purina, Ultima, Royal Canin e altri che non ricordo, ne ho provati così tanti...
    Ovvio che non compero il petto di pollo; del pollo, intero, mangiano tutto, tranne la parte centrale delle ossa lunghe; le altre le trituro finemente; si mangiano pelle, cartilagini, acquisto anche ventrigli, cuoricini e fegatini e il tutto cotto al vapore e si pappano anche quel poco di brodo gelatinoso che resta, carota e sedano compresi.
    Invece la carne bovina (manzo) la mangiano cruda e non certo la fettina o il filetto, ma quelle parti venate di grasso, con pelli e pellicine, tendini, cartilagini; stessa cosa per il maiale; anche le quaglie le mangiano crude, senza levare nulla di nulla.
    E una volta a settimana poco fegato bovino crudo.
    Alla fine, mi sa che hai ragione tu, siamo proprio in un cul-de-sac!
     
    Top
    .
  14. Vjola
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Allo stesso modo: I gatti di un mio amico non sono stati vaccinati e non sono neppure stati introdotti con preventiva analisi delle malattie infettive, né le hanno mai fatte. Stanno bene pare. Non per questo vado a consigliare alla gente di non fare analisi preventive e non vaccinare. (Lui invece lo fa e crea danni).

    Sarah anch'io non ho mai fatto vaccinare nessuno dei 29 gatti e non ho mai fatto fare analisi preventive, però non mi sono mai sognata di sconsigliare altri dal far vaccinare i propri animali.
    E' capitato che qualcuno mi chiedesse un consiglio in merito e la mia risposta è sempre stata: "parlane col tuo veterinario di fiducia e segui le sue indicazioni".
    Mia sorella ad esempio ha sempre fatto vaccinare il suo coniglietto, io i miei due coniglietti mai.
    Ora che lei non c'è più il suo Wiki è con me, ma nonostante io sia contraria alle vaccinazioni, a maggio lo porterò dal veterinario che l'ha sempre seguito, per il richiamo annuale, come farebbe mia sorella se ci fosse ancora.
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    SIB-ZEN!

    Group
    Member
    Posts
    5,957

    Status
    Offline
    Anche io non amo guardare filmati sulle sofferenze degli animali, non mi serve, riesco benissimo ad immaginare tutto ed essere informata senza assistere a scene forti o cruente, mi basta leggere e pure senza troppi dettagli macabri, motivo per cui giro sempre canale anche quando guardo certi documentari sugli animali selvatici alla tv.
    Da parecchio so benissimo cosa succede a galline, pulcini e non solo, così come so , e la cosa mi indispone anche più, come trattano ad esempio i propri cavalli certi proprietari dopo che sono stati da loro serviti tutta la vita con amore, dedizione e fiducia, li tengono per ore con una gamba spezzata e sofferenze atroci senza intervenire con antidolorifici o con l’eutanasia, altrimenti non li potrebbero consegnare al macello e prendersi dei soldi anziché pagare per farli incenerire. Per il macello infatti i cavalli non devono assumere medicine del genere e non devono arrivare cadaveri.
    Nonostante tali pratiche applicate in certi allevamenti per pet food siano per me orripilanti ed ovviamente da eliminare, nutro Arti con la famigerata Royal da sempre (l’ ho interrotta solo 1 anno per cambiarla con l’altrettanto famigerata Hill’s) il tutto come da suggerimento dell’allevatrice prima e dei veterinari dopo. Sperando di non tirarmela addosso, Arti sta benissimo, non ha mai avuto feci non formate se non una volta a meno di 1 anno per un colpo di aria fredda dalla finestra e le sue feci non puzzano tremendamente, non hanno alcuna differenza nell’odore da quelle che produsse la persiana nei 2 anni in cui abbiamo vissuto all’estero ed ha mangiato solo cibo cucinato da me, forse quelle di Arti sono solo meno morbide. All’epoca infatti nella città in cui eravamo era presente solo un piccolo negozio per animali che vendeva scatolette e croccantini della Whiskas, piuttosto che proporle questi preferii cucinare per lei carne di manzo o pesce senza spine cotti con riso e verdure senza sale, all’epoca non sapevo nulla di integrazione ad esempio di taurina e decisi in tal senso. La micia non ebbe comunque alcun problema, non so se perché era particolarmente forte lei o se perché 2 anni di cibo non perfettamente bilanciato alla fine non sono così terribili. Tornata in Italia, riprese a cibarsi del suo solito pet food non certo da supermercato ma da pet shop, col quale visse in ottima salute sino ai suoi quasi 19 anni.
    Tornando ad Arti, ho deciso, sempre assieme all’allevatrice ed al veterinario, di continuare con la stessa marca sino a quando non si stuferà lui, se si stuferà, perché è inutile cambiare ciò che va bene, per la salute del gatto.
    Certamente avrei preferito una marca più chiara nell’etichetta, cruelty free e che utilizzasse alimenti biologici, dato che sono quelli che scelgo per noi, ma ormai è andata così, Arti poi è molto noioso e non ne vuole sapere di novità in campo alimentare, nemmeno negli snack, così come è indifferente a tutto il cibo umano.
    Non so se la Royal prenda le sue materie prime da allevamenti lager, spero egoisticamente di no, tuttavia mi sento di spezzare una piccola lancia in suo favore per quanto riguarda la sperimentazione su animali, che comunque spererei tanto potesse essere abolita. Premesso che parlo da ignorante e non da esperta, penso che sia più facile per le nuove marche sorte negli ultimi anni, creare prodotti cruelty free quando ci si occupa di sola alimentazione per gatti sani. Ed anche in caso di prodotti per varie patologie, hanno potuto sfruttare le conoscenze ottenute per anni da altri.
    Tralasciando il discorso etico, più volte leggo in rete che bisogna diffidare dei veterinari che consigliano sempre solo RC ed Hill’s perché sono perseguitati se non addirittura prezzolati dai rappresentanti o perché non capiscono nulla di alimentazione. Possono anche non capire nulla di alimentazione ma non saranno tutti talmente ignoranti o sciocchi da non essere in grado di capire cosa si trovano di fronte e spesso sono i primi ad avere pet che amano a casa ed a cibarli con questi prodotti. E’ anche il caso di una mia amica veterinaria, anche se non si occupa di pet nello specifico del suo lavoro, ha 4 cani e 4 gatti salvati da brutte situazioni + altri 2 che spera di far adottare, eppure dà loro solo Hill’s con ottimi risultati. Pur essendo piuttosto esperta in alimentazione per animali, non si sente di fare una dieta casalinga soprattutto per i gatti, proprio per la difficoltà nel bilanciarla bene e, pur dispiacendosi per la sperimentazione che per lei in parte è comunque necessaria, pur nel rispetto per quanto possibile dell’animale, ha deciso di continuare con Hill’s e mi consiglia anche lei di continuare con la Royal per Arti. Anche la veterinaria del mio cavallo ha due cani che ciba con queste due marche, vi assicuro che nessuna delle due è sciocca ed ignorante ma soprattutto amano i propri animali!
    Non proporrei mai ad Arti od ad un altro gatto i citati da Vjola prodotti Mao Esselunga, considerati di media qualità anche se cruelty free se ben ricordo, eppure una mia amica-conoscente esperta in genetica felina e proprietaria di due mici che godono di ottima salute, da loro solo proprio quella marca, il che ammetto a volte mi fa un pò riflettere……
    E per finire, scusate la prolissità, sbaglierò ma la mia coscienza etica ed animalista non si sentirebbe poi tanto sollevata nel dare ad Arti una quaglia od un pollo di macelleria-supermercato finemente triturati e ridotti in poltiglia, non credo che la quaglia od il pollo in questione abbiano fatto una vita ed una fine molto diversa da quella delle galline del filmato, che comunque tengo a specificare non ho guardato, a meno che non provengano da piccoli allevamenti bio molto rispettosi delle povere bestiole in questione. Certamente farebbero probabilmente ancora meglio ad Arti , se gli piacessero, ma non riuscirei oggettivamente a seguire una tale alimentazione nel quotidiano.
    Comunque, come alcune di voi hanno già scritto, purtroppo che ci piaccia o no, i nostri gatti sono carnivori.
     
    Top
    .
55 replies since 4/2/2017, 16:02   1006 views
  Share  
.